Per diverse ragioni, durante la stagione fredda le malattie infettive del sistema respiratorio aumentano significativamente la loro diffusione. Nei bambini, questo fenomeno è enfatizzato da una sostanziale immaturità del sistema immunitario.
Per proteggere i più piccoli, possiamo assicurarci che curino l’igiene delle mani, come da tempo sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità e che rispettino il distanziamento da altri bambini affetti da un’infezione respiratoria (al bisogno, possiamo proteggerli con una mascherina). Inoltre, possiamo potenziare le loro naturali difese con l’aiuto di integratori alimentari specifici, disponibili sul mercato anche in comodi flaconcini.
Le nostre vie respiratorie sono esposte al contatto con gli agenti patogeni presenti nell’aria. Per evitare il susseguirsi di infezioni, dispongono di una naturale protezione, risultato di una serie di meccanismi in gran parte connessi all’attività del sistema immunitario.
Le vie respiratorie sono rivestite da un epitelio che produce un fluido capace di intrappolare i germi penetrati con l’aria inalata, il muco. La presenza di quantità di muco superiori al normale, indice del contatto con elementi esterni, stimola il riflesso della tosse. Questo secondo meccanismo di protezione deterge le vie aeree permettendo l’espettorazione del muco e l’allontanamento dei microbi.
Le cellule epiteliali sintetizzano anche enzimi, definiti proteasi, che spezzano le molecole delle proteine, presenti nei rivestimenti di tutti i microrganismi: quando un agente patogeno raggiunge i bronchi, il rilascio delle proteasi lo aggredisce, inattivandolo.
Infine, come in molti altri distretti del corpo, anche nelle vie respiratorie sono attive cellule del sistema immunitario, nello specifico alcune categorie di globuli bianchi, che hanno il ruolo di combattere i germi.
Nell’adulto sano questo insieme di strumenti è efficace nel proteggere le vie respiratorie dalle infezioni. Allora perché anche quando siamo fondamentalmente sani possono prendere il raffreddore o la bronchite?
Perché uno squilibrio, anche temporaneo, fra gli elementi aggressivi (i germi) e quelli di difesa può aumentare la vulnerabilità del nostro sistema respiratorio e rendere possibile un’infezione.
Questo capita quando il nostro sistema immunitario è transitoriamente indebolito, nei periodi in cui viviamo forti stress, fisici o psichici, emotivi. O ancora quando siamo esposti ad una fonte di contagio caratterizzata da un’elevata carica microbica, ad esempio quando stiamo vicini ad una persona in quel momento affetta da un’infezione respiratoria e che tossisce o starnutisce davanti a noi.
Le circostanze sopra citate rappresentano défaillance temporanee e incidentali delle difese. Ma i sistemi di protezione dalle infezioni sono strutturalmente più deboli in alcune fasce di età, tipicamente nei bambini e negli anziani.
Nei bambini, infatti, il sistema immunitario non è ancora maturo. Le loro difese possono anche essere ulteriormente penalizzate dalla presenza di altre malattie (specialmente tutte le forme di immunodepressione e le malattie responsabili di malassorbimento intestinale), dalla frequentazione di comunità scolastiche, dall’esposizione al fumo passivo, dalla residenza in aree ad alta densità di industrializzazione e, quindi, molto inquinate.
Per evitare di andare incontro ad infezioni respiratorie ricorrenti, i bambini hanno bisogno di attenzioni supplementari.
Pur sapendo che gli integratori alimentari che contengono elementi di supporto alle difese immunitarie, come A. Vogel Echinaforce Junior Compresse, non curano e non sostituiscono i farmaci, usandoli correttamente possiamo contare su un supporto aggiuntivo nel potenziamento delle naturali difese.
Per massimizzare l’efficacia delle nostre difese contro i microorganismi patogeni, non possiamo trascurare l’alimentazione. È attraverso la dieta che introduciamo gli elementi necessari al nostro organismo per mantenersi attivo ed efficiente.
Fra i mattoncini indispensabili a questo scopo troviamo alcune vitamine e sali minerali.
Come indicato dall’EFSA, l’Autorità per la Sicurezza degli Alimenti (European Food Safety Authority), le vitamine che ci aiutano ad essere meno vulnerabili alle infezioni sono:
Quali sali minerali per potenziare il sistema immunitario?
I minerali utili a mantenere efficiente le difese immunitarie sono:
Per prima cosa, è importante aumentare l’apporto dei cibi che contengono gli elementi fondamentali per produrre e mantenere efficienti i sistemi di difesa. Ma non bisogna dimenticare che anche i regimi di cottura possono avere un impatto sulla disponibilità di questi principi nutritivi.
Un pieno di vitamine per proteggerci dalle infezioni
Le vitamine idrosolubili, come la vitamina C e il gruppo B, sono labili al calore della cottura e all’esposizione alla luce. Inoltre, si degradano piuttosto velocemente nel tempo. Meglio quindi consumare gli alimenti che le contengono quando sono freschi, preferendoli crudi o cotti brevemente.
La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti di origine vegetale, come agrumi, frutti di bosco, kiwi, peperoni, pomodori, crucifere (broccoli, cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles), piselli e spinaci.
Al contrario, le vitamine del gruppo B sono presenti soprattutto nei cibi di origine animale, carne, pesce, latte e latticini e uova. Con alcune eccezioni: è possibile ricavare folati anche dall’introduzione di vegetali come asparagi, spinaci, crucifere, cime di rapa e frutta a guscio.
Troviamo la vitamina E nella frutta a guscio (mandorle, noci, nocciole, arachidi, pistacchi e anacardi), nell’avocado e negli oli vegetali.
Ricordiamo che la bollitura del latte riduce drasticamente il suo apporto di vitamina B₁₂. E che la plastica trasparente accelera la degradazione della vitamina C presente nelle spremute: meglio optare per i prodotti confezionati in tetrapack o bottiglie opache.
Sali minerali e dove trovarli
I sali minerali non risentono della temperatura, ma si disperdono nell’acqua di cottura. Quando la bollitura è strettamente necessaria, meglio usare la minima quantità di acqua necessaria. Molte delle verdure che siamo convinti di dover bollire o comunque sbianchire, come i broccoli e i cavolfiori (che contribuiscono con un discreto apporto di vitamina C), in realtà possono essere saltate in padella o cotte al vapore o in forno con un giro di olio d’oliva.
Lo zinco, il rame e il selenio, assumibile anche mangiando gli ortaggi arricchiti (avete mai acquistato le patate al selenio?) sono presenti nella frutta a guscio.
Il ferro è presente sia nella carne che in molti vegetali, come gli spinaci e le lenticchie, ma è dalla prima che viene ricavato il ferro più biodisponibile.
Combinazioni vincenti
Poiché la vitamina C potenzia l’assorbimento intestinale del ferro, tutte le combinazioni che contengono entrambi gli elementi sono vivamente consigliate. Un esempio? Il classico piatto di bresaola (o carpaccio, entrambi contengono ferro) e rucola (ricca di vitamina C) condito con una vinaigrette (emulsione di succo di limone e olio).
Un’altra importante sinergia è quella fra vitamina C e vitamina E: l’assunzione della prima potenzia l’azione della seconda.
Il contributo dei legumi
I legumi offrono un notevole supporto sia sul fronte delle vitamine che su quello dei sali minerali.
I fagioli sono ricchi di zinco e rame, mentre i ceci di zinco e vitamina B₆. I fagioli bianchi e le lenticchie sono una fonte di ferro e i piselli di vitamina B₉.
Soprattutto all’inizio della stagione fredda, può essere necessario aumentare il consumo degli alimenti trattati nel paragrafo precedente o ricorrere a supplementazioni straordinarie.
Fra i fitoterapici più utili per stimolare la protezione endogena, sicuramente l’echinacea, e che, secondo numerosi studi, permette una significativa riduzione del rischio di infezioni respiratorie ricorrenti. In particolare, una Monografia di EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali, riconosce l’echinacea come un medicinale vegetale di uso consolidato per la prevenzione ed il trattamento del raffreddore.
Questa pianta è contenuta anche in prodotti formulati in flaconcini e mini drink.
Per il potenziamento delle difese immunitarie, può essere utile anche ricorrere ad integratori a base di estratti vegetali di cisto e sambuco o a nutraceutici come il trans-resveratrolo, presenti, ad esempio, in Envicon Medical Auxilie Immuplus Junior 30 Bustine.
La somministrazione di integratori alimentari non è esente da rischi, soprattutto nei bambini. Qualsiasi prodotto si intenda dare ad un piccolo, occorre sentire il parere del pediatra, ricordando di segnalargli eventuali farmaci o altri integratori con cui viene trattato.
Federsalus – Integratori alimentari e difese immunitarie: alcuni chiarimenti
Echinacea reduces the risk of recurrent respiratory tract infections and complications: a meta-analysis of randomized controlled trials – A. Schapowal et al – Advances in therapy, 2015
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