Mal di testa: come trattarlo con rimedi farmacologici, ma non solo

Cefalea da emicrania, da stress, da hangover, da sinusite o da PC sono solo alcune tipologie di mal di testa. Come trattarle?
Di Monica Torriani 28 Novembre 2022
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Il mal di testa, più propriamente definito cefalea, è un disturbo comunissimo che può avere diversi livelli di gravità. Mentre in molte persone si tratta di un sintomo passeggero, occasionale, che passa con l’assunzione di un antinfiammatorio da banco, un integratore mirato contro il mal di testa o semplicemente un po’ di riposo, per altre impatta in maniera pesante sulla vita di tutti i giorni.

Quando il disturbo è sporadico e non legato a malattie croniche o disturbi specifici, è possibile trattarlo con modifiche agli stili di vita e l’assunzione di prodotti in libera vendita. Oggi sono disponibili in commercio farmaci acquistabili senza obbligo di ricetta medica adattabili a tutte le esigenze di assunzione. Dalle bustine tascabili di Okitask che possono essere prese senza acqua, dovunque ci si trovi, ad Angelini Moment 200mg che nel formato capsule molli è adatto alle persone che non hanno problemi di tollerabilità gastrica e che può essere assunto anche a stomaco vuoto.

Se però il mal di testa è provocato da patologie, allora è importante trattare anche la causa. In questo caso, sarà il neurologo a porre la diagnosi e prescrivere una terapia specifica. È molto importante rivolgersi ad uno specialista nel campo delle cefalee: la complessità della diagnosi e i rischi di una terapia non appropriata richiedono di essere considerati e gestiti da professionisti con competenze specifiche.

Quanti tipi di mal di testa ci sono?

Mal di testa da emicrania

La cefalea è un sintomo associato a molte condizioni e patologie. La più diffusa di queste è l’emicrania, un disturbo associato a un dolore di intensità variabile ad un lato della testa. Nei casi più gravi, il mal di testa da emicrania è accompagnato da nausea, vomito, fastidio alla luce e ai suoni.

L’emicrania è definita cronica quando i sintomi permangono per almeno 15 giorni al mese per almeno 3 mesi consecutivi. Quando non si tratta di un disturbo occasionale, ma viene inquadrato in una patologia ben definita come l’emicrania cronica, il mal di testa deve essere trattato da un neurologo specializzato, evitando di ricorrere al fai-da-te nella terapia per mettersi al riparo da spiacevoli conseguenze.

Mal di testa da stress

Più comunemente, il mal di testa è dovuto a fattori quali lo stress (anche emotivo), la stanchezza fisica e la mancanza di sonno. In questi casi, per ottenere un miglioramento è sufficiente un po’ di riposo. All’occorrenza si può prendere un prodotto ad azione antinfiammatoria formulato in combinazione con un principio attivo gastroprotettore come Epifarma Ketodol, che previene le complicanze nel tratto gastroenterico.

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Mal di testa da hangover

La cefalea può subentrare dopo una serata di bagordi: è il cosiddetto hangover, il risultato di un’assunzione di alcol che supera la capacità del corpo di metabolizzarlo.

Mal di testa da PC

In alcune persone lo sforzo visivo davanti al computer è in grado di scatenare mal di testa. Qui si sommano due condizioni: quella legata alla sollecitazione degli occhi e quella dovuta alla postura. Davanti allo schermo si tende infatti ad assumere posizioni scorrette, che possono dare tensioni muscolari a livello cervicale e contribuire a scatenare una forma di cefalea detta muscolotensiva. Il problema si risolve (o migliora) inframmezzando le ore di permanenza davanti al PC con brevi e frequenti intervalli nei quali effettuare esercizi per allentare le tensioni muscolari del collo, ad esempio circumduzioni della testa, movimenti lenti e circolari che hanno lo scopo di riportare in equilibrio la contrazione dei muscoli cervicali. Sottoporsi a controlli regolari della vista e utilizzare sistemi di seduta attiva come una palla da pilates contribuisce a prevenire questo tipo di cefalea. L’applicazione di dispositivi autoriscaldanti nella regione cervicale favorisce il rilassamento muscolare e lenisce il dolore. Per risolvere gli attacchi più intensi, è possibile assumere un antinfiammatorio da banco come Angelini Momendol.

Mal di testa da raffreddore e sinusite

Il mal di testa è anche caratteristico di disturbi come il raffreddore e la sinusite. Per dare sollievo al dolore da congestione, è consigliabile ricorrere a rimedi che sciolgono il muco e disinfiammano la mucosa respiratoria. Ottimi i lavaggi nasali con soluzione fisiologica sterile o con spray ipertonici. Sooft Narivit Plus Spray Nasale è un dispositivo medico che mantiene lubrificate e idratate le mucose del naso, favorendo i processi riparativi: è quindi particolarmente adatto per lenire le irritazioni nasali causate da un raffreddore particolarmente intenso e protratto.

Utili anche i prodotti per suffumigi come Pool Pharma Kuraflu, che sfruttano l’effetto del vapore caldo per liberare il naso.

Le ragioni alla base del mal di testa possono essere dunque le più disparate. Tutte hanno in comune l’effetto finale, cioè la dilatazione anomala dei vasi sanguigni, che provoca il rilascio di sostanze che attivano lo stimolo del dolore.

Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, non sono rari i casi in cui la cefalea riconosce cause passeggere e si manifesta come episodio passeggero, che si risolve recuperando il sonno perduto.

In altri casi, il dolore alla testa è la conseguenza di un’alterazione ormonale o ambientale di vario tipo. Alcune persone sono sensibili alla luce e ai suoni o, ancora, ai profumi e, quando esposte ad un ambiente particolarmente illuminato o rumoroso o ad un odore specifico vanno incontro a una crisi di mal di testa. Il dolore alla testa si può scatenare, in alcuni soggetti, dopo avere mangiato determinati alimenti, come i crostacei e il formaggio stagionato o bevuto vino rosso.

Esiste anche una predisposizione genetica per il mal di testa.

Cosa fare per far passare il mal di testa?

Le persone a cui è stata diagnosticata una cefalea cronica vengono seguite da un neurologo specializzato e trattate con farmaci specifici. Ne esistono diverse categorie, dagli antinfiammatori ai triptani. Da qualche anno sono disponibili anche alcuni anticorpi monoclonali, che richiedono una somministrazione trimestrale o mensile.

Per gestire gli episodi sporadici, è possibile ricorrere all’automedicazione. Sono disponibili medicinali in ogni tipo di formulazione, per andare incontro alle abitudini di chi li deve assumere. È possibile trovare le classiche compresse di Cibalgina, le bustine di Voltadvance attive su una vasta gamma di tipologie di dolore e le capsule molli di Ibuprofene che danno meni problemi di deglutizione.

I comuni FANS possono creare fastidi allo stomaco. Per evitare bruciori e difficoltà digestive, meglio scegliere un principio attivo con meccanismo d’azione diverso, come il paracetamolo.

Angelini Tachipirina 500mg nella versione Flashtab 16 compresse è un prodotto formulato in compresse orodispersibili, che si disgregano in bocca anche in assenza di acqua. Le compresse di paracetamolo da 500 mg sono appropriate anche nel trattamento del mal di testa dovuto a influenza o altre infezioni virali tipiche della stagione invernale.

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Automedicazione sicura contro il mal di testa

Sotto l’aspetto dell’autocura è importante fare alcune considerazioni.

In primo luogo, è opportuno sottolineare la necessità di assumere eventuali farmaci antidolorifici o antinfiammatori il più presto possibile in occasione dell’attacco di mal di testa. Prima lo si prende, più elevata è l’efficacia nel ridurre il dolore.

Inoltre, è bene ricordare i rischi di un’automedicazione scriteriata. La cefalea può addirittura peggiorare se i farmaci non vengono presi secondo le modalità previste. Infine, l’abuso da antinfiammatori per la gestione del mal di testa è correlato, nel tempo, al rischio di danno renale o cardiaco.

La fitoterapia può aiutare a ridurre il carico di antinfiammatori, supportando la gestione del mal di testa lieve, soprattutto se da tensione muscolare. Fra i derivati vegetali più utilizzati a questo scopo, il partenio.
FB Health Partena 28 compresse contiene estratti di questa pianta, in associazione a elementi come magnesio, utile per favorire il rilassamento, e vitamina B2.

Per dare sollievo al dolore episodico si può utilizzare l’aromaterapia: inalare il profumo sprigionato da qualche goccia di olio essenziale di menta piperita versato su un fazzoletto di carta aiuta a lenire il sintomo.

Quando il mal di testa è pericoloso?

La cefalea ha nella maggior parte dei casi carattere benigno.

A giustificare qualche preoccupazione in più sono l’intensità del sintomo o la comparsa di sintomi che potrebbero suggerire la presenza di patologie serie.

Occorre recarsi in Pronto Soccorso se il mal di testa è lancinante o associato a difficoltà nell’articolare il linguaggio, ad amnesia, a formicolio agli arti. Oppure se compare violento e con febbre alta, vomito e rigidità del collo.

Fonti:

Pubblicato il 28 Novembre 2022
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

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