Quali integratori assumere in gravidanza?

Un'alimentazione adeguata, una regolare attività sportiva ma anche un'integrazione corretta e mirata devono sempre accompagnare la gravidanza.
Di Monica Torriani 16 Aprile 2022
integratori per la gravidanza

La gravidanza è una fase della vita della donna sulla quale circolano numerose credenze, non tutte corrette. Pensiamo, ad esempio, alla diffusa convinzione che “si debba mangiare per due”, che avalla comportamenti svantaggiosi dal punto di vista clinico. È importante sottolineare l’importanza di una alimentazione adeguata e, quando necessario e tenendo sempre d’occhio le indicazioni della scienza, di una integrazione mirata di principi quali acido folico, ferro e fibre.

La AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) raccomanda alle donne in gravidanza di mantenere sotto controllo il peso corporeo, sia a tavola, calibrando la dieta in funzione dell’effettivo dispendio energetico, sia praticando una regolare attività sportiva. Al contrario della convinzione largamente diffusa, in corso di gravidanza non aumenta significativamente il fabbisogno di carboidrati, mentre è caso mai maggiore la necessità di proteine. La scelta di pasta e pane integrali contribuisce a garantire un adeguato apporto di fibre. Così come è consigliabile che l’incremento ponderale rientri nei range consigliati per peso e statura della donna, allo stesso modo il recupero del peso dopo la nascita del piccolo dovrebbe essere graduale.

Esistono alcuni principi nutritivi che assumono particolare importanza durante l’attesa. Fra questi, tipicamente, il DHA e l’acido folico, il cui fabbisogno è aumentato in questo periodo e che contribuiscono, in maniera diversa, alla prevenzione di patologie gravi del feto.

integratori e gravidanza

Quando iniziare a prendere gli integratori in gravidanza?

In generale, dipende dal tipo di supplementazione che si intende fare. Per quanto riguarda i multiminerali e multivitaminici, la finestra coperta è quella che comprende tutta la gravidanza e l’allattamento.

Quali integratori evitare in gravidanza?

È bene che qualsiasi tipo di supplementazione, o di terapia farmacologica, che viene assunta durante l’attesa sia discussa preventivamente con il proprio medico. Gli integratori alimentari non sono esenti da effetti collaterali e possono interferire con altri trattamenti: i rischi in gravidanza aumentano, dato il passaggio al feto delle sostanze ingerite dalla mamma.

Che vitamine prendere in gravidanza?

La vitamina A

Per quanto riguarda la vitamina A, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima un consumo giornaliero nei Paesi sviluppati superiore al fabbisogno giornaliero. Non è, dunque, raccomandata alcuna integrazione specifica, in generale.

L’acido folico

Diverso il discorso per l’acido folico: le Linee Guida nazionali e internazionali raccomandano l’assunzione di 400 μg al giorno protratta almeno per tutto il periodo che va da 30 giorni prima del concepimento al termine del primo trimestre di gravidanza. L’acido folico è una vitamina, precisamente la vitamina B₉, utile per la prevenzione di alcune malformazioni del sistema nervoso del feto, come la spina bifida. Se si è già partorito un bambino con difetti di chiusura del tubo neurale, o si soffre di malattie intestinali che riducono l’assorbimento di alcune sostanze, di celiachia, di diabete, obesità, oppure assumi farmaci per il trattamento dell’epilessia l’integrazione con acido folico è strettamente raccomandata.

I supplementi di questa vitamina sono disponibili in commercio in tutte le forme farmaceutiche. Se si preferiscono le forme di più facile deglutizione, è possibile optare per prodotti quali PharmaNutra SiderAl Folico 20 bustine: oltre all’acido folico e ad altre vitamine del gruppo B (B₆ e B₁₂), alla vitamina C e alla vitamina D, questo integratore contiene ferro sucrosomiale, ossia formulato in maniera tale da resistere all’attacco dei succhi gastrici per essere assorbito a livello intestinale. L’acido folico è presente sul mercato anche in compresse e capsule.

Le vitamine del gruppo B

Perché possa essere raggiunta la quantità di vitamine del gruppo B necessaria a soddisfare le richieste giornaliere, è indispensabile un’alimentazione varia ed equilibrata. Se non si raggiunge questo obiettivo, è possibile ricorrere all’assunzione di prodotti contenenti tutte le vitamine del gruppo B, o multivitaminici con una composizione ancora più estesa.

La vitamina C

Un ragionamento analogo può essere fatto per la vitamina C (acido ascorbico). In caso di necessità, questa sostanza è presente in integratori specifici. Sono presenti nel mercato integratori ad alto dosaggio con 1.000 mg di acido ascorbico, un quantitativo pari a quello contenuto in 2 kg di arance. In particolare, Esi Vitamina C Pura Retard ha una formulazione tale da consentirne il lento rilascio: per 3 ore il prodotto diventa una fonte continua di vitamina C. Questo tipo di integrazione può essere effettuata anche assumendo compresse effervescenti o gocce.

La vitamina D

Le stime sembrano indicare che la vitamina D sia carente in una fetta importante della popolazione. Questo fenomeno è dovuto principalmente al fatto che trascorriamo troppo poco tempo all’aperto: la vitamina D, infatti, viene assorbita dagli alimenti che compongono la nostra dieta solo se ci esponiamo adeguatamente alla luce del sole. Per averne a disposizione la quantità corretta, è dunque necessario che introduciamo i giusti alimenti nelle giuste quantità e che troviamo il tempo e la possibilità di passeggiare sotto il sole per il tempo necessario. L’assunzione della vitamina D in gravidanza è raccomandata se sei a rischio di ipovitaminosi. Sono particolarmente comodi i foglietti di Ibsa Vitamina D₃ 2000 UI, formulata in film orodispersibili che non devono essere assunti con acqua e si sciolgono in pochi secondi una volta appoggiati sulla lingua.

gravidanza e acido folico

Come riprendere le forze in gravidanza?

Il ferro

Il ferro è particolarmente importante per la produzione dell’emoglobina, la proteina che porta l’ossigeno a tutte le cellule. In gravidanza, la circolazione sanguigna della mamma viene sottoposta ad un carico di lavoro extra, dovendo alimentare anche il feto. Concentrazioni di emoglobina al di sotto di 11 g/dL nel primo trimestre e inferiori a 10,5 g/dL oltre la 28° settimana sono considerate a rischio in vista del parto, evento correlato a perdite significative di sangue e al rischio di emorragie. Nei casi più seri, il ginecologo predispone una terapia farmacologica mirata a ripristinare una concentrazione di ferro ed emoglobina accettabile.

Se non si rientra in questa categoria ma vi è la necessità di integrare in parte il ferro che assorbi dagli alimenti, è possibile scegliere fra diversi tipi di supplementi. Named Ferronam 28 bustine è un integratore a base di ferro, acido folico e vitamina C specificamente formulato per la gravidanza.

Il calcio

La supplementazione di calcio è, in particolare, indicata se si soffre di pressione alta (ipertensione) e se si hanno livelli di calcio nel sangue inferiori alla norma (ipocalcemia). In questi casi, infatti, aumenta il rischio di andare incontro a pre-eclampsia, una condizione estremamente pericolosa per la futura mamma e il bambino. Quando diventa necessaria la supplementazione, è possibile assumere compresse che contengono questo minerale come Marco Viti Calcio Carbonato.

Il fosforo

La richiesta di fosforo è aumentata di 62 mg al giorno durante la gestazione rispetto alla norma, ma non è difficile reperire questo nutriente nella normale dieta equilibrata.

Le fibre

Per diverse ragioni, in attesa di un figlio, il consumo di fibre deve essere aumentato in gravidanza.

In primo luogo, l’aumentato apporto di questi componenti indigeribili è funzionale alla sazietà precoce durante il pasto e quindi al mantenimento del peso forma.

Inoltre, le fibre permettono di prevenire la stipsi, una condizione piuttosto frequente durante la gestazione. Ortis Frutta e Fibre Classico Gravidanza Bustine è a base di fico e ispagula (psyllio biondo), componenti che aiutano a mantenere un transito intestinale regolare.

Per assicurare una protezione al microbiota intestinale e ridurre il rischio di alterazioni della sua composizione, è possibile assumere prodotti che in aggiunta alle fibre contengono probiotici.

Una soluzione comoda: i multivitaminici

Multicentrum Materna DHA 30 compresse + 30 capsule è un prodotto che contiene i principali fattori nutritivi necessari a soddisfare le esigenze del periodo immediatamente post-partum. Nella sua composizione è incluso il DHA, che ha un ruolo centrale nel corretto sviluppo del cervello e degli occhi del neonato e il cui fabbisogno aumenta di 100-200 mg circa al giorno durante la gravidanza. Per le donne in gravidanza, questo integratore viene proposto con una formulazione multivitaminica e multiminerale specifica come Multicentrum Materna.

Entrambi i prodotti della linea Multicentrum sono privi di zuccheri.

Massigen propone un unico integratore adatto per la supplementazione sia in gravidanza che durante l’allattamento. La confezione contiene 30 compresse e 30 perle: i nutrienti vengono tenuti separati per garantire la stabilità del prodotto finale. Ogni perla contiene 200 mg di DHA, che copre l’aumentato fabbisogno caratteristico di questa fase della vita della donna e del neonato.

Anche Nestlè Materna DHA capsule è indicato per tutto il puerperio. Il suo vantaggio è rappresentato dal fatto di riunire tutti i componenti in un’unica capsula. Essendo proveniente dall’olio di pesce, il DHA può mantenere odore e sapore sgradevoli, che tendono a risalire verso la bocca dopo l’ingestione della capsula. Nel corso della produzione di Nestlè Materna DHA, questo ingrediente viene trattato, in particolare deodorizzato, per evitare lo spiacevole reflusso.

Fonti:

Pubblicato il 16 Aprile 2022
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

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