La sindrome metabolica è una condizione clinica che affligge circa la metà della popolazione di età superiore ai 50-60 anni e la sua incidenza è in costante crescita. Chi è affetto da questo quadro sintomatico che ora analizzeremo, presenta un rischio due volte maggiore di sviluppare malattie cardiache e cinque volte maggiore di sviluppare il diabete. Per questa ragione è possibile prevenire tale condizione attraverso uno stile di vita e una dieta sana ed equilibrata e attraverso l’utilizzo di integratori che aiutano a contrastare la sindrome metabolica.
Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti la sindrome metabolica:
Come già detto nell’introduzione di questo articolo, la sindrome metabolica non è una patologia vera e propria ma piuttosto un quadro sintomatico, che mette insieme più problematiche. Spesso questa sindrome viaggia in parallelo con casi di sovrappeso, obesità e diabete e bisogna prestare particolare attenzione allo screening, nel caso in cui ci siano predisposizioni ereditarie all’insulino-resistenza o alle dislipidemie. La sindrome metabolica ha molte definizioni diverse, ma il più delle volte è diagnosticata quando sono presenti più di 3 dei seguenti sintomi:
Per formulare diagnosi di sindrome metabolica devono essere presenti almeno 3 criteri tra quelli indicati. Ovviamente, alcuni di questi valori devono risultare alterati più volte nel tempo; infatti, se la pressione arteriosa dovesse essere rilevata troppo alta per un paio d’ore o in seguito ad attività sportiva, non si potrà parlare certamente di ipertensione. Il medico saprà indicare quali valori utilizzare come riferimento per una diagnosi più precisa e puntuale.
La sindrome metabolica è spesso una condizione “silente”, che passa del tutto inosservata nella vita delle persone. I soggetti che ne soffrono non presentano particolari sintomi e anzi si sentono bene, nonostante cresca il rischio di sviluppare diabete e patologie cardiovascolari. Per questo motivo, accade spesso che la sindrome metabolica venga diagnosticata casualmente, durante controlli di routine ed accertamenti diagnostici eseguiti per altri motivi. Uno dei campanelli d’allarme che dovrebbe farci sospettare una condizione di sindrome metabolica, è sicuramente l’aumento di peso e nello specifico di grasso viscerale a livello dell’addome. Quindi, sintetizzando si può dire che, le cause, le complicanze, la diagnosi e il trattamento sono molto simili, se non a tratti sovrapponibili, a quelli dell’obesità.
I soggetti con sindrome metabolica sono persone che non sono propriamente definibili come malati, ma possono facilmente diventarlo se non adottano uno stile di vita e una dieta adeguati. Uno screening di sindrome metabolica è quindi un avviso che indica una strada che non porterà a niente di buono per la propria salute, ed è quindi il momento di correre ai ripari. Proprio perché non si parla di malati, anche i consigli dietetici che vengono dati riflettono quelli proposti, in generale, per la popolazione. Tuttavia, la loro applicazione dev’essere più attenta e più stringente:
Gli alimenti consigliati, invece, sono i carboidrati complessi (come riso, pasta e cereali) con un più basso indice glicemico, ma anche le fibre che aiutano a modulare l’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri, attenuando anche il senso di fame. L’olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi, andrebbe consumato a crudo sulle pietanze, per usufruire a pieno delle sue virtù salutistiche. Ovviamente, rimane fondamentale una giusta idratazione, una costante attività fisica e tanta moderazione durante i pasti.
I consigli sullo stile di vita e sull’alimentazione sono fondamentali, ma spesso si rende necessario anche l’utilizzo di integratori e prodotti salute specifici per il trattamento della sindrome metabolica. Una delle categorie più note di integratori utili alla gestione dei livelli plasmatici di trigliceridi e colesterolo, è quella dei prodotti a base di riso rosso fermentato (leggi anche l’articolo specifico sul riso rosso fermentato). Sono moltissime le formulazioni a base di questo particolare estratto vegetale, utili a ridurre i livelli plasmatici di lipidi e quindi ideali per prevenire dislipidemie ed eventi cardio-vascolari avversi. PromoPharma Riso Rosso Fermentato Capsule e Rottapharm Armolipid Plus Compresse sono due dei numerosi prodotti a base di lovastatina (principio attivo del riso rosso fermentato), che è possibile trovare in commercio.
Ma prima ancora di regolare i livelli di lipidi nel sangue, è possibile ridurre o meglio modulare l’assorbimento intestinale di zuccheri semplici e grassi, grazie a prodotti come Aboca Metarecod Bustine. Formulazioni come questa formano veri e propri gel viscosi, che a livello intestinale intrappolano i nutrienti responsabili della sindrome metabolica e ne permettono l’eliminazione con le feci, riducendone conseguentemente i livelli ematici.
Se si preferiscono, invece, formulazioni ancora più naturali che si posizionano a metà tra il mondo degli integratori e gli alimenti stessi, allora potrà essere utile l’assunzione di prodotti nutraceutici come i beta-glucani, anch’essi coinvolti nella regolazione dell’assorbimento intestinale di zuccheri e acidi grassi.
Fonti:
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