Le asciugatrici sono elettrodomestici sempre più diffusi: in appartamento non è semplice asciugare i panni, specialmente se fuori piove o il clima è particolarmente umido, quindi avere un’asciugatrice può farvi risparmiare un sacco di tempo e fatica. Tuttavia, sul meccanismo di funzionamento c’è ancora molta confusione. Una delle domande che in tanti si fanno prima di acquistare questo elettrodomestico è se scegliere un’asciugatrice a pompa di calore oppure un’asciugatrice a condensazione. Non c’è dubbio che siano in pochi a conoscere esattamente la differenza mentre invece sarebbe importante valutare bene questo aspetto perché da esso dipendono il prezzo e anche l’efficienza dell’elettrodomestico. Per risparmiare sull’acquisto di una nuova asciugatrice scopri tutti i codici sconto Samsung e i Coupon Euronics.
In questo articolo chiariamo tutte le differenze in modo semplice ed esaustivo, cosicché se avete deciso di acquistare un’asciugatrice saprete su quale modello è meglio indirizzare le vostre scelte.
Le asciugatrici a pompa di calore funzionano come un condizionatore quando viene impostato sulla modalità di riscaldamento. Sono infatti dotate di un motore interno e di un circuito frigorifero che generano calore e lo diffondono all’interno del cestello una volta impostato il programma desiderato: il calore che viene così prodotto permette di asciugare il bucato. Si tratta di un meccanismo molto sofisticato e complesso, infatti le asciugatrici a pompa di calore sono mediamente più costose rispetto a quelle a condensazione. Tuttavia, hanno anche consumi molto più bassi quindi, a fronte di un investimento iniziale più alto, risparmierete nettamente sulla bolletta.
Una delle migliori asciugatrici a pompa di calore, che riesce a combinare un prezzo accessibile ad un’efficienza impeccabile, è il modello W9HE83S3 di Electrolux che consuma solo 176 kwH all’anno e consente di asciugare ben 8 Kg di bucato. L’attenzione ai consumi e agli sprechi è alla base di questo elettrodomestico, che dispone di diverse tecnologie innovative per avere un impatto bassissimo sia sull’ambiente che sulle vostre bollette, prendendosi cura dei capi.
L’ottimo compromesso tra la qualità di un’asciugatrice a pompa di calore ed un prezzo accessibile.
Le asciugatrici a condensazione, invece, hanno un meccanismo di funzionamento del tutto diverso: creano infatti il calore che asciuga il bucato grazie ad una resistenza elettrica. L’aria che entra nell’elettrodomestico viene riscaldata da una resistenza elettrica e una ventola spinge poi il calore così generato all’interno del cestello, che a sua volta ruota per assicurare un’asciugatura uniforme di tutti i panni. Il meccanismo è molto semplice, così come la componentistica: proprio per questo motivo, questa tipologia di asciugatrice è più economica. Di contro, sono elettrodomestici che consumano moltissimo quindi comporteranno una spesa molto elevata nella bolletta della luce.
Come abbiamo anticipato, le asciugatrici a condensazione hanno un prezzo più basso rispetto a quelle a pompa di calore: il modello Candy CS C8LF-S costa poco più di 200 euro ed offre un funzionamento efficiente e una gestione molto pratica nella vita di tutti i giorni grazie alle sue numerose funzionalità. Prima tra tutte, la possibilità di partenza ritardata fino a 24 ore: potrete così sfruttare le ore notturne in cui l’elettricità ha un costo più basso. Inoltre, si tratta di un’asciugatrice intelligente che si collega allo smartphone e può essere gestita tramite l’app dedicata: potete scaricare molti programmi di asciugatura aggiuntivi, tenere sotto controllo la manutenzione e gestire ogni ciclo anche da remoto. Con una capacità di carico di 8 Kg e la certificazione Woolmark per la cura dei capi in lana, è un’asciugatrice versatile, semplice e adatta a chi vuole farne un utilizzo sporadico.
La scelta di quale modello acquistare dipende essenzialmente dall’uso che avete intenzione di farne: un’asciugatrice a condensazione, visto che consuma molto, è adatta a chi effettua pochi cicli di asciugatura e quindi ne fa un uso sporadico, magari per asciugare il piumone al cambio stagione oppure soltanto nelle giornate invernali in cui piove. Chi invece ne fa un uso massiccio, meglio scegliere un modello a pompa di calore che assicura bollette molto più leggere: il costo iniziale più alto verrà così in brevissimo tempo ammortizzato dai bassi consumi. Inoltre, bassi consumi significano anche minore inquinamento quindi se avete a cuore l’ambiente meglio optare per un modello a pompa di calore che può essere considerato a tutti gli effetti un elettrodomestico ecologico.
Per quanto riguarda la facilità di utilizzo e il numero di programmi a disposizione, invece, non dovrete preoccuparvi perché tutti i modelli più recenti sono ugualmente semplici da usare e dispongono di un elevato numero di programmi per soddisfare le esigenze di tutti.
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