Difficile trovare qualcuno che oggi non abbia sentito nominare il padel almeno una volta. Eppure, fino a pochi anni fa, questo sport non era minimamente conosciuto nel nostro paese e, fino agli anni Novanta, non era neanche classificato come vero e proprio sport.
Il padel oggi sembra letteralmente spopolare tra giovani e meno giovani che hanno trovato una divertente alternativa al tennis. Le regole sono semplici e lo svolgimento è estremamente dinamico, ma non per questo troppo faticoso: questo significa che anche chi non è particolarmente allenato può concedersi una partita senza troppe difficoltà.
In questo articolo approfondiamo l’argomento padel e rispondiamo ad alcune domande che si pongono le tante persone che decidono di provare a giocare.
Le regole del padel riprendono in parte quelle del tennis, ma ci sono alcune importanti differenze.
Innanzitutto, il campo, che è più piccolo di quello da tennis e delimitato da pareti di plexiglass che sono parte integrante del gioco. Se la palla, dopo aver toccato terra, rimbalza su una parete è ancora giocabile; se invece colpisce la parete al volo, è considerata fuori. Ovviamente, la palla non può rimbalzare due volte a terra.
In padel si gioca due contro due e, proprio come nel tennis, ci si alterna alla battuta. Il punteggio è identico a quello tennistico, ma si batte da sotto (la racchetta non può salire sopra la cintura).
Proprio come succede nel tennis, non esiste una durata standard di una partita a padel ma si gioca finché qualcuno non vince due set su tre. Il punteggio è lo stesso utilizzato nel tennis.
A seconda del torneo a cui si partecipa, il terzo set potrebbe essere anche un super tie break a 10 punti.
Anche se in molti pensano che si tratti della stessa disciplina, che viene pronunciata in spagnolo oppure in inglese, in realtà non è proprio così e non possiamo considerare i due termini come sinonimi.
Secondo la leggenda, il paddle nasce alla fine del diciannovesimo secolo, quando i membri dell’equipaggio della marina inglese trovarono il modo di divertirsi scambiandosi una pallina con l’aiuto di un remo (in inglese, “paddle” significa proprio “pagaia”) e sfruttando le pareti della stiva.
Il padel nasce invece ad Acapulco nel 1969, quando il mecenate messicano Enrique Corcuera costruì un campo da tennis nella propria abitazione ma, avendo poco spazio a disposizione, decise di considerare i muri come parte integrante del campo da gioco. Corcuera coniò alcune regole sulla falsa riga del tennis e cominciò a giocare con i propri amici, tra cui un imprenditore spagnolo di nome Alfonso Hohenloe. Fu proprio lui a portare il gioco in Spagna, dove fece costruire un campo presso il proprio circolo sportivo e il padel cominciò a diffondersi.
Nel 1991, a Madrid venne costituita la Federazione Internazionale di Padel e lo sport divenne ufficiale.
L’attrezzatura da padel è simile a quella da tennis: non serve molto per praticare questo sport, ma è importante scegliere prodotti di qualità per migliorare le proprie performance ed evitare di farsi male.
Le racchette da padel sono molto diverse da quelle da tennis, più simili ai racchettoni da spiaggia. Non hanno corde ma una superficie piatta e presentano una serie di fori nella parte centrale. La dimensione è di circa 45,5 cm quindi sono molto maneggevoli e di solito anche particolarmente leggere.
La cosa migliore, se state iniziando a giocare a padel, è noleggiare diverse racchette per poi acquistare quella con cui vi siete trovati meglio: ottimi modelli sono per esempio la Head Padel Flash e la Wilson Padel Bela, entrambe leggere, performanti e disponibili a un prezzo accessibile.
Le scarpe da padel, come per qualsiasi sport, sono fondamentali. Dovete scegliere un modello che sia confortevole e che presenti il giusto grip, per evitare il rischio di scivolare e quindi di farsi male.
Un modello particolarmente apprezzato dai giocatori esperti sono le Asics Gel Lima Padel. In corrispondenza dei punti più soggetti a choc, c’è un morbido strato in gel ammortizzante che assorbe gli urti e gli impatti. La suola Comfort Dry mantiene il piede sempre fresco e il sistema Trusstic di stabilizzazione evita falsi movimenti e torsioni accidentali.
Se avete appena iniziato e volete spendere un po’ meno, ci sono le Head Sprint Team. Anche se classificate come scarpe da tennis, sono perfette anche per il campo da padel perché offrono una grande ammortizzazione e favoriscono l’accelerazione, fondamentale durante il gioco. La tomaia è realizzata in un confortevole mesh traspirante e la suola è progettata in modo da rispondere bene su campi veloci.
Le palline, anche se all’apparenza sono identiche a quelle da tennis, in realtà hanno una minore pressione interna. Questo significa che rimbalzano meno, quindi sono più lente. Come dimensioni e aspetto estetico, invece, non c’è nessuna differenza.
Prima di cominciare a giocare, quindi, è essenziale che vi procuriate un set di palline da padel: tra le più apprezzate ci sono le palline Head e le palline da padel Wilson.
Nel mondo dello sport, ogni dettaglio conta. Le scarpe da tennis sono un elemento cruciale per qualsiasi giocatore, dai grandi campioni ai principianti: non sono forniscono stabilità e supporto necessari alla corsa
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