Il periodo estivo si contraddistingue non solo per le temperature elevate, ma anche per le vacanze, i bei ricordi e momenti passati con amici e familiari, il relax e la possibilità di staccare dalla normale routine per esplorare nuovi posti e fare nuove conoscenze. L’ambiente familiare è comunque quello in cui passiamo la maggior parte della nostra vita, a cui sono legati i momenti più significativi e dedicare alla casa un’efficace protezione mentre siamo lontano per goderci il meritato riposo potrebbe non essere una cattiva idea.
In questo articolo dunque vi guideremo nella scelta della videocamera di sorveglianza, meglio note sul mercato come videocamere IP. Si tratta di dispositivi semplici da usare e da installare, che si collegano tramite la rete Wi-Fi e si gestiscono da un’applicazione o tramite interfaccia web. Ma a cosa fare attenzione quando si sceglie la videocamera di sorveglianza?
Ci sono infatti vari aspetti da considerare che portano poi a soluzioni diverse: dalle videocamere per interni più semplici, come la TP-Link Tapo, a sistemi più complessi come Netgear Arlo, fino ad arrivare a soluzioni più particolari come la Netatmo Presence, che nascondono una videocamera di sorveglianza con intelligenza artificiale all’interno di un faro LED.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e non sempre è necessario spendere una fortuna per soddisfare lo scopo iniziale, ovvero sorvegliare gli spazi domestici in nostra assenza.
La prima cosa da verificare è di avere una connessione Wi-Fi stabile e che offra una buona copertura su tutta l’area che vogliamo visionare. Verificate anche nelle zone esterne e nei balconi se si intende acquistare e installare una videocamera per esterni.
Per farlo è sufficiente collegare il proprio smartphone alla rete Wi-Fi e fare qualche piccolo test di connessione tramite una delle tante applicazioni apposite. Verificate il ping, e la velocità in upload che deve essere più alta di 5 Mbps per garantire una trasmissione dei dati almeno in HD.
Le videocamere di sorveglianza infatti catturano il video tramite il sensore incorporato e lo caricano sulla rete in maniera totalmente privata, in modo che l’utente possa poi visionare l’anteprima tramite il suo smartphone. Non avere una buona connessione può portare a qualche malfunzionamento e nei casi peggiori all’interruzione della videosorveglianza.
Fatto ciò, è buona norma capire il posizionamento della videocamera di sorveglianza. In linea di massima vanno installate in alto, in modo che siano difficili da raggiungere per eventuali malintenzionati. Bisogna però tenere conto che molte delle videocamere di sorveglianza di fascia entry-level necessitano di alimentazione, per esempio la EZVIZ C3A o la D-Link DCS 5000L, mentre altre sono dotate di batterie, come la Blink XT-2, che andranno sostituite o ricaricate periodicamente. È opportuno dunque che la ricarica sia facile da compiere, per evitare di ridurre i tempi in cui la videocamera non funzionerà.
Scelto il luogo, in base agli ingombri e alle esigenze si può procedere alla scelta della videocamera. Pensate di installarla su una mensola, su un supporto o su un ripiano all’interno? Ci sono davvero tantissime alternative.
Alcune videocamere sono pensate per essere installate in spazi interni, altre offrono maggiore flessibilità.
Le videocamere fisse come la Xiaomi Mi Home Security camera offrono una visione grandangolare e sono perfette se installate agli angoli della stanza. Ci sono poi altre soluzioni motorizzate, come la Xiaomi Mi Home Security Camera 360°, che sono dotate di una sfera che l’utente può orientare a suo piacimento. In quest’ultimo caso l’installazione sarà più libera, in quanto a seconda delle necessità si potrà inquadrare una o l’altra zona senza alcun problema.
Se invece si pensa di installare la videocamera all’esterno, bisogna tenere in considerazione altri fattori. Innanzitutto, che sia conforme alle regole del territorio e non leda alla privacy di altri utenti, in secondo luogo che sia poco visibile e non direttamente esposta agli agenti atmosferici. Vanno bene dunque gli spazi sotto a un balcone, a una tettoia o a una grondaia, o in alcuni casi si possono anche costruire spazi civetta come una finta casetta per gli uccelli o buca delle lettere in cui nascondere la videocamera, come per esempio la EZVIZ C3C. Importante sottolineare che la videocamera per esterni ha una struttura diversa rispetto a quella per interni, soprattutto per quelle di fascia medio-bassa. Di solito hanno ingombri maggiori, a causa di moduli di connettività più importanti, presenza di antenne e guarnizioni che permettono la resistenza a temperature rigide e alle intemperie.
Selezionata la videocamera più adatta al nostro scopo, possiamo decidere che tipo di archiviazione vogliamo. In locale significa che la videocamera sarà dotata di uno slot per schede micro-SD come la Netatmo Presence, oppure di un modulo apposito come la Blink Mini, in cui il video verrà registrato e conservato finchè l’utente non lo scaricherà per visionarlo. Le fotocamere collegate tramite Wi-Fi offrono anche la possibilità di archiviare i propri video nel Cloud.
Alcune videocamere di sorveglianza integrano caratteristiche speciali, come sirene, LED e tanto altro.
Cosa è il Cloud? È uno spazio di archiviazione virtuale e criptato, a cui può accedere solamente l’utente e che quindi garantisce la massima privacy. Alcune videocamere offrono uno spazio di archiviazione gratuito, dunque non sarà necessario pagare alcun sovrapprezzo, altre come la Blink XT necessitano che l’utente attivi un abbonamento a pagamento dal costo di qualche euro al mese. Ogni azienda offre i propri piani più o meno costosi. In questo secondo caso si avrà dunque maggiore sicurezza, in quanto il file registrato sarà scaricabile anche nel caso in cui la videocamera è stata rubata o distrutta da malintenzionati, ma oltre al costo di acquisto bisognerà sommare anche il costo dell’abbonamento.
Infine, è buona norma verificare cosa permette di fare il software di gestione e l’applicazione dedicata. Le videocamere di sorveglianza base offrono lo streaming diretto del video, la visione notturna, la possibilità di zoomare l’immagine per scovare alcuni dettagli, di ricevere notifiche per il rilevamento di movimenti e suoni e quella di registrare l’audio grazie a uno o più microfoni integrati. È il caso della Nilox Smart Security Camera e di altre decine di proposte.
Salendo di prezzo la videocamera sarà in grado di registrare video di qualità più elevata, sia di giorno che di notte e in alcuni casi come nella Netatmo Presence di riconoscere persone, oggetti o animali che si muovono e di inviare una notifica in tempo reale per il riconoscimento, oltre alla possibilità di collegare dei numeri di emergenza nel caso venisse rilevata un’effrazione.
Funzioni sicuramente utili, ma non indispensabili. Nel caso di appartamenti o case molto grandi, potrebbe valere la pena valutare l’acquisto di un sistema più completo, come quello di Netgear Arlo Pro 3, composto da una stazione di sincronizzazione e da una o più videocamere wireless. In questo caso si ha la massima libertà di posizionamento, essendo le videocamere resistenti agli agenti atmosferici e con batteria integrata ricaricabile, oltre alla possibilità di registrare video fino a risoluzione 4K (connessione internet permettendo).
Insomma, a ciascuno il suo. Fortunatamente il mercato offre tantissime alternative valide a partire dai 20 euro fino ai 150 euro è possibile trovare dispositivi anche piuttosto avanzati e persino compatibili con gli assistenti vocali, per cui a quel punto sarà sufficiente capire quali sono le esigenze da soddisfare per fare l’acquisto giusto.
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