Apple ha da poco rilasciato sul mercato la nuova gamma di MacBook Pro M4 da 14 e 16 pollici con chip M4, che prende il posto dei precedenti MacBook Pro M3 14 pollici e MacBook Pro 16 con chip M3. Nessuna novità lato design, ma tante novità sotto la scocca, che sono anche la vera differenza con la precedente generazione. Ma c’è davvero tanta differenza a livello prestazionale? Scopriamolo subito mettendo a confronto MacBook Pro M4 e MacBook Pro M3.
Come detto nel paragrafo iniziale, non ci sono differenze in termini di design tra le due generazioni, pertanto abbiamo l’ormai classico design unibody in alluminio di Apple, con la caratteristica notch nella parte alta del display che ospita la videocamera FaceTime HD nei modelli con chip M3 e una Center Stage da 12 Megapixel nei modelli con chip M4.
Le dimensioni sono esattamente le stesse, esattamente come il peso, confermando ancora una volta che non ci sono cambiamenti nel design e nella scocca.
Per quanto riguarda il display, invece, abbiamo sempre due pannelli Liquid Retina XDR da 14 e 16 pollici, rispettivamente con risoluzione di 3.024 x 1.964 pixel e 3.456 x 2.234 pixel con una luminosità massima di 1600 nits in HDR e una frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Tuttavia, i modelli M4 possono essere anche acquistati con un rivestimento Nano Texture, che riduce i riflessi quando c’è molta luce, mantenendo una esperienza visiva ottimale.
Arriviamo al capitolo performance, che è anche la prima vera novità che differenzia le due generazioni di MacBook.
I nuovi MacBook Pro M4 sono dotati del nuovo chip M4, declinato anche nelle varianti Pro e Max, esattamente come succedeva lo scorso anno con i MacBook Pro M3. Il chip M4, però, è disponibile solo nel modello da 14 pollici. A livello di prestazioni, le migliorie in realtà non sono così marcate come ci si potrebbe aspettare, infatti Apple afferma che il chip M4 Pro è 1,3 volte più veloce rispetto a M3 Pro in Cinema 4D, mentre il chip M4 Max è 1,2 volte più veloce rispetto a M3 Max nelle performance CPU e GPU.
In entrambi i casi, abbiamo fino ad un massimo di 16 core CPU, mentre lato GPU fino ad un massimo di 40 core, anche se la nuova GPU garantisce prestazioni raddoppiate nel ray tracing con il nuovo chip. Il Neural Engine è per entrambi a 16 core, ma anche in questo caso abbiamo prestazioni raddoppiate con il nuovo chip.
Lato memoria, in entrambi i casi è possibile arrivare fino ad 8 Terabyte di memoria interna, mentre la memoria RAM arriva fino a 128 Gigabyte, tuttavia sparisce il taglio base da 8 Gigabyte, presente nella precedente generazione.
Per quanto riguarda il numero di porte, non ci son differenze, in quanto abbiamo una porta HDMI, lo slot per scheda SDXC e MagSafe. Inoltre, abbiamo tre porte Thunderbolt 4/USB-C 4, che diventano Thunderbolt 5 nei modelli dotati di chip M4 Pro e M4 Max, con una velocità di banda che raggiunge i 547GB/s, contro i 400GB/s delle Thunderbolt 4.
Per quanto riguarda autonomia e ricarica, Apple ha apportato alcuni piccoli cambiamenti, soprattutto nel modello da 14 pollici che adesso gode di una batteria da 72,4 Wh, rispetto ai 70 Wh delle precedenti generazioni. Non ci sono novità per i modelli da 16 pollici, che anno sempre una batteria da 100 Wh.
Per quanto riguarda l’autonomia, però, grazie ai nuovi chip, Apple afferma che sia MacBook Pro 14 che MacBook Pro 16, riescono a garantire circa 1/2 ore di utilizzo in più rispetto alla precedente generazione, un risultato sicuramente più che soddisfacente, dato che già i modelli dello scorso anno garantivano un’ottima autonomia.
L’ultimo aspetto da valutare in questo confronto riguarda il prezzo di vendita, che in realtà non ha visto aumenti rispetto allo scorso anno, anzi, è addirittura più conveniente, dato che ora le versioni base partono da 16 Gigabyte di memoria, rispetto agli 8 Gigabyte della precedente generazione.
Il MacBook Pro M4 da 14 pollici parte da 1.949 euro, mentre quello con M4 Pro parte da 2.499 euro, e infine quello con M4 Max da 3.899 euro.
Il MacBook Pro da 16 pollici con M4 Pro parte invece da 2.999 euro e da 4.199 euro per la versione M4 Max.
Per entrambe le versioni, inoltre, è possibile aggiungere la versione con nanotexture al prezzo aggiuntivo di 170 euro.
Chiaramente, sebbene a livello di prezzo di listino non ci siano stati cambiamenti, attualmente i modelli dello scorso anno si trovano a prezzi decisamente più convenienti e appetibili (date un’occhiata al nostro comparatore).
Quest’anno Apple ha nuovamente deciso di mantenere lo stesso design della precedente generazione (lo aveva fatto anche lo scorso anno), portando quindi novità solo sotto la scocca, che però a conti fatti non sono strabilianti, soprattutto visto che entrambe le generazioni avranno il supporto ad Apple Intelligence (quando arriverà in Italia).
Pertanto, se siete alla ricerca di un nuovo MacBook, magari per rimpiazzare il modello con chip M1 o addirittura con chip Intel, la scelta più intelligente è quella di optare per i modelli con chip M3 Pro o M3 Max ora che sono disponibili ad un prezzo scontato. Ovviamente, chi desidera avere l’ultimo modello, non avrà nemmeno preso in considerazione la precedente generazione, pertanto in questo caso sarebbe opportuno scegliere la via di mezzo, ovvero le varianti con M3 Pro, che garantiscono prestazioni elevatissime, ma ad un prezzo decisamente più contenuto rispetto alle varianti Max.
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