Il browser costituisce uno degli strumenti essenziali per navigare online e sfruttare tutto il potenziale del web. Quando si acquista un PC, desktop o notebook, il sistema operativo a bordo integra già un proprio browser che però potrebbe non soddisfare le esigenze dell’utente.
Fortunatamente è possibile sostituirlo con uno dei tanti applicativi disponibili e in modo del tutto gratuito. Abbiamo quindi scelto di mettere a confronto Firefox e Chrome, due tra i browser alternativi più apprezzati e utilizzati, per capire quale si adatta meglio alle esigenze personali.
Se qualche tempo fa i browser consentivano quasi esclusivamente di navigare sul web, oggi ci troviamo di fronte a programmi complessi che ricordano le password al posto nostro, suggeriscono i dati da inserire nei moduli online, raccolgono le notizie più interessanti, segnalano le notifiche sui social network e molto altro.
Da un punto di vista grafico Firefox e Chrome si equivalgono, proponendo la navigazione a schede, la sincronizzazione con i dispositivi mobili, la navigazione in incognito e la possibilità di tradurre in tempo reale le pagine in una lingua diversa dalla propria.
In più su Firefox è presente la modalità lettura, che limita gli elementi grafici quando ci si trova davanti ad un articolo da leggere, e propone il blocco delle finestre popup dei siti web in automatico.
Entrambi dispongono di una vera e propria piattaforma da cui scaricare estensioni e plug-in che possono ampliare le funzionalità del browser. Tuttavia è Chrome in questo caso a offrire un numero maggiore di estensioni contandone circa duecentomila.
La barra dei preferiti si trova per entrambi sotto quella degli indirizzi ed è semplice individuare i siti web salvati, che possono essere suddivisi in cartelle per una migliore organizzazione. La barra di navigazione ha, inoltre, la funzione di ricerca ed è possibile scegliere il servizio preferito tra Google, Microsoft Bing, DuckDuckGo e molti altri.
Uno degli aspetti che più sta a cuore degli internauti è la velocità con cui una pagina web viene caricata. Ciò non dipende difatti solo dalla qualità della connessione ma anche dalle specifiche con cui il browser opera.
Nella nostra prova sia Firefox, che utilizza il motore Quantum, che Chrome, in cui viene adoperato il motore Blink, riescono a caricare anche i siti più pesanti in pochi secondi e senza grandi differenze tra i due.
Dal punto di vista delle risorse sfruttate, aprendo la stessa pagina web, abbiamo notato un certo vantaggio a favore di Firefox con circa 570 MB di RAM utilizzata contro i 640 MB richiesti da Google Chrome.
Si tratta di una differenza davvero minima e che all’atto pratico non incide sulle prestazioni del PC o notebook. È possibile in qualsiasi momento verificare quanta memoria viene sfruttata dai due applicativi aprendo il task manager di riferimento del proprio sistema operativo Windows o MacOS.
La questione privacy è senza dubbio uno dei temi più caldi quando si parla di Internet e navigazione online. In tale ambito i browser hanno fatto passi da gigante per garantire agli utenti un ambiente sicuro al quale affidare i propri dati.
Firefox blocca in automatico gli elementi che tengono traccia delle abitudini degli utenti e dei loro interessi senza compromettere in alcun modo la navigazione. Tra gli script bloccati ci sono traccianti dei social media, cookie e contenuti spia che spesso si nascono nei media visualizzati e negli annunci pubblicitari.
Non è da meno Chrome che è in grado di individuare e segnalare siti web illeciti, malware, tentativi di phising e gli annunci invasivi. Ciò è importante soprattutto quando si devono inserire i propri dati bancari nei siti di shopping, evitando così le truffe.
Alla luce di quanto descritto finora è possibile trarre le nostre conclusioni. Chrome è senza dubbio un browser affidabile, completo e collegato alla perfezione con tutte le applicazioni Google. La sua compatibilità con i sistemi operativi più noti e con i dispositivi mobili, sia Android che iOS, lo rende un perfetto alleato per la produttività e le operazioni online.
Firefox dal suo canto ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, proponendo un’interfaccia intuitiva e scattante. Le pagine vengono visualizzate in modo rapido e le funzioni sono suggerite al momento giusto, così da personalizzare la navigazione in base al sito web visitato.
Al termine di questo nostro confronto non c’è quindi un vero e proprio vincitore, ma entrambe le soluzioni risultano soddisfacenti e la scelta finale si lega perlopiù alle esigenze di utilizzo personali.
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