Google sta migliorando ulteriormente Cerca e Cerchia, la funzione annunciata insieme ai Galaxy S25 e alle nuove capacità di Gemini. A partire dal 22 gennaio scorso, quindi da pochissimi giorni, l’aggiornamento dell’interfaccia è in fase di distribuzione, introducendo un design più intuitivo e nuove funzionalità pratiche, almeno stando a quanto afferma 9to5Google.
Rispetto alla versione precedente, il pannello di ricerca abbandona la barra separata con pulsanti circolari per traduzioni e ricerca di brani, sostituendola con un’unica area dalla forma allungata, più armoniosa e moderna. Dopo aver testato diverse soluzioni, Google ha scelto questa configurazione per garantire un’esperienza più fluida. L’attivazione di Cerca e Cerchia avviene ora con un’animazione scorrevole, rendendo il passaggio più naturale, mentre la chiusura segue lo stesso effetto visivo. Anche l’estetica è stata aggiornata: la palette cromatica si adatta meglio allo sfondo, con tonalità più vivaci che si adattano allo sfondo.
Sul piano funzionale, il sistema ora è in grado di identificare elementi chiave come numeri di telefono, indirizzi e-mail e link, contrassegnandoli con icone dedicate. Basta un semplice tocco per comporre un numero nel dialer, avviare un’e-mail o aprire Google Chrome, evitando passaggi aggiuntivi e rendendo la navigazione più immediata. Anche l’icona del microfono nella barra di ricerca è stata uniformata allo stile degli altri pulsanti e, rispetto alla versione precedente, perde i caratteristici quattro colori “sociali” di Google. I controlli per chiudere l’interfaccia (x) e richiamare il menu contestuale (⋮) sono ora racchiusi in elementi circolari posizionati in alto.
Un’altra novità riguarda le panoramiche basate sull’intelligenza artificiale, che offriranno informazioni più dettagliate quando si cercano luoghi, immagini, oggetti e altri contenuti. Questa funzione mira a migliorare l’accuratezza delle risposte fornite dal motore di ricerca.
L’aggiornamento è ancora in fase di distribuzione e per ora è stato individuato su alcuni smartphone con l’ultima versione beta dell’app Google (16.1.43). Se non lo vedete ancora attivo, provare a forzare la chiusura dell’app potrebbe accelerarne la comparsa, anche se il risultato non è assicurato.
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