Con l’evento dello scorso 11 agosto, Samsung ha ufficialmente svelato i nuovi smartphone pieghevoli: Galaxy Z Flip3 e Galaxy Z Fold3. Due prodotti caratterizzati da due form factor differenti: chiusura a conchiglia per il primo in stile Motorola RAZR e chiusura a libro per il secondo. Le novità rispetto alle generazioni precedenti ci sono e sono un segno evidente di quanto gli smartphone pieghevoli stiano pian piano prendendo piede nel panorama smartphone. Per chi ha avuto la fortuna di toccare con mano i primi modelli, toccando gli ultimi arrivati si renderà immediatamente conto dei grandi passi avanti che sono stati fatti in termini di solidità e design.
Scopriamo ora le differenze tra Galaxy Z Flip3 e Galaxy Z Flip 5G (Samsung ha saltato la seconda generazione).
La vera novità di quest’anno è l’abbassamento del prezzo di lancio: il nuovo Galaxy Z Flip3 arriva con un prezzo di listino di 1.099 euro per la versione 8/128 GB e 1.149 euro per la variante top con 256 GB di memoria interna, una cifra che resta al di sotto anche di quelle di alcuni top di gamma “classici”, pensiamo all’iPhone 12 Pro Max o al Find X3 Pro di OPPO.
Già per il modello precedente, Samsung aveva scelto un posizionamento più accessibile (1.520 euro) fermo restando che stiamo comunque parlando di cifre elevate non alla portata di tutti.
Come detto, il nuovo Galaxy Z Flip3 offre una sensazione di maggiore robustezza e resistenza, inoltre, a differenza di Galaxy Z Flip 5G, gode anche della certificazione IPX8 che lo protegge dall’acqua, una caratteristica non così scontata su un dispositivo del genere. Da questo punto di vista, dunque, il nuovo arrivato è decisamente un passo avanti.
Per il resto, non ci sono grandi differenze: il peso e le dimensioni sono simili. Lo stesso non si può dire del display esterno che finalmente diventa più grande (si passa da 1,1 pollici a 1,9 pollici), in questo modo, è più facile visualizzare le informazioni mostrate e interagire con le notifiche ricevute. Il display interno (quello flessibile con chiusura a conchiglia) resta lo stesso, si tratta di un pannello da 6,7 pollici con risoluzione Full-HD+, ma aumenta la frequenza di aggiornamento (da 60 Hz a 120 Hz); questo vuol dire che potrete godervi i vostri videogiochi preferiti e non solo con maggiore fluidità.
Il nuovo Galaxy Z Flip3 poi è disponibile in ben 7 colorazioni diverse (nero, bianco, rosa, crema, grigio, verde e lavanda), mentre la prima generazione si è fermata a tre (grigio, bronzo e bianco).
Chi si aspettava un salto a livello fotografico tra la prima e la seconda generazione resterà deluso, Samsung ha deciso di non apportare alcuna modifica, gli eventuali miglioramenti delle prestazioni fotografiche saranno dovuti al software e al nuovo processore.
Troviamo, dunque, una fotocamera anteriore da 10 MP e due fotocamere posteriori, entrambe da 12 Megapixel;un comparto fotografico lontano da quello dei top di gamma ma che – in parte – è giustificato anche dall’abbassamento di prezzo.
Proprio come succede su ogni nuovo smartphone, a cambiare è la piattaforma hardware. La nota positiva è che il colosso di Seul ha proseguito la strada intrapresa lo scorso anno, scegliendo nuovamente un processore targato Qualcomm.
Ad alimentare il Galaxy Z Flip3, c’è lo Snapdragon 888 basato su 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna, mentre il modello precedente è basato sul performante Snapdragon 865, ma è disponibile nella sola versione 8/256 GB. Dunque, quest’anno c’è una maggior scelta a disposizione degli utenti.
La batteria, infine, è la stessa da 3.300 mAh e in nessun caso, dunque, ci troviamo davanti a un battery-phone. Cambiano però le tecnologie di ricarica supportate e la velocità di ricarica:
Galaxy Z Fold3 porta lo smartphone pieghevole su un piano più maturo. Appare più resistente, gode della certificazione di impermeabilità, ha un display esterno più grande e un processore aggiornato e la ciliegina sulla torta è il prezzo di listino di 1.099 euro che rende questa tipologia di dispositivi più accessibili al grande pubblico. Il titolo di “smartphone pieghevole democratico” se l’era aggiudicato già il suo predecessore, ma Samsung ha deciso di scendere ancora più in basso.
È all’interno di questo quadro descrittivo che l’acquisto di Galaxy Z Flip3 appare più logico rispetto a quello di Galaxy Z Flip 5G, che resta ancora un dispositivo molto valido. Tutto ciò però senza dimenticare che si sta acquistando uno smartphone diverso dagli altri che merita un’attenzione ancor più elevata di quella richiesta per uno smartphone che costa oltre 1000 euro.
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