New Balance era solita descriverla come a la scarpa da running che più si avvicinasse alla perfezione. Rispetto alla New Balance 576, che era stata commercializzata nel 1988 e quindi cinque anni prima, una forma più affusolata e l'utilizzo massiccio all'avanguardia risultava evidente a una prima occhiata. Il prezzo di listino suscitò un certo scalpore. Fu, infatti, la prima scarpa sportiva a superare la soglia delle cento sterline. New Balance non si è scordata di dedicare a questo modello mercato remake, ma la scarpa ha continuato ad evolversi ed è oggi uno dei modelli tecnici più importanti della collezione running. Ciò che, maggiormente, la contraddistingue è il particolare sistema di allacciatura. La tecnologia prende il nome di Boa Lace System e consiste in una rotellina posta a lato della tomaia, che consente una regolazione millimetrica della calzata. L'intersuola è piuttosto spessa, ma il dislivello tra il tallone dell'avampiede è limitato a 6 mm, per consentire una migliore attivazione della muscolatura del piede. Il materiale utilizzato è la schiuma REVLite, che riduce del trenta percento il peso di questo componente. La tomaia è, invece, realizzata alternando mesh e parti sintetiche. Queste ultime non sono cucite, ma incollate a caldo. Vengono, così, a scomparire quelle che sarebbero potute diventare causa di fastidiose frizioni. Dato che la tomaia non presenta la classica linguetta separata, ma forma un unico corpo, nella retrotallone è stato cucito un anello al fine di agevolare la calzata. Per il modello da uomo, la casa dichiara un peso di 250 grammi, che scendono a 200 per la scarpa running donna.