Guida ai cosmetici cruelty free: come riconoscerli e quali scegliere
Con il passare del tempo il tema della sostenibilità e del rispetto degli esseri viventi è diventato un punto estremamente importante nel mondo della cosmesi e dei prodotti benessere. Sono sempre di più, infatti, i consumatori che ricercano prodotti che non siano testati sugli animali o che utilizzino materie prime derivanti da filiere sostenibili e trasparenti. Oltre che etica, questa esigenza nasce dal desiderio di scegliere cosmetici e prodotti in modo consapevole: l'etichetta che molti cercano è quella del cruelty-free, ma spesso non è chiaro cosa comporti davvero, come riconoscerla e se è veramente affidabile. Per questo motivo all'interno della guida di Trovaprezzi.it cercheremo di spiegare il concetto di cruelty-free, citando le normative presenti in Italia e in Europa, ma anche le caratteristiche che devono avere questi prodotti per non cadere in pubblicità ingannevoli e fuorvianti. Infine, verranno forniti esempi di marchi e cosmetici che rispettano tutti questi criteri, confrontando etichette, packaging e composizione. Scopriamo tutto sui prodotti cosmetici cruelty free.
Tutte le guide
Prodotti per i Capelli
Indice
Che cosa sono i cosmetici cruelty-free?
Categorie di prodotti e alcuni esempi
Prodotti per i capelli cruelty free
Prodotti per il viso non testati sugli animali
Creme e spray solari cruelty free
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Che cosa sono i cosmetici cruelty-free?
Quando troviamo un cosmetico con la dicitura cruelty free, questa dovrebbe evidenziare il fatto che tale prodotto non è stato testato su animali in nessuna delle sue fasi di realizzazione. Quindi, né il prodotto finale, né le sostanze e gli ingredienti utilizzati per la sua lavorazione, né i test condotti dal produttore o da altri laboratori sono stati realizzati su esseri viventi.
La realtà, però, è ben diversa e tali diciture possono risultare in alcuni casi fuorvianti. Questo perché il settore dei cosmetici si è mosso molto presto per abbandonare la sperimentazione sugli animali. Infatti, a partire dal 2004 la sperimentazione su esseri viventi per prodotti cosmetici finiti è stata vietata su tutto il suolo europeo e nel 2009 con il regolamento (CE) n. 1223 si stabilisce che sul suolo dell'Unione Europea non possono essere utilizzati prodotti cosmetici i cui singoli ingredienti sono stati utilizzati e testati su animali a partire da certe date specifiche. Infine, nel 2013 è stata vietata anche la commercializzazione all'interno dell'UE di prodotti cosmetici che fossero stati testati sugli animali in altri paesi.
Quindi, ad oggi, nessun ingrediente o prodotto cosmetico finito può essere testato sugli animali a scopo esclusivamente cosmetico all'interno dell'unione europea, né si possono commercializzare prodotti testati altrove. Ma allora cosa significa il simbolo del coniglietto (Leaping Bunny) presente sulle etichette di molti cosmetici? Quel simboletto certifica che l'azienda non utilizza ingredienti testati sugli animali a partire da un certo anno, ne utilizza sostanze sperimentate su animali da parte dei suoi fornitori.
I simboli presenti sui cosmetici
Sui prodotti cosmetici esistono miriadi di simboletti che possono mandare in confusione il consumatore e per questo riportiamo quelli principali con il loro significato:
· Leaping bunny è il simbolo Cruelty Free International che garantisce standard rigorosi per quanto riguarda il prodotto cosmetico finito e l'utilizzo di ingredienti non testati sugli animali, né dal produttore né dai fornitori delle materie prime.
· PETA cruelty-free è una richiesta di impegno formale del brand a non fare test sugli animali ed è spesso presente su cosmetici e prodotti per il make-up.
· “No animal testing” o “Not tested on animals” sono altre diciture spesso utilizzate come claim marketing, che possono essere inserite in alternativa ai loghi ufficiali del cruelty free, ma potrebbero valere come vere e proprie autodichiarazioni da parte del produttore.
· Vegan è il simbolo che indica, invece, che non ci sono ingredienti di origine animale all'interno della formulazione, come ad esempio miele, cera d'api e lanolina, ma non è un indice automatico che non siano stati effettuati i test sugli animali.
Se all'interno dell'Unione Europea sono vietati tutti i test per fini cosmetici sugli animali, sia sugli ingredienti di partenza che sul prodotto finale, perché si applicano le etichettature cruelty free?
Purtroppo, la legge non riesce a coprire tutti i prodotti presenti in commercio. Infatti, se un ingrediente presenta dei test realizzati su animali per motivi di sicurezza all'interno di farmaci o detergenti dermatologici, niente vieta di farlo finire anche all'interno di un prodotto cosmetico. In questo caso, gli ingredienti sono tecnicamente legali ma la formulazione non è cruelty free nel senso etico della parola. Per questo motivo, le etichette specifiche aiutano a distinguere quei marchi che rifiutano anche gli ingredienti testati all'interno di altri settori.
C'è poi il caso della Cina, che fino al 2021 richiedeva test sugli animali per vendere cosmetici all'interno del proprio territorio. Alcuni brand per seguire queste esigenze di mercato compromettevano la propria etichetta cruelty free, offrendo test sul prodotto finale. Al contrario, i brand con certificati cruelty free (come PETA o Leaping Bunny) evitavano questo mercato oppure trovavano escamotage legali per vendere i propri prodotti privi di test sugli animali.
In conclusione, si può affermare che le etichette presenti su queste formulazioni non servono a rendere il prodotto legale, bensì a dare maggiore fiducia, eticità e trasparenza al consumatore finale.
Elenco di alcune aziende italiane certificate Cruelty Free:
· Argital
· Bakel
· Diva International
· Helan
· Icom
· Lefay
· Promeia
· La Cosmetica
Elenco di alcune aziende straniere che vendono in Italia con certificazione Cruelty Free:
· Aesop
· Bybi
· Jason Natural Cosmetic
· Montagne Jeunesse
· The Body Shop
· Garnier
· BP Cosmetics
· Lily Lolo
· Marianila
· MuLondon
· Nakin
· Naissance
· Santaverde
· Zoya Goes Pretty
· Avon
(Dati aggiornati a ottobre 2025 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati a ottobre 2025 e soggetti a variazione nel tempo)
Categorie di prodotti e alcuni esempi

Una volta analizzate le diverse diciture presenti sui singoli prodotti cosmetici è opportuno fare alcuni esempi di categorie, come i rimedi per l'igiene dei capelli, i prodotti per il viso, per il corpo, ma anche per il make-up. All'interno di ognuna di queste categorie saranno presenti prodotti specifici che è possibile trovare su Trovaprezzi.it con caratteristiche, etichette e modalità di utilizzazione corretta.
Prodotti per i capelli cruelty free
Quando si sceglie uno shampoo, un balsamo o una maschera per i capelli è possibile avere informazioni sul cruelty free all'interno della scheda prodotto, ma per molti sarà più utile la selezione di ingredienti delicati per il cuoio capelluto. Si opterà, infatti, per l'acquisto di formulazioni senza SLS, parabeni, siliconi e tensioattivi troppo aggressivi.
· Olaplex Bond Maintenance Shampoo N.4 è uno dei prodotti di punta per la sua caratteristica di essere cruelty free e vegano. Grazie alla sua composizione riesce a mantenere forti i legami presenti nei capelli, rendendoli più forti e resistenti. Adatto per capelli fragili e che si spezzano facilmente.
· Shampoo Faith Nature è un esempio di prodotto naturale che contiene al suo interno karitè e argan non testati sugli animali e completamente vegano. Lo shampoo adatto a tutti i tipi di capelli non contiene ingredienti aggressivi per il cuoio capelluto e, inoltre, risulta biodegradabile e amico dell'ambiente.
· Argital Balsamo Vegetale è un balsamo senza conservanti ricco di olio di jojoba e argilla verde, che può essere utilizzato per lo shampoo quotidiano e per rendere i capelli più morbidi e pettinabili.
· Garnier Fructis Metodo Ricci Shampoo è un prodotto per detergere i capelli ricci senza l'utilizzo di tensioattivi o siliconi solfati, che come tutti gli altri cosmetici per l'igiene del marchio Garnier è certificato cruelty free.
· Davines NouNou Shampoo Nutriente è un altro shampoo vegano, cruelty free e con un packaging totalmente ecosostenibile, che grazie alla sua composizione riesce a donare volume ai capelli, ma allo stesso tempo li idrata e li nutre.
Prodotti per il viso non testati sugli animali
Tutti i prodotti del marchio Rimmel pensati per il make-up, come Rimmel Lasting Finish Matita Labbra o Rimmel Match Perfection Fondotinta Idratante hanno ricevuto la certificazione Leaping Bunny, risultando quindi in linea con le richieste etiche del consumatore. Matite per gli occhi e per le labbra, eyeliner, fondotinta e correttori, sono tantissimi i prodotti cosmetici del marchio Rimmel che è possibile utilizzare per prendersi cura del proprio trucco senza la preoccupazione di utilizzare prodotti che siano stati testati sugli animali. Quando si acquistano prodotti per il trucco e per il make-up bisogna fare molta attenzione a tutti i pigmenti e coloranti che possono essere testati sugli animali, ma anche le setole e le fibre che compongono pennelli, spugnette e altri accessori per pettinare e applicare i trucchi sulla cute.
Anche prodotti per prendersi cura della pelle del viso e del contorno occhi, come i cosmetici Garnier possono essere usati con tranquillità in quanto dotati di certificazione cruelty free. Garnier Skinactive Vitamina C Contorno Occhi, ad esempio, è una speciale formulazione a base di vitamina C antiossidante, utile per illuminare e ricompattare la pelle che circonda gli occhi e combattere così borse e occhiaie. Sono disponibili anche prodotti per la detersione del viso, come Garnier Pure Active Gel Detergente Purificante, che con le micro-particelle di pomice aiuta a sebo-regolare la cute e a restringere i pori dilatati.
Altre linee molto apprezzate per una skincare cruelty free sono Klairs, con prodotti come Klairs Rich Moist Soothing Serum utili per idratare e nutrire pelli del viso secche e aride, oppure L’Erbolario. Quest'ultimo brand presenta tantissime linee per il benessere della pelle e del viso, come L'Erbolario Acido Ialuronico Fluido Viso A Tripla Azione e L'Erbolario Vitamina C & Oro 24K Siero Viso, ognuna con una funzione specifica ma tutte con lo stesso principio di salvaguardia dell'ambiente e degli animali. Il marchio da sempre ha adottato politiche molto rigide sul non utilizzo di ingredienti testati sugli animali, fino ad arrivare al 2006 quando firma l’adesione allo Standard Internazionale Stop Ai Test Su Animali.
Altri prodotti Rimmel cruelty free:
Rimmel Stay Matte Cipria Compatta
Rimmel Wonder´Luxe Volume
Rimmel Hide The Blemish Correttore
Rimmel Stay Matte Cipria Compatta
Rimmel Wonder´Luxe Volume
Rimmel Hide The Blemish Correttore
Creme e spray solari cruelty free
Un altro ramo della cosmetica importante per la valutazione delle etichette e delle certificazioni cruelty free è quello delle protezioni solari. Questi rimedi vengono applicati in grandi quantità sulla pelle durante la stagione estiva e per questo può essere utile scegliere formulazioni non testate sugli animali. Con queste caratteristiche troviamo formulazioni spray come Hawaiian Tropic Glowing Protection Dry Olio Spray SPF30 a base di estratti naturali riesce a proteggere la cute dai raggi UV e, allo stesso tempo, intensificare l’abbronzatura. Il prodotto è adatto sia per proteggere la pelle del viso che l’intero corpo. Anche i prodotti solari del marchio Omia, come Omia Latte Solare Ecobiologico Olio di Argan SPF20, presentano ormai da anni una certificazione cruelty free e vegan. Per chi cerca acceleratori dell’abbronzatura con certificati cruelty free ci sono i prodotti della linea Australian Gold, come Australian Gold Dark Tanning Accelerator Spray Gel Con Bronzer. Queste speciali formule vengono applicate sulla cute per aumentare l'abbronzatura e prolungarla il più possibile nel tempo, proteggendo allo stesso tempo la cute dai dannosi raggi UV.
Conclusione
La scelta di cosmetici cruelty free non è solo una questione etica ma anche di informazione. Infatti, moltissimi marchi e linee di cosmetici utilizzano diciture ed etichettature false, solo per accreditarsi tra i consumatori e aumentare il prezzo di vendita della formulazione. Per questo è importante saper leggere le etichette, i simboli e le certificazioni apposte su ogni singolo cosmetico, confrontandole se necessario anche con schede tecniche fornite dal brand produttore. In questo modo, si eviterà di cadere nel fenomeno del Greenwashing escogitato dalle aziende per intercettare il maggior numero possibile di consumatori, anche se appartenenti a categorie speciali. Facendo più attenzione e imparando a leggere le informazioni presenti su ogni confezione, si potrà fare una scelta quanto più etica e qualitativa possibile, senza alimentare politiche di marketing scorrette e fraudolente.