La storia della Volpi Spa è una delle più antiche in assoluto quando si parla di brand dedicati alle macchine da giardinaggio. L’azienda italiana nacque infatti nel lontano 1879 dall’idea di Davide e Luigi Volpi, i quali iniziarono a produrre pompe irroratrici a zaino, strumenti fondamentali per dare vita ai raccolti; e ancora oggi il punto di forza sul mercato mondiale è rappresentato proprio dalle pompe irroratrici. Le stesse che, nel tempo, hanno vissuto una grande evoluzione, dato che si trovano facilmente anche pompe a precompressione, a batteria e solforatrici. Ma ciò che ha permesso all’azienda di vivere così a lungo è stata la lungimiranza, la voglia di credere in prodotti di qualità puntando sull’utilizzo di materiali sempre più innovativi. Non a caso Volpi ha messo in campo le basi per un futuro sempre più roseo in un mercato sempre più competitivo. Dopo oltre 140 anni, l’azienda è di certo un punto di riferimento per l’originalità delle sue macchine da giardinaggio e per la diversificazione dei prodotti. Un’idea che va di pari passo alla stagionalità, quel particolare che dà la possibilità all’acquirente di comprare diverse attrezzature in base alle stagioni dell’anno. Ecco perché oggi Volpi non è più legata esclusivamente alle irroratrici, ma si trovano anche altri strumenti da giardinaggio come il potatore a batteria Volpi KVS8000, oppure si può acquistare a un ottimo prezzo il micronizzatore per diserbo mirato Volpi M3000; mentre tra gli strumenti professionali sta riscuotendo grande successo il Volpi Giulivo 4U, uno scuotitore per alberi di ulivo, ma tanti sono anche i potatori manuali come il Volpi KVS2000. Parliamo di prodotti caratterizzati da un altissimo grado di affidabilità, proprio perché un’azienda con una storia così antica ha avuto la voglia di sviluppare sempre di più i propri prodotti, affidandosi alle richieste del mercato e alle nuove invenzioni tecnologiche. Ad esempio, le macchine per la raccolta delle olive (che in un’ottica di destagionalizzazione vengono usate solo da settembre a dicembre) sono alimentate a batteria e non a motore. Dopodiché è il turno della potatura - che si effettua fino a marzo - e così Volpi dà la possibilità agli agricoltori di acquistare e utilizzare tutti gli strumenti in base al periodo dell’anno. Ma Volpi è sia evoluzione che rivoluzione: la prima riguarda lo sviluppo di una linea veterinaria per la vaccinazione animale, caratterizzata da ugelli per dosare i vaccini sugli animali nelle fattorie. A questo si aggiunge anche lo studio di una nuova linea di disinfestazione degli spazi abitati proprio dagli animali. Ma non bisogna dimenticare che grazie a Volpi si è avuta la vera, grande rivoluzione: quella della sanificazione di superfici e ambienti. Proprio in periodo pandemico, con la scoperta del Covid-19, Volpi ha iniziato una nuova produzione dedicata alla costruzione di apparecchi per la santificazione degli ambienti, trasformando così l’azienda e rendendola parte attiva nel processo per ridurre i contagi. Tutto questo per capire al meglio come un'impresa possa fare la storia, la stessa che da oltre 140 anni caratterizza il marchio italiano Volpi.