Il benessere sessuale individuale non può prescindere da una relazione sana, e viceversa. Ecco gli ingredienti per stare bene dentro e fuori dalle lenzuola.
Il World Sexual Health Day è stato creato nel 2010 dal WAS, acronimo che sta per World Association for Sexual Health. Lo scopo del WAS era, ed è, quello di rendere il benessere sessuale un diritto umano fondamentale, esattamente come il diritto al cibo e all’istruzione. Esagerazione? Utopia? Eppure, secondo il WA, il benessere sessuale è “…uno stato di benessere fisico, mentale, emozionale e sociale legato alla sessualità che implica un approccio rispettoso e positivo al sesso e alle relazioni, che devono essere libere da forzature, discriminazioni e violenze”. Il benessere sessuale individuale non può prescindere, quindi, dal benessere sessuale collettivo, e non a caso il tema del World Sexual Health Day di quest’anno sono le “+Relationship”, ovvero le relazioni positive.
Una relazione positiva, che si tratti di una relazione romantica, di una relazione sessuale ma anche di un rapporto di amicizia o di altra natura, è una relazione sicura e paritaria, all’interno della quale le persone coinvolte si sentono trattate con rispetto e gentilezza dall’altra persona e si sentono ascoltate e incoraggiate. È, chiaramente, una relazione all’interno della quale non c’è spazio per violenza, prevaricazione e manipolazione, in nessuna forma. È solo all’interno di una relazione di questo tipo che può esserci benessere sessuale, sia per i singoli individui sia per la coppia. Ma esiste un modo per costruire una relazione così?
Gli “ingredienti” per costruire una relazione sana sono molti e, per certi versi, possono anche variare in funzione delle caratteristiche e delle singolarità degli individui che fanno parte di quella relazione. Ma ce ne sono cinque che, invece, sono davvero fondamentali per garantire il benessere sessuale (che, come abbiamo visto, coinvolge molte sfere del benessere personale) di una coppia. Eccoli:
Il primo, fondamentale e insostituibile ingrediente per una relazione sana è il consenso. Potrebbe sembrare un’ovvietà, ma tutto quello che avviene all’interno della coppia (in camera da letto, ma non solo), deve essere deciso e approvato di comune accordo, senza forzature. In America lo slogan “consent is sexy” (“il consenso è sexy”) è ormai datato, mentre da noi è un concetto ancora in via di costruzione. Il consenso inizia insegnando ai bambini che non sono tenuti a dare baci e abbracci quando non vogliono farlo, e continua da adulti, imparando a conoscere se stessi, i propri desideri e i propri limiti, e rispettando quelli dell’altro/a. Saper esprimere il proprio dissenso e saper chiedere l’altrui consenso è il primo passo per creare una relazione sana e per spezzare legami tossici e abusanti.
Una relazione sana è una relazione di cura reciproca, e il rispetto della salute (propria e altrui) non può che esserne alla base. Le malattie a trasmissione sessuale esistono, e sono tante: oltre alla più tristemente nota, l’HIV; ci sono il papilloma virus, l’herpes simplex, l’epatite B, la sifilide, la gonorrea, la clamidia e la tricomoniasi. Sempre secondo dati raccolti dal WAS, ogni giorno sono ben 1 milione i casi di infezione di malattie sessualmente trasmissibili. Per questo, è fondamentale preoccuparsi della loro prevenzione.
Come? Periodicamente, sarebbe saggio sottoporsi a check up per le MTS, soprattutto se è capitato di praticare sesso non protetto e/o con partner occasionali, anche in passato, e assolutamente se si hanno sintomi riconducibili a infezioni sessuali. E poi è importante utilizzare strumenti “barriera” come protezione per i rapporti sessuali, preservativo in primis (senza dimenticare che le MTS si trasmettono anche per via anale e orale, non solo per via vaginale!). Esistono ormai preservativi per tutte le taglie, per tutti i gusti e per tutte le esigenze: non ci sono scuse per non usarli.
Il benessere sessuale implica anche che il sesso sia piacevole mentre lo si fa, e anche dopo. Per questo sarebbe importante introdurre nella propria “cassetta degli attrezzi” del sesso il lubrificante. Il lubrificante serve sia per aumentare la lubrificazione naturale sia per sostituirla, se scarsa o mancante. Moltissime donne soffrono di scarsa lubrificazione, e la penetrazione vaginale può essere davvero difficoltosa, fastidiosa o addirittura dolorosa per loro.
Perché soffrire, quando basta una noce di gel per rendere tutto piacevole e scivoloso, senza attriti e senza lesioni? Inoltre, il lubrificante è indispensabile (o, meglio, dovrebbe esserlo) in caso di penetrazione anale, perché il rischio di lacerazioni (e di conseguenti infezioni) è ancora maggiore. E non è niente male nemmeno per la masturbazione, sia in solitaria sia in coppia. Provare per credere!
Cosa c’entra giocare a guardie e ladri o al dottore con il benessere sessuale? Se questi giochi di ruolo vengono giocati in camera da letto, c’entra moltissimo. Il roleplay in coppia permette infatti di vestire (letteralmente!) i panni di qualcun altro, e di assumere quindi un ruolo diverso dal proprio, liberandosi dalle inibizioni ed esplorando i propri limiti. Il gioco di ruolo può essere un semplice spogliarello improvvisato, può limitarsi all’utilizzo di un paio di manette, oppure essere più costruito e sofisticato, prevedendo travestimenti e un vero e proprio copione, fino ad arrivare poi al BDSM, con i ruoli di master/mistress e servant. Divertente e liberatorio, il gioco di ruolo funziona però solo se i partecipanti rispettano le regole, e la prima regola è il già citato consenso: i limiti vanno discussi prima e in ogni momento il gioco deve poter essere interrotto con una safe word.
Ogni relazione sana, infine, non può che partire da una mens sana in corpore sano. Per questa ragione il WAS promuove strumenti come la psicoterapia e la mindfulness per perseguire il benessere individuale, ma non solo: l’altro strumento di benessere suggerito è la masturbazione. La masturbazione è una componente fisiologica della sessualità, e oltre a essere una fonte di piacere, è una fonte di scoperta e di consapevolezza di sé. L’autoerotismo aiuta donne e uomini a scaricare stress e tensioni e, soprattutto, a capire dove e come amano essere stimolati. Un “apprendimento” che può essere poi portato all’interno della relazione di coppia, “insegnando” al/la partner quello che piace e quello che non piace. Quante volte avete sentito dire che “per stare bene con gli altri bisogna stare prima bene con se stessi”? Ecco, la masturbazione può essere il primo passo!
Cos’altro non dovrebbe mancare in una relazione, secondo voi, per raggiungere il benessere sessuale?
Il sesso è uno dei piaceri della vita, eppure a volte è turbato dalla paura di una gravidanza inattesa o dal rischio di malattie sessualmente trasmissibili e infezioni come candida e cistite.
Inventato a inizi anni Novanta, commercializzato a partire dal 1993 ma ancora quasi del tutto sconosciuto: è il preservativo femminile, il metodo anticoncezionale e di protezione dalle malattie a trasmissione sessuale tutto
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