Il 20 luglio è la Giornata Internazionale degli Scacchi: storia e curiosità

Il mondo festeggia oggi uno dei giochi di strategia più amati e popolari di tutti i tempi. Ripercorriamo la storia degli scacchi.
Di Irene Bicchielli 20 Luglio 2024
6 minuti di lettura
Giornata mondiale degli scacchi

Gli scacchi, un gioco che ha affascinato e sfidato menti brillanti per secoli, ha un giorno tutto suo per essere celebrato: il 20 luglio si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale degli Scacchi.

Questo giorno rappresenta un momento di riflessione sulla storia e l’evoluzione degli scacchi, ma anche un’opportunità per promuovere i benefici che questo antico gioco può offrire. Dai bambini agli anziani, dagli appassionati ai giocatori professionisti, tutti possono trarre vantaggio dall’esercizio mentale che gli scacchi stimolano. E per la comunità globale degli scacchi, il 20 luglio è il giorno per ritrovarsi, online e offline, per condividere e celebrare la passione comune per questo gioco senza tempo.

Ecco di cosa parleremo in questo articolo.

Come mai il 20 luglio è la Giornata Internazionale degli Scacchi?

Il 20 luglio non è una data casuale per celebrare un gioco che va ben oltre il semplice passatempo, ma rappresenta una vera e propria arte di strategia, tattica e concentrazione. In questo giorno, nel 1924, durante gli VIII Giochi Olimpici è stata fondata a Parigi la Fédération Internationale des Échecs (FIDE), conosciuta in italiano come Federazione Internazionale degli Scacchi. Inizialmente nati come sport dimostrativo, ben presto gli scacchi sono diventati una vera e propria disciplina, con un regolamento condiviso da tutte le federazioni del mondo.

scacchi

scacchi

Giunta quest’anno alla sua cinquantottesima edizione, la Giornata Internazionale degli Scacchi è stata ufficialmente istituita nel 1966 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha approvato la risoluzione all’unanimità. Da quel momento, in 178 paesi ogni anno si organizzano eventi, tornei, lezioni e attività per coinvolgere sia giocatori esperti che vogliono mettersi alla prova, sia neofiti che stanno appena iniziando a scoprire la passione per questo nobile gioco.

Come e quando nasce il gioco degli scacchi?

Il gioco degli scacchi ha una storia lunga e affascinante, che inizia oltre un millennio fa. Siamo in India, intorno al VI secolo, quando si diffonde un gioco chiamato “Chaturanga” che letteralmente significa “quattro divisioni” in riferimento a fanteria, cavalleria, elefanti e carri, ovvero i compartimenti dell’esercito dell’epoca, che corrispondono agli attuali pedoni, cavalli, alfieri e torri. Su una tavola 8×8 si metteva in scena una vera e propria battaglia tra i due schieramenti.

Chaturanga

Chaturanga

Dall’India, il gioco si sposta in Persia e poi nel resto del mondo islamico, arrivando in Europa intorno al IX secolo seguendo la via della seta e giungendo prima in Spagna e poi in Italia. Durante il Medioevo, gli scacchi divennero un gioco molto popolare nelle corti, avvicinandosi sempre di più alla configurazione che conosciamo oggi. Fu in questo periodo che venne introdotta la figura della Regina.

Per la standardizzazione del gioco degli scacchi dobbiamo però aspettare il 1924, quando viene fondata la Federazione Internazionale degli Scacchi: questo passaggio è importante perché viene stabilito un regolamento a cui tutti devono uniformarsi a livello internazionale, e si iniziano a organizzare competizioni ufficiali. Oggi gli scacchi sono una vera e propria disciplina, con dei Giochi Olimpici dedicati che si tengono ogni due anni.

Cosa insegna giocare a scacchi?

Giocare a scacchi non è solo divertente, ma porta una serie di benefici a livello cognitivo, sociale ed emotivo sia per gli adulti che per i bambini, configurandosi come un’attività preziosa e stimolante per chiunque decida di cimentarsi.

I bambini possono iniziare a giocare a scacchi già a partire dai 4 anni, età alla quale sono perfettamente in grado di apprendere le regole del gioco e mettere in atto i movimenti sulla scacchiera. I benefici per i più piccoli sono soprattutto a livello di pensiero critico: gli scacchi stimolano infatti a pensare in modo logico per risolvere problemi complessi perché il gioco richiede la previsione delle mosse proprie e dell’avversario e la valutazione strategica. In più, aiutano a migliorare la concentrazione, l’attenzione e la memoria, perché si devono memorizzare le regole, ma anche le mosse precedenti e le strategie apprese.

ragazzi che giocano a scacchi

ragazzi che giocano a scacchi

Il gioco degli scacchi ha numerosi benefici anche per gli adulti: stimolando il cervello, contribuisce a mantenere la mente attiva e migliora la capacità di risolvere problemi complessi in modo efficace e creativo. Inoltre, gli scacchi possono essere un’attività rilassante che aiuta a distogliere la mente dallo stress quotidiano, offrendo un momento di concentrazione su un’attività stimolante e divertente. Senza contare il risvolto sociale: partecipare a club di scacchi o giocare online contro avversari di tutto il mondo, offre l’opportunità di entrare in contatto con persone con interessi comuni.

Scacchiere, siti e app per giocare a scacchi nel 2024

Tirare fuori pezzi e scacchiera non è più l’unico modo che abbiamo per giocare a scacchi: esistono infatti tantissime app e siti che permettono non solo di giocare contro il computer o contro giocatori reali, ma anche di imparare, migliorare e testare strategie.

La piattaforma Chess.com nasce come sito e oggi è anche una delle app più quotate, con una community di milioni di appassionati di scacchi in tutto il mondo: esiste una versione gratuita e una a pagamento che consente di accedere a funzionalità extra come l’accesso illimitato a contenuti, lezioni e spiegazioni degli insegnanti. C’è ovviamente la possibilità di giocare contro l’IA in base al proprio livello, contro gli amici o contro giocatori di tutto il mondo.

chess app

Chess.com

Una versione simile ma progettata appositamente per bambini è Chesskid, disponibile sia per Android che per iOs. Gratuita e senza pubblicità, consente di cominciare dalle basi degli scacchi, quindi è adatta anche agli adulti principianti, e ha un’interfaccia molto gradevole e intuitiva.

Chesskid app

ChessKid.com

Se invece preferite il gioco tradizionale, non avete che l’imbarazzo della scelta tra scacchiere in legno tradizionali, in plastica più pratiche e leggere oppure modelli magnetici pieghevoli che possono essere portati in viaggio o utilizzati anche fuori casa.

scacchiera

Scacchiera

E per gli amanti di Harry Potter, non ci sarà niente di più divertente che costruire la scacchiera Lego di Hogwarts per poi utilizzarla come una classica scacchiera, ma con un pizzico di magia in più: sono infatti inclusi nel set tutti i pezzi degli scacchi, per un totale di 876 pezzi.

Pubblicato il 20 Luglio 2024
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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