Il fatturato di AMD non era mai stato così alto dal 2005, un successo dovuto in gran parte ai processori AMD Ryzen di terza generazione. Vale a dire prodotti come il Ryzen 5 3600 o il Ryzen 7 3700X. Il terzo trimestre fiscale 2019, infatti, ha visto l’azienda registrare un fatturato record di 1,8 miliardi di dollari, con un utile operativo di 186 milioni di dollari. Si tratta del 24% in più rispetto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il fatturato invece è cresciuto del 9% su base annua e del 18% rispetto al trimestre precedente. Era dal 2005 che AMD non vedeva risultati simili, e non si potrebbe trovare dimostrazione migliore del fatto che i nuovi prodotti sono effettivamente convincente. Come abbiamo avuto modo di dire più volte su queste pagine, gli AMD Ryzen di terza generazione offrono un rapporto qualità/prezzo che, al momento, il concorrente Intel fatica a eguagliare. E i consumatori, ovviamente, se ne sono accorti.
Lisa Su, presidente e AD dell’azienda, ha commentato i risultati con grande soddisfazione, dicendosi “estremamente compiaciuta dei progressi”.
Anche le schede grafiche hanno contribuito al successo. Modelli come la Radeon RX 5700 e la Radeon RX 5700 XT sono concorrenti agguerriti nella fascia media, in grado di impensierire il concorrente Nvidia, che infatti ha dovuto rispondere abbassando (non di molto, ma è già qualcosa) i prezzi delle sue schede video di fascia bassa. La divisione Enterprise invece non ha avuto lo stesso successo, ma con l’arrivo dei nuovi Epyc la situazione potrebbe cambiare.
AMD ha inoltre ragioni per prevedere buoni risultati anche nel prossimo futuro. Tanto per cominciare il traino degli AMD Ryzen 3000 non sembra destinato a fermarsi in tempi brevi, e sono già avviati i lavori per la quarta e quinta generazione dei processori. Inoltre l’azienda ha una partnership con Microsoft e Sony per la produzione, rispettivamente, della Xbox Project Scarlett e della PlayStation 5. Significa che le prossime console avranno hardware AMD, e che per ognuna di esse l’azienda incamererà un po’ di utile.
Tornando alla divisione Computing and Graphics, il fatturato di 1,28 miliardi di dollari equivale a una crescita del 36% rispetto all’anno scorso e anche al trimestre precedente. Il successo è dovuto anche al fatto che AMD è riuscita a vedere processori e schede video a prezzi un po’ più alti del previsto: una squisita dimostrazione di come funzioni la legge di domanda e offerta. I prodotti sono piaciuti, i clienti li vogliono e il prezzo è salito.
In generale, dunque, AMD chiude questo trimestre fiscale in ottima salute. E, cosa ancora più importante, con eccellenti previsioni per i mesi a venire. Tutto ciò significa maggiore concorrenza sia per i processori sia per le schede video, e questo si traduce in maggiore scelta e maggiori risparmi per i consumatori. Difficile chiedere di meglio.
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