Negli ultimi anni sono state tante le indiscrezioni secondo cui Apple starebbe cercando di spostare i sensori del Face ID sotto lo schermo degli iPhone. L’obiettivo? Eliminare del tutto il notch e la Dynamic Island, così da offrire un display completamente “pulito”, libero da interruzioni per un’esperienza visiva ancora più immersiva. Russ Young, esperto di display e fonte spesso affidabile nel settore, aveva ridimensionato le aspettative a questo riguardo lo scorso anno, affermando che questa innovazione non sarebbe arrivata sugli iPhone 17 Pro e 17 Pro Max. Un nuovo brevetto, però, sembra suggerire che Apple sta lavorando per raggiungere questo obiettivo.
Il problema principale finora è stato quello di consentire il passaggio della luce infrarossa (necessaria per la scansione del volto e l’autenticazione dell’utente) attraverso i pixel dello schermo. Il brevetto concesso dall’USPTO (United States Patent and Trademark Office), intitolato “Methods and Configurations for Improving the Performance of Sensors Under a Display” (letteralmente “Metodi e configurazioni per migliorare le prestazioni dei sensori sotto un display“) propone una soluzione innovativa a questo limite.
L’idea è di eliminare una parte specifica di ciascun pixel coinvolto, i cosiddetti subpixel, responsabili della riproduzione dei colori primari rosso, verde e blu. Riducendo strategicamente alcuni di questi elementi, la luce infrarossa dovrebbe essere in grado di attraversare il display senza compromettere la qualità visiva complessiva. Il brevetto suggerisce inoltre di intervenire sulla maglia sensibile al tocco, eliminando alcune sezioni per favorire ulteriormente il passaggio della luce. Le parti rimosse sarebbero comunque così piccole da non alterare la reattività del touch screen.
Nonostante questa innovazione, un Face ID completamente integrato sotto il display potrebbe non vedere la luce prima dell’iPhone 18 Pro e dell’iPhone 18 Pro Max previsti per 2026. C’è anche la possibilità che la tecnologia descritta nel brevetto non venga mai implementata e che Apple esplori altre soluzioni per incorporare i sensori sotto lo schermo.
Con gli smartphone pieghevoli ormai una presenza fissa nelle gamma di quasi tutte le aziende Android, queste stanno ora esplorando idee più audaci, come i dispositivi trifold. Apple, invece, starebbe solo ora
Apple ha dato il via alla fase finale della produzione del chip M5, segnando un passo decisivo verso il lancio della sua prossima generazione di iPad Pro, Mac e anche di una
Scrivi un commento