Smaltire uno smartphone in modo efficace e sostenibile è una responsabilità che tutti noi dovremmo prendere a cuore, considerando l’impatto crescente che i rifiuti elettronici hanno sull’ambiente. Ogni anno, circa 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici (RAEE) vengono generati a livello globale, con solo una piccola percentuale correttamente riciclata. I materiali preziosi e le sostanze tossiche contenuti nei dispositivi elettronici rendono imperativo un approccio consapevole al loro smaltimento. In questo articolo affronteremo il tema spiegandovi come smaltire uno smartphone e cosa fare prima di farlo.
Prima di smaltire il vostro smartphone, è fondamentale compiere alcune operazioni preliminari necessarie per preservare la propria privacy e sicurezza. Bisogna tenere a mente, infatti, che il dispositivo contiene dati personali che, se non adeguatamente gestiti, potrebbero esporvi a rischi alquanto seri.
Il primo passo da compiere a questo riguardo è il backup completo dei dati. Questo significa trasferire tutti i vostri file, come foto, video, contatti e documenti, su un altro dispositivo o su un servizio cloud sicuro. Effettuare un backup vi assicura che nessuna informazione presente sul vostro smartphone venga persa durante il processo di smaltimento.
Una volta fatto il backup, dovete disconnettere il dispositivo da tutti gli account a cui è associato. Questo include account Google, Apple ID, account e-mail, app di pagamento e qualsiasi altro servizio che richiede un login. Disconnettere questi account è essenziale per evitare che chiunque possa accedere alle vostre informazioni personali una volta che il dispositivo è fuori dalle vostre mani.
Dopo aver scollegato tutti gli account, è importante procedere con un reset delle impostazioni di fabbrica. Questo passaggio cancellerà tutti i dati dal dispositivo, riportandolo allo stato iniziale. Tuttavia, è buona pratica controllare che il reset sia stato effettuato correttamente e che i dati non siano più recuperabili.
Quando il vostro smartphone è finalmente pronto per essere smaltito, dovrete scegliere come farlo. L’opzione più sostenibile è quella di portare il dispositivo in un centro di raccolta RAEE. Questi centri sono progettati per gestire i rifiuti elettronici in modo sicuro, recuperando materiali preziosi come l’oro, l’argento, il rame e il platino, e smaltendo correttamente sostanze pericolose come il piombo, il mercurio e il cadmio. Questi materiali, se gestiti correttamente, possono essere riciclati e riutilizzati, riducendo la necessità di estrazione di nuove materie prime (le cosiddette “terre rare”) e, di conseguenza, l’inquinamento e l’impatto della tecnologia sull’ambiente.
Se non avete idea di dove si trovi il centro di raccolta RAEE più vicino a voi, potreste provare a cercarlo su Google utilizzando la query “centro raccolta rifiuti raee [nome della vostra città]” oppure “centro raccolta rifiuti raee vicino a me”.
Molti produttori di smartphone, come Apple e Samsung, offrono programmi di riciclo che facilitano il ritiro dei dispositivi usati. Partecipare a questi programmi è un’ottima opzione perché vi garantisce il corretto smaltimento del vostro dispositivo e, in base alle sue condizioni estetiche e al funzionamento del dispositivo da permutare, l’accesso a sconti e incentivi vari sull’acquisto di un nuovo smartphone.
Se il vostro smartphone è ancora in buone condizioni, un’alternativa ecologica è rivenderlo. La vendita di un dispositivo usato può essere fatta attraverso piattaforme online specializzate, che permettono di dare una seconda vita al telefono. Questo non solo prolunga il ciclo di vita del dispositivo, riducendo l’impatto ambientale legato alla produzione di nuovi telefoni, ma vi permette anche di recuperare parte del valore economico di quest’ultimo.
Anche donare il vostro smartphone a enti di beneficenza o a persone che ne hanno bisogno è un altro modo intelligente per disfarsene visto che, oltre a salvaguardare l’ambiente, permette di dare un piccolo sostegno a chi ha risorse economiche limitate.
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