iOS: com’è cambiato il sistema operativo di iPhone negli anni?

A settembre 2023 Apple dovrebbe rilasciare la versione definitiva di iOS 17. Sono ben 17 gli aggiornamenti principali del sistema. Com'è cambiato?
Di Claudio Sardaro 1 Luglio 2023
5 minuti di lettura

Nel tempo, iOS è profondamente cambiato. Ovviamente l’esperienza è stata fortemente condizionata anche dall’hardware di iPhone che, negli anni, ha spinto sempre più sull’acceleratore fino ad arrivare ad iPhone 14 Pro e Pro Max oltre che iPhone 14 e 14 Plus.

La prima versione non aveva l’AppStore!

Steve Jobs, nel lontano 2007, lanciò il primo iPhone 2G con un sistema operativo chiamato iPhoneOS. Si trattava della primissima versione di iOS che, all’epoca, non aveva a bordo l’AppStore. Il CEO di Apple era convinto che le web app avrebbero avuto successo e che sarebbero bastate, almeno in prima battuta, per soddisfare le richieste dei clienti. Il sistema operativo era molto complesso per l’epoca, ma proprio la voglia di software alternativo alimentò il movimento del jailbreak. Grazie a questa pratica, su iPhone (e su iPod touch) si potevano installare software non firmati espandendo così le funzionalità di iPhone.

L’anno successivo venne lanciato iPhoneOS 2: il primo sistema operativo a portare AppStore su iPhone. Il resto è storia.

Steve Jobs iPhone 2g

Steve Jobs con iPhone 2G

Apple ha costruito un modello di business basato sul software che, ancora oggi, riscuote molto successo.

iPhoneOS 2 subì a sua volta il jailbreak che, questa volta, portò la pirateria su iPhone. Le applicazioni che arrivarono su AppStore erano molto interessanti, i giochi erano in parte gratuiti e in parte a pagamento e, proprio per questo, si alimentò il mercato della pirateria. In verità da subito su AppStore gli sviluppatori riscontrarono una buona redditività del software lanciato grazie alla voglia degli utenti di esplorare le possibilità dei dispositivi nelle loro mani.

La UI che aiutava gli utenti a capire come utilizzare iPhone

Nel 2007, iPhone ha portato sul mercato uno dei primissimi display capacitivi su uno smartphone. Gli utenti erano abituati ad interagire con tasti fisici con il proprio dispositivo e non con il tocco. Apple per questo decise di donare alle icone delle varie app su iPhone un design tridimensionale che suggeriva appunto come interagire con il display. Gli utenti hanno familiarizzato così con lo schermo capacitivo, privo di altri metodi di input.

Questo design è rimasto per ben 7 anni fino all’avvento di iOS 7 che, di fatto, ha portato il design flat delle app che ancora oggi troviamo su iPhone. L’interfaccia ha tuttavia sempre avuto dei punti fermi come, per esempio, il dock delle app sulla schermata home.

iOS

A sinistra iOS 6, al centro iOS 7, a destra iOS 16. Dimensioni e risoluzioni non sono un errore: negli anni è cambiato profondamente il form factor di iPhone e con esso anche la risoluzione della Home

Nel corso degli anni non ci sono mai state modifiche sostanziali oltre quella vista con iOS 7. Ovviamente guardare la home di iOS 7 e quella di iOS 16 o 17 fa emergere molte differenze, ma sono sempre stati cambiamenti apportati nel tempo e mai in modo così repentino come tra iOS 6 e iOS 7.

Nel tempo è cambiato il modo in cui si interagisce con iPhone a causa dell’abbandono del tasto home con iPhone X: anche la UX è cambiata lasciando spazio a nuove gesture.

Servizi sempre più protagonisti

Uno dei cavalli di battaglia di iOS è senza dubbio tutta la dotazione di servizi legati all’AppleID. In primis, iCloud tiene incollati moltissimi utenti alla piattaforma di Apple. Grazie ai servizi a pagamento di iCloud, gli utenti possono mantenere sincronizzati tra i propri device foto e documenti senza il minimo sforzo. iCloud ha rivoluzionato anche il modo di gestire iPhone. Fino a qualche anno fa, il backup di iPhone era possibile solo attraverso iTunes su Mac e PC. Ad oggi sono pochissime le persone che sfruttano ancora questa possibilità che non ci stupiremmo se dovesse scomparire tra qualche tempo.

Nel 2010 con iOS 4, Apple ha introdotto FaceTime e, l’anno dopo, è arrivato iMessage su iOS 5. Si tratta di due servizi che, ad oggi, gli utenti Apple utilizzano con grande soddisfazione e che di anno in anno migliorano.

Sicuramente le alternative sul mercato sono moltissime, ma l’integrazione di questi due sistemi con l’ecosistema Apple è senza dubbio la migliore. Il limite è ovviamente dato dal fatto che iMessage e FaceTime sono utilizzabili solo tra utenti Apple e difficilmente l’azienda cambierà rotta su questo punto.

iOS è davvero così evoluto?

iOS ha sempre seguito una filosofia: “it just works“. In sostanza, Apple ha sempre sostenuto che i propri device devono essere facilmente utilizzabili da tutti anche appena tolti dalla scatola. Seguendo questa filosofia, l’azienda ha sempre proposto aggiornamenti in grado di essere gestiti dall’utente in modo semplice fin dalla prima release del sistema operativo lanciato. Sulla base di questo, anche le politiche che portano al rilascio delle app in AppStore sono molto stringenti. Tutto il codice delle app deve essere scritto rispettando i dettami dell’azienda sempre attenta in tutto e per tutto.

Cosa ci riserva il futuro?

iOS sta cambiando molto poco ultimamente, ma si affina il suo funzionamento. Apple sta pensando ad aggiornamenti che vanno a migliorare l’esperienza utente senza stravolgerla. La novità più rilevante in termini di design fatta nell’ultimo periodo è senza dubbio l’adattamento dell’interfaccia alla Dynamic Island. Si tratta di una novità tuttavia comandata dall’hardware e che non è arrivata su tutti i device. Sarà interessante scoprire se Apple proverà a rivoluzionare l’interfaccia grafica del suo sistema operativo per iPhone o le novità continueranno ad arrivare centellinate com’è stato negli ultimi anni.

Pubblicato il 1 Luglio 2023
Claudio Sardaro
Claudio Sardaro

È nato nel 1992 e ha vissuto con l’entusiasmo di un ragazzo l’evoluzione della scena tecnologica.
La sua prima passione sono stati i telefonini Nokia con Symbian a bordo e tutte le mod che, all’epoca, aprivano un mondo. Ha vissuto con grande entusiasmo l’annuncio di iPhone 2G e, sin da quel momento, ha capito che il mondo della tecnologia avrebbe...Leggi tutto

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