Polaroid Now Generation 3 disponibile in versione Trash Generation

La Polaroid Now Generation 3 si presenta oggi in una veste del tutto particolare: la Thrasher Edition, un modello di Polaroid in serie limitata che viene venduto a 149,99 euro e che nasce dall’incontro tra due simboli della cultura analogica, la fotografia istantanea e lo skateboarding. L’operazione non è un semplice esercizio di stile ma un omaggio a un linguaggio visivo che da decenni racconta la vita di strada, i legami tra persone e le storie condivise attorno a una tavola.

Thrasher, rivista di riferimento per gli skater dal 1981, ha sempre valorizzato non solo la spettacolarità dei trick — i movimenti complessi eseguiti con lo skateboard — ma anche la coralità di chi incita, riprende o sostiene un compagno dopo una caduta. In questo contesto, la fotografia istantanea di Polaroid ha trovato una naturale continuità: fissare l’attimo significa conservare non solo l’azione ma il tessuto sociale che le gira intorno. Lo sottolinea anche Tony Vitello, editore di Thrasher, ricordando come gli archivi della rivista contengano Polaroid capaci di ispirare generazioni intere e di tramandare la memoria visiva della cultura skate.

La peculiarità estetica della Polaroid Now Generation 3 – Thrasher Edition è affidata a una lavorazione definita con la tecnica della cubicatura: un processo che permette di applicare grafiche tridimensionali sulla superficie, garantendo che ogni esemplare sia diverso dall’altro. A questo si aggiunge la possibilità di acquistare le pellicole dedicate, le Polaroid Color i-Type Film – Thrasher Edition, vendute a 21,99 euro. Ogni confezione include undici cornici illustrate dall’artista Neckface, nome noto per il suo stile irriverente e viscerale che traduce in immagini il caos creativo tipico dello skateboarding.

Polaroid Now Generation 3 – Thrasher Edition

Grazie a questa collaborazione gli appassionati possono non solo acquistare una fotocamera e un set di pellicole, ma portare a casa un pezzo di cultura visiva che intreccia due mondi accomunati dalla ricerca dell’autenticità: da un lato la strada e le rampe, dall’altro lo scatto istantaneo che trasforma un frammento di vita in memoria condivisa.