Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G è uno smartphone senza rivali e tra i migliori che si possano scegliere oggi. Non ci sono altre parole per descrivere il top di gamma dell’azienda sudcoreana che anche quest’anno stupisce con una scheda tecnica che si posiziona nella fascia più alta del mercato e soprattutto con l’unica caratteristica mai copiata da nessun altro rivale.
La S-Pen è il vero tratto distintivo di questa serie di dispositivo e il Note 20 Ultra 5G è la massima espressione mai raggiunta. Costa tanto, tantissimo. Di listino sono necessari 1.329 euro per acquistare Note 20 Ultra 5G in versione da 256 GB di archiviazione. Un difetto? Forse, ma che contribuisce a rendere questo smartphone un prodotto per chi cerca davvero il massimo, in termini di potenza e produttività.
Voto: 9/10
Le novità in termini di design si riducono ormai a cornici sempre più sottili e al fattore di forma del modulo fotografico. Nella parte posteriore ci sono tre fotocamere allineante verticalmente in maniera simile a quanto già visto su Galaxy S20 Ultra 5G. La parte frontale ospita invece il nuovo Gorilla Glass Victus, uno speciale vetro che a detta dell’azienda resiste a cadute fino a 2 metri di altezza.
La parte posteriore è bellissima soprattutto in questa colorazione Mystic Bronze e la sensazione di solidità è assoluta. Il peso però è importante: 208 grammi si fanno sentire e anche l’altezza di 164,8 millimetri rende praticamente impossibile l’uso dello smartphone con una mano.
Il bilanciere del volume e il pulsante di accensione si raggiungono in maniera semplice e sono proprio li dove ci si aspetta di trovarli. Il display ospita il sensore per lo sblocco tramite le impronte digitali e non manca la certificazione IP68 che permette di immergere il dispositivo sott’acqua senza riportare alcun danno.
Voto: 9,5/10
Protagonista assoluto del nuovo Note 20 Ultra 5G è senza ombra di dubbio il display. Diagonale da 6,9 pollici, risoluzione di 1.444 x 3.088 pixel, supporto a standard HDR10+ e frequenza di aggiornamento di 120 Hz con una luminosità di picco che si avvicina ai 1500 nits. Numeri che non hanno bisogno di presentazioni e che pongono questo schermo tra i riferimenti per quanto riguarda il panorama smartphone.
Samsung ha anche introdotto la tecnologia AMOLED VRR, ovvero con frame rate variabile a seconda delle situazioni. Il display sceglie in autonomia se adottare una frequenza di aggiornamento più o meno elevata a seconda delle situazioni, in modo da ottimizzare non solo l’esperienza d’uso ma anche l’impatto sull’autonomia.
Non è però possibile sfruttare la piena risoluzione con la frequenza di aggiornamento più elevata. Per cui i 120 Hz funzionano solo in FullHD+. C’è la modalità Always-on-Display, e una copertura dello spazio colore DCI-P3 del 100%. La qualità è incredibile con colori vividi e naturali in ogni contesto e una brillantezza e coinvolgimento che difficilmente si riesce a trovare su uno smartphone. Un’esperienza quasi da TV.
Voto: 8,5/10
Sotto la scocca del Note 20 Ultra 5G di Samsung c’è un processore Exynos 990. È esattamente lo stesso processore usato dalla gamma S20, dunque fascia alta ma con una serie di ottimizzazioni che lo rendono un po’ inferiore rispetto al corrispettivo Snapdragon 865+ di cui è dotata la versione statunitense.
Le prestazioni sono di livello, ma abbiamo notato qualche caso in cui il tepore inizia a farsi percepire in maniera più assidua e soprattutto un consumo anomalo di batteria in alcuni frangenti della giornata anche se non stavamo usando lo smartphone.
È coadiuvato da 12 GB di RAM con 256 o 512 GB di archiviazione interna. La batteria da 4500 mAh non fa miracoli, a causa proprio di quegli episodi di consumo anomalo, si riesce ad arrivare a sera ma non di più. La serie Note è sempre stata un riferimento del settore per quanto riguarda la durata della batteria, ma con l’aumentare della risoluzione e della frequenza di aggiornamento, questo è il risultato.
Voto: 9/10
Il software è Android 10 con personalizzazione Samsung OneUI 2.5 e suite S-Pen che consente di sfruttare appieno tutte le potenzialità del pennino Wacom estraibile. C’è anche la nuova Samsung Dex, che si può utilizzare adesso anche senza l’ausilio di una connessione cablata con il display. Basta che quest’ultimo sia compatibile con tecnologia Miracast, per poter sfruttare il Samsung Note 20 Ultra 5G come un minicomputer portatile da usare su un display grande con tutta la sua grande potenza e il vantaggio che ne deriva in termini di produttività.
Per quanto riguarda la S-Pen vale la pena segnalare che la latenza della scrittura è passata dai 42 millisecondi di Note 10 agli attuali 9 millisecondi. Una differenza importante che permette adesso di ottenere un feedback molto più naturale. Sembra infatti proprio di scrivere su un foglio di carta. In questo modo prendere appunti, modificare un documento ma anche disegnare diventa un gioco da ragazzi.
Voto: 9/10
Il comparto fotografico posteriore può fare affidamento su un sensore principale con risoluzione di 108 Megapixel che permette di ottenere una qualità formidabile in quasi tutte le situazioni. Il quasi è d’obbligo, in quanto avere così tanti pixel in uno spazio così ristretto significa dover avere qualche compromesso quando le condizioni di illuminazione non sono ottimali.
Molto pratico il sensore da 12 Megapixel con obiettivo grandangolare così come il terzo, sempre da 12 Megapixel, abbinato a un teleobiettivo in grado di fornire uno zoom fino ai 50X.
I selfie sono tra i migliori del panorama smartphone. La fotocamera da 10 Megapixel e il software permettono di ottenere il meglio dalla modalità ritratto, che appare naturale e gradevole.
I video possono essere registrati fino a risoluzione 8K 30 fps e c’è lo slow-motion a 960 fps.
Voto: 9/10
Galaxy Note 20 Ultra 5G non è sicuramente uno smartphone per tutti. Pesa tanto, costa tanto, è difficile da portare con sé agevolmente e va usato con due mani. Quando lo si usa con la S-Pen però viene sempre da chiedersi perché altri produttori non seguano l’esempio di Samsung nel mettere a punto un dispositivo che pur essendo così grande e al limite sotto certi aspetti, offre una produttività e una piacevolezza di utilizzo, soprattutto in ambito lavorativo, che pochi altri riescono ad eguagliare.
È uno smartphone più unico che raro. Non avendo concorrenti con soluzioni simili alla S-Pen e con pari prestazioni, l’utente che sceglie un Note sa benissimo a cosa va incontro e difficilmente ne rinuncia.
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