Xiaomi: le migliori funzioni di MIUI 12

Di Valerio Porcu 7 Settembre 2020
MIUI 12

La MIUI è il nome del “sistema operativo” degli smartphone Xiaomi, Redmi e Pocophone. Le virgolette sono necessarie perché non è proprio un sistema operativo, ma un’interfaccia grafica. Il SO infatti è Android, mentre la MIUI (MI User Interface) è il modo in cui Xiaomi ha modificato Android per renderlo unico. Se avete prodotti come lo Xiaomi Mi Note 10, lo Xiaomi Mi 9T o il Redmi Note 9 Pro – solo per citarne alcuni tra i migliori – sapete di cosa stiamo parlando.

È una cosa che fanno anche altri produttori di smartphone e l’obiettivo è sempre quello di differenziarsi dagli altri, e offrire prodotti che abbiano un qualche valore aggiunto. Funziona con alcuni consumatori e con altri no. Ma nel caso della Xiaomi MIUI, si può serenamente parlare di una delle interfacce Android meglio riuscite in assoluto. E ci sono alcune “armi segrete” di cui vale la pena parlare, e che hanno convinto oltre 400 milioni di persone in tutto il mondo (insieme ai prezzi competitivi, ovviamente).

Vediamo quindi le funzioni migliori della MIUI 12, cioè l’ultima versione disponibile, e compatibile con un gran numero di smartphone.

Centro di controllo

MIUI 12

Non è un segreto che la MIUI somigli ad iOS, il sistema operativo di iPhone. E di sicuro copiare una cosa ben fatta non è mai un errore, quando si aspira a diventare i migliori. Xiaomi ha rafforzato ulteriormente questa somiglianza con la MIUI 12, che introduce un centro di controllo in pieno stile iOS.

Basta scorrere verso il basso in qualsiasi punto dello schermo per visualizzarlo, e avere a disposizione dei comodi pulsanti per il controllo delle funzioni principali. Design e usabilità sono identici a quelli di iOS, ma a differenza di quanto offre Apple, il sistema di Xiaomi è personalizzabile. Potrete quindi modificare i pulsanti visibili al primo swype, così da avere sempre sottomano le vostre funzioni preferite.

Dato che il nuovo centro di controllo occupa più spazio, Xiaomi lo ha separato dalle notifiche. Per vederle si scorre sempre verso il basso, ma bisogna iniziare il movimento dalla parte in alto a sinistra dello schermo; diversamente si apre il centro di controllo.

È una novità a cui bisogna abituarsi ma crediamo che ne valga la pena. Ma se non dovesse piacervi, nelle impostazioni c’è una voce per tornare al vecchio stile.

Super Wallpaper

MIUI 12

Purtroppo questa funzione è disponibile solo su alcuni modelli Xiaomi, quelli più potenti e sofisticati. Peccato, perché è davvero fantastica. Intendiamoci, non che uno sfondo possa cambiarti la vita … ma questi forse possono.

Al momento si può scegliere tra immagini 3D di Marte o della Terra. In entrambi i casi avrete animazioni incredibili allo sblocco del telefono, e sfondi dinamici che cambiano di continuo. Dulcis in fundo, toccando i vari punti delle immagini potrete leggere informazioni aggiuntive sul luogo specifico.

App Drawer

MIUI 12

L’App Drawer, o “cassetto delle app” è una funzione storica di Android e uno degli elementi che più di tutti differenziano questo sistema operativo da iOS. In poche parole è uno spazio dove tenere tutte le applicazioni che avete, e lasciare solo quelle principali nella schermata principale.

La MIUI non ha l’app drawer. Xiaomi ha scelto di eliminare questo elemento, un altro dettaglio che rende la MIUI simile ad Apple iOS. E quindi tutte le app sono a schermo. Al limite è possibile organizzarle in cartelle.

Con la MIUI 12 però tutti gli smartphone Xiaomi offrono la possibilità di attivare il drawer, dalle impostazioni. Per i fan Xiaomi di vecchia data non cambia nulla, ma ci sono ancora molti consumatori che vorrebbero provare la MIUI ma finora non hanno voluto farlo proprio per la mancanza del drawer. Con la MIUI 12 questo ostacolo è finalmente rimosso.

Finestre a comparsa

MIUI 12

Gli smartphone ormai hanno schermi molto grandi, e c’è spazio anche per una seconda finestra. State guardando un video e non volete interrompere per controllare Whatsapp?

Nessun problema, sulla MIUI 12 potete semplicemente aprire una “Finestra fluttuante” e usare l’app che preferite in formato ridotto. Quasi tutte le applicazioni si possono usare in questo formato, ma sarà più utile in alcuni casi: se state pianificando qualcosa, aprire una finestrella con la calcolatrice per esempio potrebbe essere un’ottima idea.

Dark Mode

MIUI 12

Molti smartphone Android ormai hanno la Dark Mode, cioè la modalità scura grazie a cui lo schema di colori si inverte, tutto diventa “più buio” e si risparmia batteria. È utile anche per affaticare meno la vista, quando si usa il telefono al buio.

Ogni produttore ha però gestito la Dark Mode in modo leggermente diverso, e Xiaomi ha fatto un lavoro eccellente con la MIUI 12. Questa funzione si può attivare o disattivare a mano, ma la cosa migliore è programmarla in modo che si attivi e disattivi a orari prestabiliti.

Se le vostre applicazioni sono compatibili, diventeranno scure anch’esse insieme alla MIUI 12. Ma se non lo sono? Ebbene, l’interfaccia di Xiaomi può anche forzare la Modalità Scura per quelle app che ne sono prive. Oramai non sono molte, ma è un dettaglio davvero eccellente.

Gli smartphone Xiaomi inoltre regolano automaticamente il contrasto, quando la Dark Mode è attiva, per ottimizzare la leggibilità

File Manager

MIUI 12

Quasi tutti gli smartphone Android hanno un file manager integrato, cioè quell’applicazione che serve a “esplorare i file” come facciamo con Esplora Risorse su Windows oppure Finder su MacOS.

Il File Manager della MIUI 12 però ha una marcia in più rispetto ad altri marchi, grazie a un maggior numero di funzioni. La nuova versione inoltre aggiunge un nuovo sistema di visualizzazione dei file, che rende tutto più semplice ed ergonomico. Ora è inoltre possibile cambiare il criterio con cui sono mostrati gli elementi.

Certo, il file manager non è una cosa che usano tutti. Ma se siete tra quelle persone che lo usano, allora con la MIUI 12 probabilmente non sentirete il bisogno di scaricare un’app terza dal Play Store.

Pubblicato il 7 Settembre 2020
Valerio Porcu
Valerio Porcu

Classe 1976, ha studiato elettronica e letteratura, con una specializzazione in didattica delle lingue. Grazie all’unione della formazione tecnica con quella umanistica, ha sviluppato uno sguardo critico e attento, e la capacità di osservare con attenzione e distacco lo sviluppo tecnologico, sia per i grandi salti evolutivi sia per i piccoli oggetti di uso quotidiano. Uno sguardo maturo che sa...Leggi tutto

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