Lavarsi i denti regolarmente, purtroppo, non basta a mantenerli protetti da placca e tartaro perché con lo spazzolino è molto difficile raggiungere gli spazi interdentali, dove la placca tende ad accumularsi e i batteri trovano terreno fertile per danneggiare smalto e gengive. Gli idropulsori dentali sono lo strumento ideale per risolvere questo problema e rimuovere qualsiasi residuo di cibo, anche quello più nascosto. Sono economici, facilissimi da usare e incredibilmente efficienti: in questo articolo scopriamo tutto quello che c’è da sapere sugli idropulsori dentali rispondendo ad alcune comuni domande sull’argomento.
L’idropulsore dentale, chiamato anche idrogetto o doccia dentale, è uno strumento che sfrutta un getto d’acqua pressurizzata ad altissima velocità per rimuovere residui di cibo tra denti e tra denti e gengive. Utilizzarlo in combinazione con dentifricio, spazzolino e filo interdentale permette di migliorare l’igiene orale e di ottenere risultati di pulizia eccellenti, specialmente per i pazienti che portano apparecchi, protesi e corone: in questi casi infatti è ancora più probabile che rimangano pezzetti di cibo incastrati tra i denti e rimuoverli potrebbe non essere semplice.
L’ideale sarebbe utilizzare l’idropulsore due volte al giorno, dopo aver spazzolato i denti e dopo aver passato il filo interdentale ed eventualmente lo scovolino. Si tratta infatti di un accessorio a completamento dell’igiene orale, da utilizzare per circa un minuto per rimuovere i residui di cibo e pulire a fondo il solco gengivale. Usarlo troppo spesso è invece controindicato perché potrebbe favorire l’infiammazione delle gengive e di conseguenza il sanguinamento gengivale.
Utilizzare un idropulsore dentale è molto semplice e alla portata di tutti. Inoltre, non farete nessuno sforzo perché tutta la fatica la farà il getto d’acqua ad alta pressione!
Ecco come fare passo dopo passo.
Mantenere pulito l’idropulsore dentale è importante per assicurarsi che rimanga efficiente nel tempo.
Ecco cosa dovreste ricordarvi di fare.
Inoltre, non dimenticate di cambiare la testina ogni 3-6 mesi perché i depositi minerali rovinano le punte rendendo il getto meno potente e accurato. E per qualsiasi dubbio sulla manutenzione dell’idropulsore, la cosa migliore è sempre consultare il libretto delle istruzioni del vostro modello.
Ecco idropulsori di diverse fasce di prezzo che si rivelano particolarmente efficienti e pratici da usare.
Se è la prima volta che utilizzate un idropulsore, potete orientarvi su un modello economico e semplice da usare come l’Idropulsore Ricaricabile Pasta del Capitano. Poco ingombrante ma con una capacità del serbatoio piuttosto ampia (500 ml), si ricarica tramite un comodo cavo USB e dispone di due beccucci in dotazione per personalizzare la propria esperienza di igiene orale. La frequenza delle pulsazioni dell’acqua raggiunge le 1400-1800 al minuto.
Tra tutti gli idropulsori Oral-B, uno dei modelli più facili da usare e più efficienti è Oral-B Oxy Jet MD20. Uno strumento completo con un serbatoio da 0,6 litri e 5 diverse funzioni, che possono essere impostate e gestite tramite il quadrante di controllo. Si può utilizzare anche con il collutorio per una pulizia più approfondita e specifica. L’unico svantaggio è che è abbastanza ingombrante quindi sceglietelo se avete sufficiente spazio in bagno.
L’idropulsore Panasonic EW1511 è dotato di una innovativa tecnologia a ultrasuoni che sfrutta le onde d’urto per una migliore cura dentale. L’ugello ultrasonico è potente ma delicato, per rimuovere accuratamente i residui di cibo, placca e batteri ma senza stressare le gengive. In un’ora si ricarica completamente e il serbatoio da 200 ml permette 60 secondi di utilizzo continuo. Si può personalizzare e memorizzare la pressione del flusso d’acqua desiderata per l’utilizzo successivo.
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