Con l’arrivo del caldo, tutti noi cerchiamo ogni modo possibile per sfuggire all’afa, almeno a casa e in ufficio. Chi ha la fortuna di avere un condizionatore, dovrà semplicemente impostare la temperatura desiderata e godersi il refrigerio donato dall’apparecchio. Purtroppo, questo tipo di elettrodomestico ha un costo non indifferente e non tutti sono disposti a spendere cifre così elevate e così ripiegano su apparecchi meno costosi ma anche meno efficienti.
C’è però una buona notizia: grazie alle agevolazioni fiscali è possibile usufruire dei una detrazione fiscale di diversa percentuale sulla spesa per un nuovo condizionatore, anche senza necessariamente fare dei lavori di ristrutturazione.
Ci sono però dei vincoli e delle caratteristiche ben precise che il climatizzatore deve avere, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Ci sono due tipologie di bonus condizionatore a cui è possibile accedere secondo l’attuale normativa.
In questo caso, spetta la detrazione al 50% ma solo in caso di acquisto di un apparecchio a risparmio energetico; inoltre, dovrete effettuare il pagamento con bonifico, indicando una causale specifica relativa alle spese per ristrutturazione edilizia. La detrazione fiscale è applicata su un ammontare massimo di 96mila euro.
Il bonus mobili è un contributo fiscale che consente di detrarre il 50% della spesa per arredamento fino a un limite di 8mila euro (nel 2024 la cifra sarà ridotta a 5000 euro massimi). Si ha diritto a questa agevolazione solo se si acquistano mobili nell’ambito di una ristrutturazione ed è possibile far rientrare nella spesa anche gli elettrodomestici (condizionatori compresi!) in classe superiore alla A+.
Questa è l’unica situazione non legata alle ristrutturazioni edilizie. Se si sostituisce un impianto vecchio con un condizionatore a risparmio energetico, spetta una detrazione del 65%. Non ci sono quindi ristrutturazioni obbligatorie ma, per poter usufruire di questo bonus, è indispensabile la sostituzione di un impianto vecchio con uno nuovo, a pompa di calore e a risparmio energetico. L’importo massimo per il 2023 è di 46.154 euro.
Come abbiamo visto, l’unico modo per ottenere un’agevolazione fiscale sull’acquisto del condizionatore senza fare interventi di ristrutturazione è quello di sostituire un vecchio apparecchio con uno nuovo. In questo modo l’acquisto potrà rientrare negli interventi di risparmio energetico che fanno capo all’Ecobonus e potrà beneficiare di una detrazione del 65%. Da febbraio 2023 inoltre non è più possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma soltanto la detrazione fiscale, che sarà ripartita in 10 rate annuali e sarà scalata dalla dichiarazione dei redditi.
Per ottenere questo beneficio fiscale, il condizionatore deve essere a pompa di calore e utilizzabile sia per la climatizzazione estiva che invernale.
Al momento la scadenza del bonus condizionatori per l’anno in corso è il 31 Dicembre 2024.
Se usufruite del bonus legato ai lavori di ristrutturazione, la richiesta ufficiale dovrà essere inviata dopo l’avvio dei lavori. Se invece volete sostituire il vecchio impianto e accedere al bonus senza ristrutturazione, dovrete trasmettere la documentazione necessaria a ENEA entro 90 giorni.
La buona notizia è che il bonus condizionatore spetta a tutti i contribuenti, senza alcun limite di reddito o di ISEE.
Ecco, nello specifico, tutti i soggetti inclusi nell’agevolazione fiscale.
Secondo la normativa attuale, le agevolazioni si rivolgono anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.
Innanzitutto, è bene sapere che per poter richiedere il bonus condizionatore è indispensabile conservare la fattura di acquisto o la ricevuta del bonifico o la ricevuta di transazione (se pagate con carta di credito o carta di debito). In questi documenti devono essere presenti il codice fiscale dell’acquirente, oltre all’indicazione della quantità e della qualità dei beni acquistati.
E adesso vediamo come richiederlo.
Qualsiasi sia il vostro caso, vi conviene dunque acquistare un condizionatore a risparmio energetico: questo, oltre a permettere l’accesso ai diversi bonus fiscali, vi farà risparmiare parecchio sulla bolletta dell’elettricità e potrete anche limitare l’impatto sull’ambiente. In questo articolo troverete cinque ottimi modelli di condizionatori a basso consumo, altrimenti potete dare un’occhiata alla sezione di Trovaprezzi.it dedicata ai climatizzatori: ci sono tantissimi apparecchi tra cui scegliere!
Buongiorno, scusate ma non ho ben capito.. Per usufryire del bonus fiscale si deve per forza sostituire un apparecchio vecchio con uno di nuova generazione?
Il solo acquisto di esso senza uno vecchio condizionatore non è sufficiente ad usufruire del bonus?
Ciao Claudio,
se non hai ristrutturazioni in corso, puoi usufruire delle detrazioni solo se sostituisci un apparecchio vecchio con uno nuovo oppure se l’apparecchio nuovo va ad integrare l’impianto di riscaldamento esistente, in modo da consentire un risparmio energetico.
L'installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento strategico per ridurre i costi energetici, aumentare l'autonomia e contribuire alla sostenibilità ambientale. E fortunatamente, anche per il 2025, il governo italiano ha confermato
Il 2025 porta con sé un nuovo bonus elettrodomestici, che permetterà di ottenere un rimborso del 30%, ma solo a determinate condizioni. Lo prevede la Legge di Bilancio 2025 ma ancora non
Salve, si può usufruire il bonus per i condizionatori unico(quelli senza motore esterno) e come prima installazione?… cioè non ho impianto a casa e non devo ristrutturare.
grazie