Quando siamo in settimana bianca, capita a tutti di avere più fame del solito ed è assolutamente normale! Il dispendio energetico tra sci, camminate ed escursioni, cresce inevitabilmente e con il freddo si bruciano più calorie. C’è da considerare poi che la cucina di montagna è particolarmente gustosa e ricca, quindi la voglia di sedersi a tavola e gustare un buon piatto caldo cresce ancora di più: i piatti dell’alta montagna dovrebbero essere veri e propri comfort food, che scaldino e appaghino le voglie più golose ma anche che diano la giusta carica per affrontare giornate intense e attive, tra piste innevate e passeggiate ad alta quota. Prelibatezze al forno, cotture lente e lunghe, sapori forti e profumi caratteristici, ecco tre tipici piatti di montagna, saporiti e nutrienti, da portare subito in tavola.
Morbida, golosa, avvolgente, la polenta è uno dei piatti dell’inverno per eccellenza ed è particolarmente diffusa in Valle d’Aosta. La versione valtellinese è la polenta taragna, che prevede che il piatto sia preparato utilizzando una parte di farina di mais e una parte di farina di grano saraceno. Per cuocerla potete utilizzare una pentola in rame elettrica specifica che, grazie alla pala interna in alluminio che si muove autonomamente, consente di cuocere facilmente la polenta senza bisogno di mescolare continuamente.
Ingredienti:
Per realizzare la polenta concia, iniziate tagliando a cubetti di piccole dimensioni i formaggi. Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola d’acqua e portatela a bollore, poi aggiungete il sale: quando l’acqua bolle, aggiungete il sale e versate la farina di mais a pioggia mescolando con un cucchiaio di legno. La cottura va sempre mantenuta ad alte temperature mescolando velocemente. Aggiungete l’olio di oliva per evitare la formazione di grumi, proseguite la cottura per almeno 50 minuti finché la polenta sarà morbida e liscia e il formaggio sarà completamente sciolto. Infine aggiustate di pepe e sale.
Golosi e saporiti, i canederli sono uno dei piatti più caratteristici della cucina di montagna che troviamo sulle Dolomiti, in particolare in Trentino Alto Adige, e realizzarli non è per niente difficile. Si tratta di grandi gnocchi di pane fatti cuocere in acqua o in brodo e conditi con burro e formaggio.
Ingredienti:
Per prima cosa dovete creare l’impasto dei canederli: in una ciotola mettete il pane, lo speck tagliato a dadini, la salsiccia sbriciolata, le uova leggermente sbattute e il latte; amalgamate bene il tutto e poi lasciatelo riposare per almeno un’ora, dovrà risultare un impasto morbido e omogeneo. A questo punto incorporate anche la farina e formate gli gnocchi: dovranno essere belli grandi, in genere se ne servono tre o quattro a porzione. Cuocete i canederli in abbondante acqua salata oppure in brodo per circa 15 minuti, poi scolateli e serviteli con abbondante formaggio e un po’ di burro.
Tipica della Valle d’Aosta, la fonduta di formaggio è una vera e propria prelibatezza che tradizionalmente si prepara con la fontina. Piatto conviviale per eccellenza, va mangiata appena fatta: il tegamino viene posto sul fornelletto a centro tavola, utilizzando uno specifico set da fonduta, e poi si gustano crostini di pane tostato immersi nel formaggio fuso. Se avete un apparecchio per preparare la fonduta come RussellHobbs 22560-56 oppure Princess 172680 Family Fondue, realizzare questo piatto e portarlo in tavola sarà davvero semplice. Ecco gli ingredienti e la preparazione.
Ingredienti:
Tagliate la fontina a fettine sottili, disponetela in un recipiente molto alto e ricopritela con del latte per diverse ore, anche per un’intera notte. A questo punto, mettete all’interno del contenitore del set per fonduta il burro, i tuorli e il composto di fontina e latte, poi accendete la fiamma e fate cuocere il tutto a bagnomaria, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Probabilmente all’inizio la fontina formerà un agglomerato unico, ma continuando a mescolare si diluirà gradualmente grazie al latte e all’uovo, fino a diventare una crema liscia e densa. Potete aggiustare di sale e pepe a vostro piacimento anche se di solito la fonduta risulta già abbastanza saporita grazie alla fontina.
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