Quanto consuma il piano cottura a induzione?

Il piano cottura a induzione è davvero conveniente in termini di consumi energetici? Conviene sceglierlo rispetto a quello a gas? Scopriamolo.
Di Irene Bicchielli 16 Agosto 2022
5 minuti di lettura
piano cottura induzione consumi

Il piano cottura a induzione negli ultimi anni ha avuto un grande successo e sono sempre di più le famiglie che lo scelgono per la loro cucina. Con la crisi legata alla distribuzione di gas in arrivo, l’induzione è diventata una scelta ancora più interessante. Ma è davvero conveniente scegliere il piano cottura a induzione invece di un piano cottura a gas? Quanto consuma davvero?

In questo articolo cerchiamo di capire meglio come funziona il piano cottura a induzione e se può davvero rivelarsi una scelta conveniente per abbattere i consumi e i costi in bolletta. Scopri subito i prezzi dei piani cottura aggiornati in tempo reale.

Come funziona il piano cottura a induzione?

Il piano a induzione non utilizza il gas metano ma l’energia elettrica per funzionare. Sotto al piano sono presenti alcune bobine che, generando un campo magnetico, fanno arrivare il calore direttamente alle pentole e alle padelle. Di solito il materiale più efficiente è il vetroresina, che assicura una diffusione del calore diretta sulle pentole, senza alcuna dispersione termica: il rendimento dei piani a induzione arriva addirittura al 90%, contro il 50% dei piani a gas e il 45-60% dei piani cottura elettrici radianti o alogeni. Quindi l’induzione è davvero il sistema di cottura più efficiente!

L’unica accortezza da avere riguarda le pentole: alluminio, vetro, rame, ceramica o terracotta sono materiali che non possono essere assolutamente utilizzati su un piano a induzione. Esistono pentole e padelle apposite, realizzate in materiale ferroso e soprattutto dotate di un fondo magnetico, che verrà attirato dal campo magnetico e permetterà alla pentola di aderire perfettamente al piano.

Quanto consuma un piano a induzione?

Non è facile capire esattamente quanto consuma un piano a induzione: dipende ovviamente da quanto e come lo utilizzerete, dal vostro contratto di fornitura di energia elettrica e dalla classe energetica di appartenenza. Una buona abitudine è quella di scegliere sempre elettrodomestici in una classe energetica conveniente, ma al di là di questo aspetto puramente tecnico ci sono altre valutazioni da fare.

Quanto costa un piano cottura a induzione?

Nel calcolo della convenienza di un piano cottura a induzione dovrete senza dubbio considerare anche l’investimento iniziale per acquistare l’elettrodomestico. In generale infatti sono apparecchi che hanno un costo più elevato rispetto ai modelli tradizionali a gas: un buon piano cottura a induzione ha un prezzo minimo di circa 200-300 euro, ma ci sono modelli che possono arrivare a costare anche più di 1000 euro. La scelta dipende dalle vostre esigenze ma considerate sempre un investimento minimo di circa 250 euro.

Quanti KW servono per un piano cottura a induzione?

Questa è probabilmente la domanda più importante da farsi. Uno dei motivi per cui per molti anni il piano a induzione non si è diffuso nel nostro paese è perché la potenza elettrica che assorbono le bobine è davvero molto elevata. Un singolo fornello di un piano a induzione può assorbire anche 2000 Watt se utilizzato al massimo della sua potenza, mentre all’accensione l’assorbimento di potenza può arrivare anche a oltre 3500 Watt. Questo significa che è molto facile superare i classici 3 kW di potenza che la maggioranza di noi ha fissato nel proprio contratto di fornitura elettrica.

Se volete acquistare un piano a induzione dovrete quindi considerare anche l’idea di aumentare la potenza contrattuale fino a 5 o 6 kW, per essere sicuri che non salti la corrente ogni volta che accendete i fornelli e magari state utilizzando anche la lavatrice o la lavastoviglie. Questo è un investimento economico che dovete dunque considerare.

piano cottura induzione quanto consuma

Cosa conviene: gas o induzione?

Come abbiamo visto, nel calcolo di quanto consuma il piano a induzione ci sono diverse variabili da considerare oltre che il mero consumo di kWh, che in definitiva non è così elevato. Una volta fatto l’investimento iniziale dell’elettrodomestico e del passaggio contrattuale ad una potenza più elevata, avrete sicuramente un ritorno economico: alla lunga, infatti, il sistema a induzione permette di risparmiare rispetto alla cottura a gas.

Questi sono i due principali motivi per cui un piano cottura a induzione complessivamente consuma meno di un modello a gas. Ovviamente parlando in termini assoluti, senza considerare le variazioni del prezzo unitario di gas o energia elettrica (che, come sappiamo, negli ultimi mesi sono state decisamente variabili).

Quali sono i vantaggi della cucina a induzione?

Inoltre, ci sono anche altri vantaggi che derivano dalla cucina a induzione.

Il vantaggi del piano cottura a induzione sono quindi molti e non tutti legati ai consumi energetici.

Pubblicato il 16 Agosto 2022
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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Commenti

Renzo
15 Maggio 2023, 5:30

Il contatore deve essere portato ad almeno 8kwatt,,,con una spesa solo di canone elevatissima, più il prezzo dopo i 6 kwatt molto elevato in tutto ,,comprese le voci intorno raddoppiate E non si parla di poco ma di doppio e triplo. Più il fattore pericolo mooolto elevato,,,,gli impianti in una abitazione sono fatti per 3.3. E 4.6 kwatt. Per cui tutti i fili sotto traccia dopo un periodo si cuociono e vanno in corto. E per finire c’è una forte costrizione nell’usare gli elettrodomestici, perché cuocere acqua per la pasta più un sugo comporta almeno 5 kwatt e 7 in Accensione, per cui no fon,,no lavatrice , ed altro, ,o uno o l’altro,,,,non mi sembra molto comodo …per me il guadagno ce l’ha solo chi li vende

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Andrea Scopelliti
16 Agosto 2022, 8:09

Ma nessuno nota che il fattore di conversione del gas utilizati dalle nostre centrali è del 50%? 0.5×0.9 = 0.45. Un contratto da 5/6 kW ha costi fissi più alti di un contratto da tre kW. L’energia Elettrica ha un costo più elevato dell’energia ricavata dal gas. Quindi dove sono i vantaggi economici ed energetici dei piani ad induzione? Soltanto se si usa il fotovoltaico si può avere un vantaggio energetico, ma non economico….

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mauro
2 Gennaio 2023, 8:16

Come spiegato c’è molta meno dispersione di calore e tempi più brevi. Se anche costa molto l’elettricità comunque si risparmia. Io lo uso da settembre, mi trovo bene ho ancora il contratto 3KW e non mi è mai saltata la luce.
Le bollette non sono più alte del solito.

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Renzo
15 Maggio 2023, 5:20

Sono d’accordo con te,,,ma con il fv è ancora peggio,,e per il costo iniziale per almeno 6-7 kwatt con accumulo ed inverter , dal costo almeno di 10-12 mila € e bisogna vivere in villa. Perché 14-16 pannelli in condominio sarebbero impossibili. POI la corrente deve essere portata ad almeno 8 kwatt. Perché 2 fornelli accesi comportano quasi 5 kwatt ,,,più grigo tv ecc…ed il costo diventa elevatissimo solo di canone. E per finire la nota che nessuno menziona,,,: i cavi della corrente in una casa non sono progettati per reggere tale potenza, e dopo poco tempo andranno sicuramente in corto.. per cui il guadagno è solo per chi li vende

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Federico
9 Ottobre 2023, 10:03

I piani ad induzione posso essere regolati in maniera tale da fare bastare la normale potenza di casa a 3 kW .al massimo la si passa a 4,5 o 6 ( il costo non è elevato sia come fissi che come prezzo unitario , secondo generalmente i cavi sono del 2,5mm e tengono 30 ampere che sono oltre 6 kW ….al limite per stare più tranquilli si può con poca spesa cambiarlo con uno da 4mm .
E comunque si risparmia rispetto al gas che ha rendimento del 50% confronto al 90% dell’ induzione !
Non lo dico per sentito dire ma sono un elettrotecnico !

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