5 trucchi per velocizzare Android

Di Candido Romano 24 Agosto 2020
come velocizzare android

Lo smartphone è ormai un compagno quotidiano che ci assiste in tutti i momenti della giornata: lo usiamo tra le altre cose per telefonare, scambiarci messaggi su WhatsApp o per usarlo come navigatore GPS: spesso però dopo qualche anno e un lungo utilizzo può risultare più lento, per questo sono necessari alcuni accorgimenti su come velocizzare Android.

Ovviamente i recenti smartphone top di gamma come Samsung Galaxy S20 Plus, S20 Ultra o Huawei P40 Pro sono più veloci perché godono di caratteristiche tecniche all’avanguardia, ma lo stesso discorso vale anche per i telefoni di fascia media come Samsung Galaxy A51 o lo Xiaomi Mi 9T. In ogni caso anche per gli smartphone più recenti è bene usare questi accorgimenti su come velocizzare Android, l’utente non potrà fare altro che beneficiarne.

Se tutti questi accorgimenti non porteranno risultati, c’è semrpe l’opzione dell’acquisto di un nuovo telefono. La scelta è enorme, si va dagli smartphone economici a meno di 100 euro a quelli di fascia media, per finire con i top di gamma per chi non vuole rinunciare a nulla.

1. Aggiornare sempre Android e le app

Da giorni l’utente vede la notifica della disponibilità dell’ultimo aggiornamento di Android: il consiglio è di farlo subito. Sarebbe meglio aggiornare quando il telefono è sotto carica, oppure se la batteria si trova al di sopra del 60%, per non incorrere in spegnimenti e riavvii mentre si sta aggiornando. Perché bisogna aggiornare sempre all’ultima versione di Android disponibile? Il motivo è semplice: l’ultima versione del software porta sempre diverse ottimizzazioni, correzioni dei bug e soprattutto le patch di sicurezza mensili, che proteggono lo smartphone da potenziali attacchi. Per aggiornare bisogna andare in Impostazioni, poi scorrere in basso fino a incontrare la voce Aggiornamenti software: a quel punto si può iniziare la ricerca dell’ultima versione e, se disponibile, si può scaricare e installare.

La stessa cosa si deve fare per le applicazioni, che vanno aggiornate per accedere a nuove funzionalità, oltre a renderle più stabili. Per farlo si deve aprire l’app di Google Play, cliccare sul menu, poi su “Le mie app e i miei giochi” e verificare quali applicazioni hanno bisogno di un aggiornamento. Si può anche impostare l’aggiornamento automatico con rete Wi-Fi, una scelta consigliata.

2. Google Foto è la salvezza

Avere la memoria interna piena di foto e video non è mai una scelta saggia. Si può decidere quindi di archiviare questi contenuti multimediali nel cloud usando l’app Google Foto, liberando invece la propria memoria il più possibile. L’utente avrà quindi sempre a disposizione i suoi ricordi, a cui potrà accedere se connesso a internet e contemporaneamente un telefono libero e pulito.

3. Pulire il dispositivo da app e file inutili

Dopo l’utilizzo lo smartphone Android si riempie praticamente di “spazzatura digitale”, cioè di file che occupano solo spazio nella memoria interna e che appesantiscono l’utilizzo. È bene quindi prendersi cura del proprio smartphone di tanto in tanto, se lo si vuole sempre scattante e in forma. La prima cosa da fare è cancellare tutti i file inutili derivati ad esempio dalle chat su WhatsApp come immagini, video e contenuti multimediali che vengono scaricati ogni giorno. Per farlo manualmente, quindi in maniera più precisa, bisogna scaricare un cosiddetto file manager, una app che permette di organizzare i contenuti del proprio dispositivo in cartelle, da consultare alla ricerca di cose da cancellare. Uno dei più popolari è ES File Explorer. In alternativa si può scaricare l’app CCleaner per eliminare i file temporanei e inutili.

Un’altra azione importante da compiere è quella della cancellazione di app inutili. Bisogna infatti installare sul telefono solo le app che si usano abitualmente, se si vuole velocizzare Android: per cancellare un’app basta andare in Impostazioni, poi Applicazioni e selezionare quelle che si vogliono cancellare o disattivare.

4. Eliminare le animazioni e usare app in versione lite

Sì, le animazioni sono belle da vedere, ma rallentano l’utilizzo degli smartphone, soprattutto quelli più vecchi. Per eliminarle del tutto bisogna attivare il “menu segreto” di Android chiamato Opzioni Sviluppatore: basta andare in Impostazioni, scorrere in basso ed entrare nella sezione Informazioni sul telefono, poi in Informazioni software. Premere poi 7 volte su Versione Build e a quel punto sarà disponibile la sezione Opzioni Sviluppatore. Tornare poi in Impostazioni e in basso si troverà la sezione segreta: a questo punto bisogna scorrere in basso su Scala animazione finestra, Scala animazione transizione e Scala durata animatore. Qui si può scegliere se ridurre le animazioni o disattivarle del tutto.

Ci sono poi determinate app davvero pesanti per il sistema, come ad esempio Facebook, Skype o Messenger. Sul Play Store però esistono le versioni “Lite” di queste app: rinunciando a qualcosa si accede fondamentalmente allo stesso servizio, ma con app che occupano meno spazio.

5. Monitorare le app in backgroud

Anche se l’utente non sta utilizzando una determinata app, ad esempio Facebook, questa potrebbe agire ancora in background, cioè funzionare “silenziosamente”, ma sprecando risorse. Andando su Impostazioni e poi su Batteria si possono scoprire tutte le app che rallentano lo smartpohone e magari limitare determinati processi in backgroud, sta all’utente scegliere.

In ogni caso è sempre bene avere pochi processi attivi, che incidono sull’utilizzo della RAM. Basta premere il pulsante in basso sulla schermata Home, quello con le tre linee, e chiudere tutte le pagine o app aperte. Inoltre è bene anche spegnere e riaccendere lo smartphone almeno una volta a settimana, se non ogni giorno, per chiudere in un solo colpo tutte le app e i vari processi in corso ed avere così un dispositivo più pulito.

Pubblicato il 24 Agosto 2020
Candido Romano
Candido Romano

Giornalista e copywriter con una grande passione per tutto ciò che è tecnologia e intrattenimento, soprattutto smartphone, tablet e videogiochi, di cui scrive dal 2005. Una passione che porta avanti fin da bambino, quando nella sua stanza entrò il Commodore 64: una folgorazione, che aprì un universo di possibilità.

Classe 1983, fa parte di quella generazione che ricorda un mondo...Leggi tutto

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