ChatGPT Atlas segna un punto di svolta nell’evoluzione dei browser Web: non più un semplice strumento per navigare, ma un ambiente in cui l’intelligenza artificiale accompagna ogni azione online degli utenti. OpenAI lo definisce il primo “browser AI”, un’estensione diretta di ChatGPT capace di comprendere ciò che si sta facendo su una pagina e di assistere in tutto e per tutto l’utente in tempo reale, senza dover mai cambiare scheda o copiare e incollare informazioni.
Atlas integra completamente la memoria di ChatGPT, una funzione che consente al modello di ricordare elementi del contesto e delle conversazioni passate. Questo significa che, mentre navigate online usando Atlas, l’assistente può riprendere dettagli di sessioni precedenti per aiutarvi a completare nuovi compiti. Le cosiddette “memorie del browser” funzionano come archivi temporanei: potete controllarle, modificarle o cancellarle in qualunque momento. Quando si parla di “memoria” in ambito AI, si intende la capacità del sistema di conservare informazioni pertinenti per offrire risposte più coerenti e personalizzate nel tempo.
L’obiettivo è trasformare la navigazione in un’esperienza integrata, dove ricerca, produttività e assistenza convergono in un unico punto. Atlas segue letteralmente l’utente ovunque sul Web, capisce cosa state guardando e adatta i suoi suggerimenti al contesto. Un esempio pratico arriva dai primi tester: studenti che ora possono porre domande su un documento o una diapositiva direttamente all’interno della pagina, ricevendo spiegazioni o analisi immediate.
Con la modalità Agente, Atlas fa un passo ulteriore: ChatGPT diventa proattivo, cioè capace di svolgere azioni autonome come analizzare siti, riassumere tendenze di settore o pianificare appuntamenti mentre si naviga online. E per “agente” in questo caso intendiamo un modello che può eseguire compiti complessi senza istruzioni passo per passo. La funzione è già disponibile in anteprima per gli abbonati Plus, Pro e Business.
Il lancio globale è partito ieri, martedì 21 ottobre, su Mac per tutti i piani, compreso quello gratuito, mentre le versioni per PC Windows, smartphone Android e iPhone arriveranno prossimamente.
ChatGPT entra a far parte in via ufficiale dell’universo Spotify. Il servizio di streaming musicale, disponibile su numerosi dispositivi tra cui smartphone, tablet e notebook, ha difatti annunciato in data odierna una
Un modello linguistico come ChatGPT non si limita a "capire" un comando e a eseguirlo, ma reagisce in base a come quel comando viene formulato. Per questo motivo la qualità delle richieste
Scrivi un commento