Meta ha iniziato a portare la sua intelligenza artificiale direttamente dentro WhatsApp e l’ha resa disponibile anche alle nostre latitudini da marzo 2025, trasformando l’app di messaggistica istantanea più usata al mondo in una sorta di assistente digitale da richiamare all’occorrenza. Nel momento in cui scriviamo, Meta AI è già disponibile in italiano e in molte altre lingue, tra cui l’inglese, il francese, lo spagnolo e il portoghese, così da rendere le interazioni naturali per un numero cospicuo di utenti. Usare Meta AI sul proprio smartphone Android o sul proprio iPhone non è affatto complicato, visto che l’interazione con l’intelligenza artificiale di Meta è assimilabile a quella di altri chatbot basati sull’AI. In questo approfondimento, comunque, vi spiegheremo come usare Meta AI su WhatsApp, dandovi indicazioni utili per usare al meglio questo strumento.
Prima di spiegarvi effettivamente come funziona Meta AI, vi ricordiamo che non è possibile disattivare il “cerchietto” colorato mediante cui è possibile invocare il chatbot (se non sapete di cosa stiamo parlando, lo scoprirete fra poco), ma difatti l’AI non leggerà le vostre conversazioni: si limiterà a leggere solo i messaggi che gli utenti condividono liberamente. Nella schermata di benvenuto di Meta AI, infatti, si legge che “Meta AI è un servizio opzionale di Meta che usa modelli IA per fornire risposte. Meta AI può leggere solo i messaggi che le persone condividono con questo strumento. Meta non può leggere gli altri messaggi nelle chat personali. […] Non condividere informazioni, anche sensibili, su di te o altre persone che non vuoi che l’IA conservi e utilizzi“. In altre parole, se non volete che l’AI sappia certe cose su di voi, è sufficiente non dirgliele in chat. Ora che questo importante punto è chiarito, possiamo passare al funzionamento pratico di Meta AI.
Per iniziare a chattare con Meta AI su WhatsApp, quando aprite la sezione Chat di WhatsApp noterete l’cona ad anello multicolore, segno distintivo di Meta AI. Toccarla è il primo passo per avviare una conversazione con l’assistente. Prima di iniziare, potrebbe comparire la richiesta di accettare i termini di utilizzo: una fase obbligatoria per chiarire che si tratta di un servizio facoltativo e non di una funzione standard di WhatsApp. Una volta dentro, potete scegliere se partire da un “prompt” (o comando testuale) già pronto per l’uso oppure potete scrivere liberamente la vostra richiesta. In entrambi i casi, per inviare il messaggio all’AI vi basterà toccare l’icona a forma di aeroplanino di carta e l’elaborazione della vostra richiesta partirà immediatamente.
Meta AI si presenta come un assistente versatile: potete chiedergli informazioni rapide, suggerimenti per attività quotidiane, consigli di viaggio o persino chiacchierare dei vostri hobby. Ogni messaggio che riceverete è generato dal sistema di intelligenza artificiale proprietario di Meta, costruito per analizzare ciò che scrivete e rispondere in modo pertinente. Questo non significa che le risposte siano sempre perfette o definitive, ma hanno l’obiettivo di rendere la vostra esperienza quanto più utile e piacevole possibile.
Un’altra funzione interessante è la possibilità di inoltrare direttamente a Meta AI un messaggio proveniente da una conversazione privata o di gruppo. Pensate a quando ricevete un testo complicato o una notizia che volete approfondire (magari per scovare fake news o catene di Sant’Antonio varie): per riuscirci, tenete premuto il dito sul messaggio “sospetto”, selezionate Inoltra e poi toccate la freccia in basso a sinistra. Nella schermata successiva vi basterà cercare “Meta AI” come destinatario, confermare con “Continua” se richiesto, e digitare il prompt nel campo di testo prima di inviarlo. In questo modo, l’assistente avrà a disposizione il contenuto originale e potrà offrirvi chiarimenti o riassunti, senza che dobbiate copiare e incollare manualmente. Tenete presente che quest’ultima funzione potrebbe non essere ancora disponibile per tutti in Italia.
Meta ha previsto anche un sistema di valutazione delle risposte dell’AI. Se vi trovate davanti a un messaggio particolarmente utile, potete contrassegnarlo come “Risposta buona” (pollice in su), mentre se non vi convince lo segnalerete come “Risposta scadente” (pollice verso). In alcuni casi vi verrà chiesto di motivare la scelta, aggiungendo un breve commento prima di premere “Invia”. Questo meccanismo serve a migliorare il sistema, in quanto ogni segnalazione contribuisce a ottimizzare il modello di intelligenza artificiale di Meta.
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