Fitbit Charge 4 è una fitness tracker che non stravolge le linee e le forme del suo predecessore, la Fitbit Charge 3, ma affina alcune delle sue funzioni principali e soprattutto aggiunge il GPS. Inoltre, non mancano il supporto a Spotify e a Fitbit Pay, mentre il prezzo di listino rimane invariato.
Sono necessari 149,99 euro per poter mettere al polso uno dei wearable più completi del momento che offre lunga autonomia e grande comfort.
Abbiamo provato il Charge 4 di Fitbit per qualche settimana e siamo dunque pronti a raccontarvi come va e chi dovrebbe acquistarlo nella nostra recensione.
Voto: 7,5/10
Fitbit Charge 4 è piccolo, piccolissimo. Misura 35,8 x 22,7 x 12,5 millimetri e pesa molto poco, tanto da dimenticarsi di averlo al braccio. Come detto, il design non viene stravolto rispetto al modello precedente: arrivano solo nuovi cinturini ma rimane il fattore di forma quadrato, a nostro parere più funzionale e più adatto a un prodotto tech.
Non ci sono tasti fisici: i comandi vengono impartiti tramite il display touch oppure tramite il particolare pulsante con feedback aptico presente nella parte laterale. L’uso non è intuitivo, ci si fa l’abitudine dopo qualche giorno.
La versione Special Edition di Fitbit Charge 4 in nostro possesso arriva con due cinturini: uno in nylon intrecciato, l’altro in silicone nero, più adatto all’uso sportivo. La sostituzione è semplice ed è una procedura che si porta a termine nel giro di qualche secondo. La versione normale viene invece dotata del solo cinturino in silicone.
Voto: 7,5/10
Dopo l’arrivo della Mi Band 4 con display a colori e un prezzo inferiore ai 30 euro, era lecito aspettarsi una caratteristica simile anche da parte di Fitbit. Tuttavia, l’azienda di recente acquisita da Google, non ha ceduto e continua a proporre un display monocromatico di tipo OLED. Buona la visibilità sotto al sole, ma la retroilluminazione tende ad abbassarsi velocemente rendendo a volte difficoltoso consultare i dati raccolti dalla fitness tracker.
C’è la possibilità di scegliere tra vari quadranti, anche se alcuni di essi risultano avere troppe opzioni e dunque sono poco intuitivi. Lo schermo mostra l’attività svolta, permette di selezionare le varie opzioni e gestire la riproduzione musicale.
Voto: 8,5/10
L’interfaccia è simile, eccezion fatta per le nuove funzioni, a quella usata su Fitbit Charge 3. Il display è molto reattivo e il touch funziona bene in ogni situazione, salvo quando si hanno le mani sudate o comunque bagnate. Il feedback aptico, una vibrazione corposa simile a quella adottata sugli iPhone, è piacevole ma al contempo vigoroso.
Grazie alla memoria integrata la piccola fitness tracker mantiene in memoria l’attività svolta che vengono poi sincronizzate direttamente dall’applicazione. L’app Fitbit ha ricevuto di recente un corposo aggiornamento che ha aggiunto un’interfaccia più moderna e intuitiva rispetto alla precedente.
Fitbit Charge 4 monitora sei attività, tra cui la camminata, la corsa, il nuoto e il ciclismo. Oltre a poter avviare manualmente il tracciamento dello sport, Charge 4 rileva automaticamente quando l’utente sta facendo qualcosa di più intenso. In questo caso però il GPS non si attiva e viene solamente fatta una stima dei passi fatti e delle calorie bruciate.
Voto: 8,5/10
Dopo aver usato Fitbit Charge 4 per qualche settimana e in diversi allenamenti, ci reputiamo soddisfatti delle sue prestazioni. Sebbene il conteggio dei passi sia ancora sovrastimato, come avveniva anche con il precedente modello, l’ausilio del GPS durante lo sport all’aperto gli permette di sbaragliare tutte le altre fitness tracker sul mercato.
Quando viene avviata un’attività infatti, il GPS entra in azione e alla fine si avrà anche la mappa completa del circuito svolto. Il sensore del battito cardiaco funziona bene, ma manca ancora la possibilità di misurare il livello di saturazione di ossigeno nel sangue.
Fitbit Charge 4 è dedicata a un utente che desiderare iniziare a tracciare lo sport per mantenersi in forma e per effettuare allenamenti mirati a raggiungere determinati obiettivi. Motivo per cui reputiamo le informazioni raccolte più che sufficienti. Qualora si vogliano più dati, è necessario rivolgersi a strumenti professionali dal costo più elevato.
Ottimo il monitoraggio del sonno: Fitbit è leader del mercato in questo ambito, grazie a un database che può fare affidamento su miliardi di dati raccolti nel corso degli anni. Non solo è in grado di identificare con precisione le ore di inizio e fine, ma anche la qualità, oltre a dare alcuni suggerimenti su come migliorare il riposo.
Infine, non manca la possibilità di tracciare il battito cardiaco tramite l’apposito sensore. In questo caso non abbiamo notato grosse differenze rispetto al predecessore. La media è molto buona, mentre sulle misurazioni puntuali c’è un piccolo scarto, ma nulla che possa far impensierire sull’effettiva precisione.
Fitbit permette anche di abbonarsi a Fitbit Premium, in prova gratuita per i primi 90 giorni. Si può così avere accesso a una serie di programmi di allenamento personalizzati in base alle proprie esigenze.
Voto: 8/10
Charge 4 è una conferma. Dopo l’ottimo lavoro svolto con Charge 3, l’azienda statunitense non ha voluto strafare ma si è limitata ad aggiungere l’unica caratteristica assente in tutte le altre fitness il tracker. L’aggiunta del GPS rende questa smartband la più completa in circolazione e, con le dovute limitazioni, lo step più vicino a uno sportwatch di alto livello. Difficile trovare veri sfidanti su questa fascia di prezzo.
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