Intel ha aggiornato i suoi processori delle serie Pentium e della serie Celeron, consentendo di poter usare la tecnologia Optane Memory, ovvero il modulo di memoria pensato per rendere più veloci gli hard disk senza necessariamente acquistare un SSD.
È una novità presentata senza troppo clamore e pensata per consentire alla tecnologia Optane di espandersi su un numero maggiore di piattaforme e soprattutto su quelle a basso costo, in cui l’hard disk è ancora la soluzione più adottata.
Ciò risulta essere un vantaggio non solo per il consumatore, che potrà rendere il suo PC più veloce spendendo relativamente poco, ma soprattutto per i produttori, che avranno a disposizione nuove opzioni di acquisto per macchine più veloci senza però andare a impattare in maniera importante sul costo di acquisto.
Per renderli compatibili è sufficiente aggiornare un driver e aggiornare il BIOS tramite i diversi partner: l’unica limitazione è che tale possibilità è aperta solamente ai processori di ottava generazione.
Le schede madre supportate sono anche quelle con i costi più bassi, come le Asrock H370 e le Gigabyte B360, ma non escludono le Asus Z370 e Gigabyte Z390, anche se difficilmente si troverà una tale scheda madre con un processore Pentium/Celeron.
L’Intel Optane si presenta come un SSD di tipo M.2 e monta su un singolo PCB una memoria NAND QLC da 512GB o 1TB, insieme a un chip 3D XPoint da 32GB. Arriverà in futuro anche un modello con 256GB e 16GB.
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