Attraverso una partnership con Nokia, Open Fiber è tra i primi operatori in Italia a testare con successo velocità record di connessione in fibra ottica, toccando i 100 Gbps. Si tratta di un risultato che consentirà in un futuro non troppo lontano di sfruttare al massimo modem e router di nuova generazione, come il Fritz!Box 5690 Pro o Asus ROG Rapture GT-BE19000, e di connettere decine di dispositivi ad un unico hotspot senza rallentamenti.
Nello specifico la società è al lavoro su una rete in fibra ottica FTTH (Fiber to the Home) su scala nazionale, progettata per soddisfare le esigenze di provider di servizi, consumatori e imprese. In gioco c’è la tecnologia PON (Passive Optical Network) sviluppata da Nokia, che consente di offrire soluzioni flessibili e scalabili per le differenti necessità ed utenze.
In questo caso Nokia ha dimostrato di poter supportare le diverse tecnologie PON con velocità fino a 10 Gbps, 25 Gbps, 50 Gbps e di riuscire raggiungere i 100 Gbps per le sfide future. Ciò comprende dalla gestione di applicazioni cloud e siti web ad alto traffico, fino alla connessione di aziende che necessitano di banda ultra-larga per la trasmissione di dati.
Al momento la sperimentazione si basa sull’attuale rete in fibra a 10 Gbps di Open Fiber e dimostra come diverse tecnologie PON possano coesistere sulla stessa infrastruttura, aumentando la capacità della rete senza bisogno di ulteriori interventi strutturali. Durante i test sono state anche valutate nuove applicazioni, come soluzioni per la sanità e l’industria, che richiedono velocità elevate, latenza ridotta e una trasmissione dati affidabile per connettersi in tempo reale al cloud.
I primi test sono stati condotti nella sede centrale di Open Fiber a Roma, utilizzando la soluzione Lightspan MF di Nokia e il controller di accesso Altiplano. “Le velocità raggiunte e la flessibilità delle soluzioni Nokia rappresentano una base solida per sviluppare servizi innovativi in settori strategici come industria, sanità, istruzione, oltre al supporto per le reti mobili di nuova generazione 5G e 6G e all’evoluzione del cloud computing verso gli edge data center.” ha commentato Nicola Grassi, Direttore Technology di Open Fiber.
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