Continuano a crescere le funzionalità offerte da Spotify, la piattaforma di streaming musicale ha superato da poco la soglia di 600 milioni di utenti attivi. Il segreto del successo di tale servizio è da ricercarsi nella semplicità d’uso e nella possibilità di essere raggiunto da qualsiasi dispositivo tra cui PC, smartphone e tablet.
A seguito dell’ampliarsi della propria platea di ascoltatori, la società ha deciso di integrare alcune funzioni dedicate ai minori di 13 anni e alle loro famiglie. Nello specifico Spotify ha scelto di introdurre in alcuni paesi selezionati un profilo personalizzato per i più piccoli, disponibile per tutti i titolari di un piano Premium Family.
In questo modo i genitori potranno monitorare ciò che ascoltano i propri figli mentre l’esperienza per questi ultimi non sarà diversa rispetto ad un account standard. I genitori potranno tuttavia effettuare dei controlli sui contenuti, in particolar modo su quelli etichettati come espliciti. Il titolare dell’abbonamento potrà anche decidere se un giovane ascoltatore può riprodurre determinati artisti o tracce.
Una delle novità probabilmente più entusiasmanti per i genitori è che i gusti musicali dei propri figli non influenzeranno l’account principale. La piattaforma dunque non mescolerà più i brani ascoltati dai minori con quelli più amati dai genitori, evitando di mischiare generi a volte troppo differenti. Ogni account avrà quindi consigli separati e una propria catena di consigli personalizzati.
Per poter creare un account per gli ascoltatori più piccoli basterà recarsi all’interno del proprio profilo su Spotify e cliccare alla voce “Aggiungi un ascoltatore di età inferiore a 13 anni”. Successivamente sarà richiesta l’età dell’ascoltatore per cui viene richiesto l’account. L’opzione risulta al momento separata da Spotify Kids, raggiungibile tramite un’applicazione dedicata.
La nuova funzionalità di Spotify è disponibile per gli utenti in Danimarca, Nuova Zelanda e Svezia. È chiaro che le intenzioni della società sono quelle di estendere l’opzione anche in altri Paesi dopo un primo periodo di prova.
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