Dior Poison Eau de Toilette 50ml a partire da 73,80 €

Carismatica e indimenticabile, Poison Eau de Toilette è una delle fragranze da donna firmate Dior più amate, di quelle da cui, una volta indossate, non ci si separa più. A comporre quest’essenza mitica che fa parte della famiglia di profumazioni orientali floreali è un’alchimia di note ricche, che vanno dalle spezie al miele, dall’ambra al muschio. Vera e propria leggenda di seduzione olfattiva, Poison è una fragranza del 1985 che, nel tempo, ha ispirato tante nuove versioni, dalla conturbante versione Hypnotic alla notturna edizione Midnight. Questa seducente essenza, che è come un insolente enigma, ha un’ouverture segnata dal coriandolo e dalle bacche selvatiche. Le spezie sconfinano nelle sensuali scie di tuberosa e di fiori bianchi, la cui luminescenza strega l’olfatto. Carezze di miele d’arancio avvolgono la composizione in un abbraccio caldo, zuccherino e sensuale che si chiude sulle pennellate opulente dell’Opoponax. Grande protagonista delle fragranze orientali, questo ingrediente voluttuoso è sinonimo di lussuosa seduzione e di conturbante audacia. Nella versione eau de toilette, la profumazione, che è particolarmente intensa e profonda, acquista una leggerezza che la rende particolarmente adatta per il giorno e per chi non ama avere sulla pelle sentori troppo forti. L’essenza è racchiusa in un flacone rosso, striato di magnetici riflessi violacei. La forma tondeggiante della boccetta richiama quella di un frutto proibito ed è sormontata da un tappo trasparente e sfaccettato come un cristallo. Collo della boccetta e scritte sono del prezioso color dell’oro.

Dior Poison Eau de Toilette in pillole:

• Fragranza della famiglia orientale floreale
• Note di testa: coriandolo e bacche selvatiche
• Note di cuore: tuberosa e fiori bianchi
• Note di fondo: miele d’arancio Opoponax

Scritto da Irene Sartoretti

È nata nel 1982 a Perugia, nello stesso concitato giorno in cui l’Italia vinceva ai mondiali. Nella sua città natale, frequenta il liceo classico, per poi abbandonare i vocabolari di greco e latino in favore dell’architettura, studiata a Firenze, ... Leggi tutto