Tra le schede grafiche di Gigabyte basate su architettura AMD, il modello Gigabyte Radeon RX 6600 rappresenta la soluzione entry level ideale per il gaming a risoluzione Full HD. Si tratta, nello specifico, di una scheda video con memoria da 8 GB di tipo GDDR6, capace di garantire un ottimo bilanciamento tra prestazioni e raffreddamento del calore. Partendo proprio da quest’ultimo aspetto, la scheda presenta un sistema di dissipazione a tripla ventola. Tutte e tre le ventole sono dotate di tecnologia 3D Active, che permette di impostare un sistema di dissipazione semi passivo, in grado di mantenere le ventole silenziose nei momenti in cui la scheda si trova a carico minimo. La completa gestione delle ventole, inoltre, è presente direttamente sul software di supporto Aorus Engine. Quest’ultimo offre diverse funzioni personalizzabili, tra cui la possibilità di far partire le ventole solo al raggiungimento di una determinata temperatura. Dal punto di vista delle frequenze, anche in questo caso Gigabyte Radeon RX 6600 permette di impostare diverse modalità di utilizzo. In modalità Game, il clock massimo arriva ad un valore di 2044 MHz, mentre impostando la modalità Boost si raggiunge una frequenza massima di 2491 MHz. La scheda è dotata di collegamento al PC con interfaccia PCI-Express 4.0 di ultima generazione, mentre a livello di alimentazione viene impiegato un unico connettore da 8 pin. Si raccomanda, in questo caso, un alimentatore da 500W per il corretto funzionamento della scheda, meglio se dotato di certificazione 80 Plus. A livello di uscite video, infine, Gigabyte Radeon RX 6600 presenta sul retro due porte HDMI 2.1 e due porte DisplayPort 1.4. Tutti e quattro i collegamenti permettono di impostare una risoluzione massima 8K a 60 Hz.
Gigabyte Radeon RX 6600 in pillole:
- Scheda grafica AMD da 8 GB GDDR6
- Tripla ventola con tecnologia 3D Active
- Gestione tramite software Aorus Engine
- Collegamenti DisplayPort 1.4 e HDMI 2.1
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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