Le schede grafiche PowerColor sono tra le più apprezzate dai videogiocatori, specialmente quando si parla di modelli basati su architettura AMD. Tra queste, il modello PowerColor Radeon RX 7600 rappresenta una scheda da gaming molto interessante nella fascia economica, perfetta per chi cerca ottime prestazioni a risoluzione Full HD. Grazie alla nuova architettura AMD RDNA 3, questa scheda riesce finalmente a ridurre il divario con le schede Nvidia, sia dal punto di vista delle prestazioni, sia per quanto riguarda la gestione dei consumi. La scheda tecnica indica una memoria VRAM da 8 GB di tipo GDDR6, con interfaccia a 128 bit e memory clock di 18 Gbps. La RX 7600 può contare su 2048 unità Stream Processor, capaci di garantire una potenza di rendering non indifferente per questa fascia di prezzo. In termini pratici, la PowerColor Radeon RX 7600 riesce a mantenere un framerate stabile nella maggior parte dei giochi a 1080p. Nel momento in cui ci si confronta con titoli particolarmente avanzati dal punto di vista dei requisiti hardware, invece, si può contare sul supporto della tecnologia FidelityFx Super Resolution, più comunemente conosciuta come FSR. Al momento, la tecnologia FSR è alla versione 2.0, con prestazioni generalmente inferiori al DLSS di Nvidia. Tuttavia, con il prossimo arrivo della tecnologia FSR 3.0, AMD garantisce un’innovazione tecnologica importante, capace di far raggiungere alla PowerColor Radeon RX 7600 prestazioni ancora più solide. Dal punto di vista del design, questo modello propone dimensioni abbastanza compatte e una doppia ventola di raffreddamento, sia nella versione Fighter, sia nell’edizione Hellhound. Quest’ultima si distingue principalmente per l’estetica, integrando due ventole dotate di led RGB personalizzabili via software.
PowerColor Radeon RX 7600 in pillole:
- Scheda video con GPU AMD RDNA 3
- Memoria video da 8 GB di tipo GDDR6
- Supporto hardware per Ray Tracing e FSR
- Doppia ventola di raffreddamento con led RGB nella versione Hellhound
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
Leggi tutto