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Vino rosso dell'Oltrepò

Vino Rosso Dell'oltrepò in Vini

I modelli più popolari ai migliori prezzi

Confronta nella pagina Vino rosso dell'Oltrepò di Trovaprezzi.it le migliori offerte sul mercato. I vini rossi dell’Oltrepò Pavese vantano un DNA comune che punta con decisione verso la freschezza e la piacevolezza gustativa. Vinificati in prevalenza con uve Croatina, Barbera e Pinot Nero, sono vivaci, equilibrati e molto profumati. Ai classici vini secchi (Bonarda, Buttafuoco e Pinot Nero), si affiancano eccellenti prodotti dolci, in particolare il Sangue di Giuda. Il tutto per offrire un abbinamento a 360 gradi con il cibo, dall’antipasto al dessert.

 
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Domande frequenti su Vino rosso dell'Oltrepò

Quanto costano i vini rossi dell’Oltrepò Pavese?

L’ottimo rapporto qualità/prezzo è una costante per i vini rossi dell’Oltrepò Pavese. Il prezzo medio, infatti, oscilla fra i 10 euro e i 20 euro. Ma non mancano prodotti interessanti anche sotto tale soglia. Dall’altro lato, anche spingendoci nel terreno delle eccellenze, non è semplice superare i 30/40 euro a bottiglia.

Quali sono i migliori vini rossi dell’Oltrepò Pavese?

Le cantine che producono i vini rossi dell’Oltrepò Pavese compongono un movimento coeso e variegato che si mette in luce per qualità media molto alta. Fra i vini di punta, però, ricordiamo i prodotti a marchio Monsupello, Giorgi, Ballabio e Andrea Picchioni. Parliamo di aziende rinomate sia per i rossi che per i bianchi fermi e spumantizzati.

Che caratteristiche hanno i vini rossi dell’Oltrepò Pavese?

I vini rossi dell’Oltrepò Pavese, pur con le dovute differenze, sfoderano numerosi elementi comuni. Parliamo di prodotti freschi e profumatissimi, caratterizzati da aromi di mora, ciliegia e viola. “Vinoso” è un termine spesso associato a questi vini, una parola che sta ad indicare profumi di uva fresca. Più raramente, incontriamo note terziarie di spezie. A livello gustativo, l’equilibrio fra tannino, acidità e alcol dà vita alla tipica piacevolezza di questi prodotti che, anche a livello cromatico, risultano vividi e intensi.

Da quali uve nascono i vini rossi dell’Oltrepò Pavese?

I vini rossi dell’Oltrepò Pavese sono frutto della vinificazione di uve sia autoctone che internazionali. Nel primo gruppo, la fanno da padrone Croatina e Barbera, seguite da Vespolina e Uva Rara. Nel secondo, invece, è il Pinot Nero il vero protagonista.

Vino rosso dell'Oltrepò: tutto quello che c’è da sapere dalle caratteristiche ai prezzi

La piacevolezza si tinge di rosso

Quando si parla di vini rossi dell’Oltrepò ci si riferisce ad un’area vitivinicola ben precisa. Con la città di Voghera come centro di riferimento, l’Oltrepò Pavese deve il proprio nome al grande fiume che scorre poco più a nord. Sebbene in quest’area si producano grandi vini bianchi fermi e spumantizzati, sono i rossi i più rappresentativi. La Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC è forse il vino rosso più celebre. Realizzato a partire dal vitigno autoctono Croatina (spesso a fianco di altre uve locali), è proposto sia in versione ferma che frizzante. In entrambi i casi, colpisce per vivacità, colore acceso e intenso bouquet olfattivo tipicamente fruttato e floreale. Analogo per profumi e struttura è il vino Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOC. Mentre il Pinot nero dell’Oltrepò Pavese DOC è il prodotto più raffinato e internazionale del territorio. Rosso rubino nel bicchiere, brilla per equilibrio gustativo, profondendo aromi di marasca, ribes, prugna e spezie. Anche sul versante dei vini rossi dolci, il territorio ha tanto da offrire, in particolare attraverso la DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese. Mentre i vini secchi sono ideali per pasteggiare, a partire dall’antipasto per arrivare ai formaggi, i dolci si sposano alla perfezione col dessert, in particolare con la pasticceria secca e le crostate di frutta. Non da poco è il contributo del fiume Po nel dare vita ad una zona ad alta vocazione vinicola. Il primo corso d’acqua d’Italia, infatti, funge da volano termico per l’intera area, restituendo durante la notte il calore accumulato di giorno. Ma è anche la morfologia a risultare fortunata. I vigneti dell’Oltrepò Pavese, infatti, sono posti prevalentemente in collina, fattore che favorisce la corretta maturazione dei grappoli, grazie al giusto mix di ventilazione, esposizione solare e precipitazioni.

Il fattore prezzo fra qualità e convenienza

Se la notevole qualità non dovesse bastare, è il prezzo un altro punto a favore dei vini rossi dell’Oltrepò Pavese. Rispetto ad analoghi prodotti nazionali, infatti, questi vini risultano estremamente convenienti. Per portarsi a casa una bottiglia di tutto rispetto, come il Sangue Di Giuda dell'Oltrepò Pavese DOC Giorgi, bastano meno di 10 euro. E spesso, l’offerta si fa ancora più favorevole, optando per confezioni da 3 o 6 bottiglie, anche assortite. Ma anche puntando alle eccellenze, superare i 30/40 euro è piuttosto difficile. Trattandosi di vini freschi, giovani e vivaci, i prodotti dell’Oltrepò Pavese non richiedono elaborati processi di vinificazione. E, raramente, subiscono lunghe maturazioni in botte o barrique. Snellendo i lavori in cantina, quindi, è possibile contenere i costi e mettere in commercio vini di qualità a prezzi concorrenziali. Briosi e beverini, i vini dell’Oltrepò Pavese danno il meglio nelle occasioni conviviali, abbinandosi con successo ai piatti della tradizione. Lasagne, cotechino, bollito misto ma anche ricette con protagonista la salsiccia: ecco lo scenario giusto per questi vini poco alcolici che, specie se frizzanti, si sposano molto bene con i cibi grassi. Fra i prodotti di punta del movimento vinicolo dell’Oltrepò, ricordiamo i vini Giorgi, Monsupello, Losito e Guarini, Ballabio, Castello di Cigognola e Andrea Picchioni. Ma tante altre sono le cantine che portano avanti con dedizione il concetto di tradizione.

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