Letto Contenitore Una Piazza E Mezza in Letti e camere complete

L’arma in più per una camera da letto ordinata e organizzata

Il letto contenitore una piazza e mezzo è una soluzione salvaspazio di grande praticità. Al pari del letto contenitore matrimoniale, prevede una struttura chiusa che ospita sotto la rete un vano di capienza variabile, nel quale riporre piumoni, cuscini, lenzuola o generose scatole portaoggetti. A caratterizzare questo particolare prodotto sono le misure. Lo standard è rappresentato dal letto con contenitore 120x190 cm, ma non mancano varianti con lunghezza pari a 200 cm. Nella categoria, poi, rientrano anche i letti larghi 140 cm e denominati matrimoniali alla francese. Ideale per ottimizzare l’organizzazione degli spazi e liberare volume negli armadi, il letto contenitore una piazza e mezzo integra un meccanismo che consente il sollevamento della rete e del materasso senza sforzo. Il tutto grazie a molle e pistoni a gas, oltre all’immancabile maniglia sul fondo. Il grosso dei modelli in commercio prevede l’alzata singola, andandosi a posizionare in obliquo rispetto al pavimento, con il fondo del materasso in alto. Non mancano, però, modelli ad alzata doppia in grado di offrire una configurazione aggiuntiva. Dalla posizione obliqua, infatti, il movimento meccanico prosegue fino a portare rete e materasso in orizzontale, rendendo così più comodo il cambio delle lenzuola. Un ulteriore variante è rappresentata dai letti con contenitore una piazza e mezzo con rete motorizzata. In questo caso, non è il telaio del letto a muoversi ma è la rete stessa che, piegandosi agli estremi, permette l’accesso al vano interno. Rientrano nella categoria, infine, i modelli con cassettoni laterali. Strutturalmente più essenziali e privi di telaio mobile, ci danno la possibilità di raggiungere in pochi istanti gli oggetti stipati nel contenitore.

Soluzioni pratiche per tutte le tasche

Occorrono almeno 200 euro per portarsi a casa un letto contenitore semplice, ovvero privo di testata e con cassettoni laterali. Si sale di livello optando per i modelli con testata e, magari, sistema di sollevamento a pistoni, arrivando anche a superare i 1.000 euro. Fra i più costosi in assoluto, poi, troviamo i letti dotati di movimento elettrico o quelli in cui lo spazio interno è accessibile attraverso una rete motorizzata. Alimentati elettricamente, si sollevano con la pressione di un tasto o tramite un apposito telecomando. La qualità costruttiva è un indicatore fondamentale per questo tipo di prodotto perché la bontà della struttura e del meccanismo ne determinano la durata nel tempo. A far lievitare la spesa, però, sono anche alcuni elementi non prettamente funzionali. Pensiamo, ad esempio, al letto contenitore in tessuto che, nobilita l’intera stanza attraverso una trama ricercata e, magari, un’audace colorazione. Non mancano, poi, letti con rivestimento in pelle, ecopelle o legno. Senza contare che il letto contenitore di design può sfoggiare una testiera artigianale imbottita e fortemente elaborata nell’estetica, talvolta abbinata ad un pratico scendiletto. Tornando, infine, al sistema di movimento del letto, i modelli ad alzata singola risultano sempre meno costosi di quelli ad alzata doppia che, in compenso, non temono rivali durante il rifacimento del letto, favorendo in particolare chi ha difficoltà motorie alla schiena.