Aspirapolvere con o senza sacco: quale scegliere e perché

Quando si deve acquistare un aspirapolvere ci sono molti fattori da considerare ma una delle differenze sostanziali è tra i modelli con sacco e quelli senza sacco. In questo articolo scopriamo quali sono le differenze tra un aspirapolvere con il sacco e un aspirapolvere senza sacco e quale conviene scegliere in base alle esigenze di ognuno di noi.

Aspirapolvere senza sacco

Come funziona

Gli aspirapolvere senza il sacco sono una novità degli ultimi anni e sfruttano quindi una tecnologia più avanzata, di solito quella ciclonica o multiciclonica: grazie al vortice d’aria che si genera all’interno del motore, la potenza aspirante è mediamente maggiore rispetto ai modelli tradizionali. Ma la grande differenza sta proprio nel fatto che tutta la polvere finisce in un serbatoio più o meno ampio, che poi dovrà essere semplicemente svuotato nel cestino. Un’accortezza che richiedono gli aspirapolvere senza sacco è di mantenere sempre pulito il filtro.

Vantaggi

Ecco quali sono i principali vantaggi di un aspirapolvere senza sacco.

• Maggiore potenza di aspirazione, che non perde di efficacia nel tempo: si mantiene infatti ottimale grazie alla pulizia del filtro o, quando è particolarmente vecchio, alla sua sostituzione.
• Praticità d’uso: basta un’occhiata al serbatoio per rendersi conto se sia pieno o meno. Poi è sufficiente rimuoverlo e svuotarlo nel cestino, basta davvero un attimo.
• Leggerezza, perché la struttura senza sacco è ovviamente più leggera e maneggevole.
• Si tratta infine di elettrodomestici che potremmo definire ecologici perché si getta via solo la polvere, che ha un impatto ambientale minimo.

Svantaggi

Ovviamente ci sono anche gli svantaggi da mettere sul piatto della bilancia al momento dell’acquisto.

• Livelli igienici minori, perché ovviamente è inevitabile un contatto diretto con la polvere nel momento in cui si deve svuotare il serbatoio.
• La manutenzione del filtro richiede costanza e accuratezza perché, se trascurata, l’aspirapolvere non farà più il suo dovere in modo ottimale.
• Prezzo mediamente più elevato: ci sono alcuni modelli altamente tecnologici, per esempio i famosi aspirapolvere Dyson, che arrivano a costare anche più di 700 euro. C’è da dire però che sul lungo periodo si avrà un netto risparmio perché non c’è bisogno di acquistare i sacchetti di ricambio.

Aspirapolvere con sacco

Come funziona

Gli aspirapolvere con sacco sono quelli tradizionali. Sono dotati di un motore che, tramite un meccanismo di risucchio, raccoglie polvere, sporco e residui dai pavimenti e convoglia tutto all’interno di un sacco, appunto. I sacchetti di solito sono realizzati in carta, tela o plastica, e possono avere capienza diversa a seconda del modello. Una volta che il sacco si riempie, è necessario rimuoverlo e buttarlo via, per sostituirlo con uno nuovo. Gli aspirapolvere con sacco di solito sono dotati di uno o più filtri Hepa che trattengono gli allergeni e offrono quindi anche un lavoro di purificazione dell’aria.

Vantaggi

Vediamo dunque quali sono i più grandi vantaggi di un aspirapolvere con sacco.

• Massima igiene, garantita dal fatto che i sacchetti sono sigillati quindi, anche al momento del cambio del sacco, non c’è alcun rischio di venire a contatto con la polvere. Inoltre, i filtri Hepa trattengono anche gli allergeni quindi gli ambienti saranno sicuri anche per i soggetti allergici.
• Minima manutenzione: i sacchetti riescono di solito a contenere anche 2 decilitri di polvere quindi non dovrete cambiarli tanto spesso. Inoltre di solito i sacchi sono dotati di filtro, il che significa che mettendo il sacchetto nuovo avrete anche un nuovo filtro e non dovrete preoccuparvi di pulirlo.
• Il prezzo di solito è più basso quindi se cercate un elettrodomestico economico potrebbe essere la scelta giusta, ma c’è da considerare il costo dei ricambi (i sacchetti) quindi è un vantaggio solo temporaneo!

Svantaggi

E ora passiamo agli svantaggi.

• Minore potenza aspirante, che diminuisce progressivamente: man mano che il sacco si riempie, infatti, l’aspirapolvere farà sempre più fatica ad aspirare. A questo si aggiunge il fatto che si tratta di modelli che spesso non sono dotati della tecnologia ciclonica, che assicura migliori prestazioni.
• Poca praticità di utilizzo, dovuta principalmente al fatto che è impossibile vedere se il sacco è pieno senza aprire lo sportello e che si tratta generalmente di apparecchi piuttosto ingombranti e pesanti.
• Costi elevati dovuti all’acquisto dei sacchetti, senza contare che quelli dei modelli più vecchi potrebbero essere difficili da reperire.
• Infine, gli aspirapolvere con sacco non sono propriamente una scelta sostenibile, proprio perché i sacchetti andranno smaltiti e non sono riciclabili.

Meglio scegliere un aspirapolvere con o senza sacco?

La valutazione, come sempre succede quando si tratta di scegliere un elettrodomestico, è del tutto soggettiva e dipende dalle esigenze e dalle abitudini di ognuno di noi. Ogni tipologia infatti, come abbiamo visto, presenta i suoi vantaggi e svantaggi.

In linea di massima possiamo dire che gli aspirapolvere senza sacco sono indicati per chi mette al primo posto potenza, praticità e maneggevolezza: infatti offrono mediamente una maggiore potenza di aspirazione e non richiedono di dover cambiare i sacchetti, con i costi che ne conseguono. I modelli con sacco sono invece indicati per chi soffre di allergie ed ha come priorità la salubrità dell’aria di casa, essendo quindi disposto a spendere in sacchetti di ricambio pur di ridurre allergeni e non avere il rischio di polvere dispersa nell’aria.