Lo scaldabagno è un elettrodomestico che si rivela indispensabile in alcune occasioni. Per esempio chi non utilizza la caldaia per riscaldare casa ma ha optato per una stufa o un camino, dovrà trovare un modo per riscaldare l’acqua sanitaria. Lo scaldabagno serve proprio a questo scopo.
Ne esistono più o meno grandi, con diversi tipi di alimentazione e più o meno tecnologici, ma quel che è certo è che si tratta di un elettrodomestico piuttosto energivoro. Tenere lo scaldabagno acceso per molte ore al giorno e utilizzarlo nel modo scorretto può quindi far lievitare letteralmente la vostra bolletta della luce o del gas (a seconda del tipo di alimentazione dell’apparecchio). Ecco perché, se si vuole evitare di spendere un fortuna, è importante imparare a gestire correttamente questo elettrodomestico nella vita di tutti i giorni. In questo articolo vi diamo 5 semplici consigli per risparmiare sull’utilizzo dello scaldabagno.
Bastano poche e semplici accortezze per notare fin da subito un buon risparmio sulle bollette. In questo articolo noi ve ne suggeriamo 5, alcune che riguardano la scelta vera e propria dell’elettrodomestico e altre che attengono alle abitudini quotidiane.
Innanzitutto, al momento dell’acquisto è bene valutare di quale capacità avremo bisogno. Esistono infatti modelli con una portata d’acqua molto diversa tra loro ma è importante sapere che più aumentano le dimensioni dello scaldabagno e maggiore sarà l’energia utilizzata per riscaldare l’acqua. Inoltre, ci metterà anche più tempo a portare l’acqua alla temperatura ottimale. Per evitare gli sprechi, quindi, scegliete un apparecchio che abbia la portata d’acqua effettivamente necessaria per il numero dei componenti della famiglia: in linea di massima si considerano circa 50-60 litri per ogni persona.
Infine, se dovete scegliere se acquistare un unico grande scaldabagno per bagno e cucina oppure due più piccoli separati, la seconda soluzione è sicuramente la più efficiente: in questo modo scalderete solo la quantità di acqua realmente necessaria.
Una buona abitudine da adottare fin da subito è quella di tenere acceso lo scaldabagno solo quando ne avete effettivamente bisogno. Per esempio, è inutile tenerlo acceso durante la notte oppure quando non c’è nessuno in casa: in questo momenti è quindi consigliabile spegnere del tutto l’elettrodomestico in modo che non debba lavorare inutilmente. Inoltre, potreste pensare di installare un timer per rendere la gestione quotidiana più confortevole: per esempio, potrete impostare l’orario di accensione dello scaldabagno in modo da trovare l’acqua ben calda appena vi svegliate, senza bisogno di aspettare ed evitando inutili sprechi.
Sappiamo già quanto è importante prendersi cura dei propri elettrodomestici affinché abbiano una vita più lunga e si mantengano efficienti. Questo discorso vale ovviamente anche per gli scaldabagno, che necessitano di una pulizia e di una manutenzione periodiche molto accurate. Per queste operazioni è però indispensabile affidarsi a un tecnico professionista: il consiglio è quindi quello di programmare una serie di interventi annuali o semestrali in modo da mantenere l’apparecchio sempre pulito ed efficiente.
I modelli più recenti di solito segnalano quando c’è qualche anomalia, in modo da poter intervenire tempestivamente ed evitare qualsiasi spreco di energia.
Una cosa che in pochi fanno ma che invece si rivela indispensabile per tenere sotto controllo i consumi è quella di regolare il termostato: durante il periodo estivo è sufficiente avere come temperatura massima 40° mentre nei mesi invernali la temperatura può essere portata fino a 60°. Qualsiasi temperatura superiore è del tutto inutile ai fini del benessere e del comfort familiare.
Anche la posizione dello scaldabagno è importante per ridurre al minimo eventuali dispersioni di calore. Meglio evitare di sistemarlo vicino a una finestra oppure su pareti umide o esposte al freddo. L’ideale sarebbe posizionare lo scaldabagno non troppo lontano dagli elettrodomestici che dovrà alimentare, quindi per esempio in bagno oppure in cucina.
C’è una grande differenza tra gli scaldabagni di qualche anno fa e quelli ultra moderni che troviamo in commercio oggi. Allo stesso modo, c’è una grande differenza tra gli scaldabagni in classe energetica A e quelli in classi energetiche peggiori. E parliamo sia in termini di consumi che in termini di velocità, funzionalità ed efficienza. Questo è il motivo per cui, se avete intenzione di acquistare un nuovo scaldabagno, il nostro consiglio è di leggere attentamente l’etichetta energetica per capire quanto consuma lo scaldabagno ogni anno.
Ecco dunque tre modelli di scaldabagno che vi aiuteranno a tenere sotto controllo le bollette perché hanno consumi energetici ridotti.
Lo scaldabagno Ariston Lydos Hybrid è un modello ad accumulo in classe energetica A+ con funzionamento a pompa di calore. Riesce a scaldare grandi quantità d’acqua con i minimi consumi energetici: lo scaldabagno funziona infatti con sistema Ibrido, scegliendo l’opzione meno dispendiosa tra pompa di calore ed elettrica. Si può programmare l’orario di accensione e spegnimento e avere un riscaldamento rapido con la funzione Boost. L’apparecchio è anche in grado di memorizzare i consumi delle ultime quattro settimane per ottimizzare il dispendio energetico.
Lo scaldabagno LG WHS è un modello a pompa di calore dotato di tecnologia inverter, con consente di ridurre al minimo i consumi energetici. Si trova in classe A+ ed è particolarmente tecnologico: si connette infatti alla rete wi-fi per poter essere collegato allo smartphone ed essere gestito da remoto tramite app. Tra le varie funzioni accessibili da app c’è anche la Smart Diagnosis, per evidenziare alcuni malfunzionamenti e intervenire subito. Questo modello ha un costo più elevato ma garantisce prestazioni energetiche che non hanno eguali.
Destinato a chi esigenze limitate, lo scaldabagno Vaillant AtmoMAG è sicuro e affidabile, dotato di camera aperta per prelevare aria dall’ambiente circostante. Il sistema di rilevazione della fiamma a ionizzazione lo rende un apparecchio molto sicuro. Dal punto di vista dei consumi, invece, il risparmio energetico è garantito dalla possibilità di modulare continuamente la fiamma in base alle reali esigenze. Disponibile in quattro diverse varianti per la portata d’acqua (da 11 a 14 litri al minuto) per rispondere alle necessità di tutti.
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