Steam, la celeberrima piattaforma online usata per gestire e distribuire una vasta gamma di giochi, si trova nuovamente al centro di un problema di sicurezza dopo che un altro gioco ha cercato di sfruttare la piattaforma per diffondere malware. Questa volta si tratta di Sniper: Phantom’s Resolution, un titolo che, pur non essendo ancora disponibile ufficialmente, è riuscito a eludere i controlli di sicurezza e a rappresentare una minaccia concreta per gli utenti.
Secondo segnalazioni emerse su Reddit, il gioco reindirizza i giocatori a un sito Web esterno, dove viene proposta una versione demo infetta. Se l’utente abbocca all’esca tesa dai criminali informatici e provvede a installare la demo in questione, questa andrà a introdurre nel sistema una serie di virus capaci di ottenere privilegi di amministratore, superare le protezioni di Windows e sottrarre informazioni sensibili. E sembrerebbe che la falla in questione sia in gran parte invisibile agli antivirus e potrebbe compromettere seriamente la sicurezza del computer che è stato infettato.
Un utente, per esempio, ha notato che il file in questione provoca un consumo anomalo di RAM sul browser Mozilla Firefox, evidente sintomo di un’infezione in corso. Il sito su cui viene ospitata la demo appare sospettosamente rudimentale e la pagina Steam del gioco presenta dettagli poco curati, inclusi errori di battitura e immagini di scarsa qualità, tutti segnali piuttosto chiari ed evidenti di un possibile inganno.
La vicenda arriva a poca distanza da un caso simile, quello di PirateFi, un altro titolo che era stato rapidamente rimosso da Steam per la presenza di malware. Valve, la software house che si occupa dello sviluppo di Steam, ha già dimostrato di intervenire abbastanza tempestivamente in queste situazioni, rimuovendo le applicazioni sospette, ma episodi come questo evidenziano quanto sia facile per i malintenzionati aggirare i controlli e colpire gli utenti meno attenti. Per quanto riguarda coloro che hanno installato la demo incriminata, al momento pare che Valve non abbia inviato loro alcuna comunicazione via e-mail.
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