Menu
Amari e Liquori

Amari E Liquori in Alcolici

I modelli più popolari ai migliori prezzi

Confronta nella pagina Amari e liquori di Trovaprezzi.it le migliori offerte sul mercato. Amari e liquori compongono un segmento ampio e variegato capace di conquistare qualsiasi tipo di palato. Realizzati a partire da ingredienti naturali, frutta, erbe e spezie in primis, si suddividono in numerose varianti e sottocategorie. Ai prodotti con notevole contenuto zuccherino, come il Limoncello e l’Arancello, si affiancano gli amari che, come il nome stesso dichiara, risultano meno dolci. Ottenuti per macerazione, infusione, distillazione di un fermentato o miscelazione a freddo di alcol e oli essenziali, i liquori sono anche declinati in forma di crema. Amaretto, Sambuca, Fernet, Crema di whiskey: ecco alcuni dei più celebri.

 

Nessun risultato trovato

Filtri
Azzera
Prezzo

Marca

Ultimi articoli in Alcolici

Trend 19 maggio 2024
Osservatorio Trovaprezzi.it: cresce il mercato dei superalcolici in Italia
Lifestyle 23 novembre 2020
Natale per lui: idee regalo sotto i 100 euro

Domande frequenti su Amari e Liquori

Che differenza c'è tra amari e liquori?

Amari e liquori non sono necessariamente la stessa cosa. Se, infatti, tutti gli amari possono essere considerati liquori, non è vero il contrario. Gli amari, semmai, sono una particolare sottocategoria di liquori la cui caratteristica chiave è il ridotto contenuto zuccherino. A differenza del Limoncello, dell’Arancello o delle Creme di whiskey, quindi, gli amari risultano meno dolci e grazie alle molte erbe medicinali impiegate nella lavorazione, possono avere effetti digestivi.

Quali sono amari e liquori più famosi?

Amari e liquori sono molto apprezzati come aperitivi o digestivi, rivelandosi cruciali anche nella preparazione di dolci e cocktail. Fra i più celebri, ricordiamo l’Amaretto, l’Alchermes, la Sambuca, il Curacao, il Limoncello, l’Arancello, il Nocino, la Crema di whiskey, il Fernet, la China e il Rabarbaro.

Come si producono amari e liquori?

Per produrre amari e liquori si impiegano svariate tecniche. Le più comuni sono la macerazione a caldo o l’infusione a freddo, ovvero l’immersione in alcol etilico degli ingredienti principali, fra cui frutta, erbe aromatiche e medicinali, bacche e spezie. In alternativa, alcuni prodotti si ottengono distillando un liquido risultante dalla macerazione. In altri casi, è la miscelazione a freddo di alcol, zucchero e oli essenziali la via percorsa.

Amari e liquori: tutto quello che c’è da sapere

La natura nel bicchiere: un universo di gusti e profumi

Amari e liquori sono bevande alcoliche aromatizzate molto apprezzate all’ora dell’aperitivo, a fine pasto o come base per dessert e cocktail. Tante sono le categorie in cui si suddivide l’universo dei liquori. La prima distinzione da fare riguarda la tecnica di lavorazione. Nella maggior parte dei casi, è l’infusione a freddo (o la macerazione a caldo) ad estrarre dagli ingredienti naturali gusto e aromi, attraverso una lunga immersione in alcol. Frutta fresca, erbe aromatiche e medicinali, arbusti, cortecce, bacche: ecco solo un assaggio delle materie prime utilizzate. Limoncello e Arancello, ad esempio, si ottengono, rispettivamente, dalla macerazione in alcol delle bucce di limone e arancia. Mentre dall’infusione dei semi di anice prende vita la Sambuca, uno dei liquori italiani più conosciuti al mondo, il cui nome si lega indissolubilmente a quello del marchio Molinari. Un’altra modalità di produzione dei liquori è attraverso la distillazione di un fermentato, ovvero di un liquido ottenuto dalla macerazione di frutta, erbe o altri ingredienti. Ma in ambito industriale, si fa anche largo ricorso agli oli essenziali miscelati a freddo con alcol, zucchero e acqua. A chiudere l’appello, infine, ci pensano le creme (di frutta, vaniglia, nocciola...) che sfoderano una superiore pastosità e un contenuto di zucchero tendenzialmente più alto della media, come nel caso della Crema di whiskey. Seppur contenuti nella categoria dei liquori, gli amari fanno storia a sé, sia per diffusione che per eterogeneità. Sempre lavorati a partire da erbe, agrumi o spezie, si dividono in due gruppi: gli amari leggeri, anche detti Bitter e i prodotti più decisi e complessi, come i Fernet, le Chine ed i Rabarbari. Se i primi si bevono spesso all’ora dell’aperitivo, i secondi si esaltano a pasto concluso come digestivi. Parlando di concentrazione alcolica, infine, si parte dai 15 gradi delle bevande meno impegnative, per arrivare ai 55 gradi delle più forti.

Torna su