Le alte temperature che si registrano in estate sono amplificate e accentuate dagli alti livelli di umidità: in pratica, più il caldo è umido e meno è sopportabile! Inoltre, l’aria eccessivamente umida negli ambienti indoor è l’ambiente favorevole per la crescita di muffe e batteri, che la rendono decisamente poco salubre e possono portare a problematiche respiratorie e fenomeni allergici. Il livello di umidità, per poter essere considerato sano, non dovrebbe superare il 60%: se questo accade, non solo la temperatura percepita sarà più elevata ma la qualità dell’aria sarebbe decisamente bassa.
Per risolvere questo inconveniente, esistono i deumidificatori e qui potete confrontare i prezzi in tempo reale.
In questo articolo scopriamo qual è la loro funzione e perché sono così utili anche in estate.
L’umidità può rendere il caldo ancora più fastidioso, quindi avere un deumidificatore in casa è un ottimo modo per migliorare il comfort abitativo e soffrire meno le alte temperature. Anche se non ha l’effetto di raffreddare l’aria come fanno i condizionatori e i raffrescatori, il deumidificatore è in grado di diminuire la temperatura percepita: se per esempio in casa ci sono 30 gradi, con un’umidità superiore al 60% la temperatura percepita potrebbe arrivare anche a 35 gradi; abbattendo il livello di umidità e riportandolo entro i livelli corretti, avremo quindi anche una temperatura più piacevole perché il caldo sarà più secco e tollerabile.
Inoltre, visto che il deumidificatore non raffredda l’aria ma la rende più sana e fresca, non ha le spiacevoli conseguenze del condizionatore come raffreddori fuori stagione, sinusite e dolori articolari.
Appena acquistato, sarebbe opportuno lasciare acceso il deumidificatore per 24 ore consecutive in modo da riportare l’umidità ai livelli corretti. Le volte successive sarà sufficiente tenerlo in funzione per un periodo di tempo compreso tra le due e le quattro ore, o comunque fino a quando l’umidità non sarà tornata ad un livello del 40-50%. Tenerlo acceso per più tempo non porterebbe alcun vantaggio, anzi andrebbe a incidere in modo notevole sulle bollette dell’elettricità e potrebbe seccare eccessivamente l’aria.
Se volete utilizzarlo in camera da letto, sarebbe quindi opportuno evitare di tenerlo acceso mentre riposate: lasciatelo in funzione per un paio d’ore prima di andare a dormire e poi spegnetelo, così troverete l’aria di camera fresca e secca al giusto livello, per una notte riposante e piacevole.
I deumidificatori lavorano raccogliendo l’acqua in eccesso dall’aria della stanza per abbassare i livelli di umidità. L’acqua raccolta viene poi convogliata all’interno di un contenitore che può essere più o meno ampio a seconda del modello scelto. La quantità di acqua che un deumidificatore raccoglie dipende dal livello di umidità nella stanza: di solito, nell’arco di una giornata in una stanza con un livello di umidità di circa il 60%, un deumidificatore può raccogliere anche 1,5-2 litri d’acqua.
Ovviamente dovrete tenere sotto controllo la tanica dove si raccoglie l’acqua in condensa: quando il contenitore è pieno, va svuotato per permettere al deumidificatore di riprendere il suo lavoro. Se non volete preoccuparvi di svuotare la tanica tanto spesso, scegliete un modello che riesca a raccogliere almeno 2 litri d’acqua.
La risposta dipende da diversi fattori, in particolare dalla grandezza della stanza ma anche dal livello di umidità di partenza (più è alto e più sarà necessario tenere acceso il deumidificatore). Inoltre, anche l’apparecchio che utilizzate incide sulla velocità con cui viene deumidificata la stanza: controllate quindi la capacità di deumidificazione nell’arco delle 24 ore. Più è alto quel livello e più rapidamente lavora la macchina.
Esistono moltissimi modelli molto validi di deumidificatori ma uno particolarmente interessante per il suo rapporto tra qualità, prezzo ed efficienza è sicuramente il De Longhi DEX212F: con meno di 200 euro circa, potrete contare su un elettrodomestico funzionale, potente e silenzioso, adatto non solo per mantenere sotto controllo il livello di umidità in casa ma anche per rinfrescare gli ambienti rendendo l’aria più fresca e salubre allo stesso tempo.
Ecco le sue caratteristiche:
Si tratta quindi di un apparecchio che può essere sfruttato in qualsiasi stagione: la deumidificazione rende infatti l’aria più gradevole e meno appiccicosa in estate, mentre in inverno abbassa la percezione del freddo riportando l’umidità ai livelli corretti e aiuta anche ad asciugare il bucato nelle giornate piovose! Inoltre è adattissimo anche ai soggetti allergici e a chi soffre di asma, perché riesce a purificare l’aria eliminando qualsiasi agente potenzialmente dannoso e fastidioso.
La qualità dell’aria all’interno delle nostre case è un elemento cruciale per la nostra salute e il benessere in generale. Passiamo la maggior parte del tempo in ambienti chiusi e, anche se
L’atmosfera che ci circonda è composta in gran parte da acqua e la sua percentuale, rispetto all’aria, stabilisce il livello di umidità che spesso nelle nostre case è troppo alto. L’umidità può influire
In estate per abbassare l’umidità uso un deumidificatore è preferibile azionarlo con finestre chiuse o si può usare anche la sera quando aereggiamo la camera da letto?