In Italia il 17 febbraio si festeggia la Giornata del gatto.
Fieri, indipendenti e riservati, i gatti sono compagni inseparabili per tanti di noi: nel nostro paese sono quasi 8 milioni i piccoli felini che vivono con le famiglie italiane e che potrete celebrare in questo giorno con un piccolo pensierino.
Una scatoletta particolarmente golosa, una nuova pallina da inseguire per tutta la casa, un tecnologico collare GPS, un sofisticato profumo o un’accogliente cuccia che verrà immancabilmente snobbata a favore di un angolo del divano o della borsa per la palestra. Chi ha un gatto, ne conoIlsce l’indole indipendente e lo spirito libero ed è proprio questo che li rende così affascinanti per l’uomo fin dall’antichità.
In questo articolo scopriamo il significato che sta dietro alla giornata del gatto e ripercorriamo la storia dei piccoli felini, dagli antichi Egizi ai giorni nostri.
Come abbiamo visto, nel nostro paese è stata scelta la data del 17 febbraio per celebrare la Giornata Nazionale del Gatto.
Ecco il motivo di questa scelta. Nel 1990, la giornalista appassionata di gatti, Claudia Angeletti, propose un referendum ai lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare a questi nobili animali.
Fu la proposta di Oriella Del Col a vincere, con le seguenti motivazioni:
Nonostante praticamente tutti i paesi del mondo abbiano scelto la propria giornata nazionale del gatto, esiste anche una giornata mondiale che l’intero pianeta dedica a questi fieri felini. La data della Giornata Mondiale del Gatto è l’8 agosto ed è stata istituita nel 2002 dall’IFAW (Fondo Internazionale per il Benessere degli Animali) con lo scopo di educare al rispetto, alla conoscenza e alla protezione proprio dei gatti.
Nei diversi paesi del mondo invece ci sono ancora altre date. Negli Stati Uniti è il 29 Ottobre e in Russia il 22 Febbraio così come in Giappone, che è stato il primo paese al mondo a istituire questa festa nel lontano 1987.
I gatti sono animali fieri, indipendenti e vanitosi, ma anche molto affettuosi. A differenza di quello che comunemente si pensa, sono capaci di grandi manifestazioni di affetto e amano moltissimo farsi coccolare. E non è solo questo a rendere importante la presenza di un gatto in casa: sembra che questi felini siano in grado infatti di aumentare il nostro livello di benessere e in qualche modo di mantenerci in salute.
Ecco alcuni benefici provati da studi scientifici:
Il rapporto tra uomo e gatto comincia molto presto.
Alcuni reperti archeologici di 8.000 anni fa dimostrano che a quell’epoca esisteva già una sorta di relazione, ma ancora non siamo in grado di stabilire quando è iniziata la domesticazione del felino. Le prime testimonianze iconografiche del gatto risalgono all’epoca egizia (circa nel 3.000 a.C.): sono numerosissimi i monumenti, le iscrizioni, persino le mummie di gatti che sono state ritrovate e che confermano una vera e propria venerazione del popolo egizio per questo animale, sia nella sua forma animale che nella sua personificazione. La Dea Bastet aveva infatti sembianze di gatta e la popolazione egizia arrivò a condannare a morte chiunque causasse la morte di un gatto, anche accidentalmente.
I Romani, invece, utilizzarono i gatti prevalentemente per dare la caccia ai topi. Il Medioevo è stato il periodo più buio per i piccoli felini: erano infatti considerati legati alla stregoneria e sono stati perseguitati e bruciati sul rogo per secoli. Ancora oggi c’è chi teme i gatti neri perché li considera ancora presagio di sventura e un simbolo di stregoneria.
Fortunatamente le cose sono cambiate, queste antiche credenze stanno scomparendo e oggi il gatto è un vero e proprio membro della famiglia per tantissimi di noi.
Secondo il Rapporto Italia 2024 di Eurispes sono infatti circa 7,9 milioni i gatti che vivono in famiglia: quattro famiglie su dieci hanno scelto di adottare un piccolo felino (per il 39,7% proveniente da un gattile o salvato da situazioni di difficoltà), che viene considerato come un vero e proprio compagno di vita, più che un animale domestico. Circa il 60% di chi ha un animale domestico, spende infatti una cifra compresa tra 30 e 100 euro al mese per assicuragli il meglio in fatto di alimenti e accessori, comprese cucce e tiragraffi.
Anche il più grande amante dei gatti potrebbe non essere a conoscenza di alcune curiosità che riguardano questo animale così nobile ed elegante (alcune di queste sono molto utili per intepretare il loro comportamento e magari evitare qualche graffio!).
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