Apple: la nuova UI “Solarium” rivoluzionerà il design degli OS di Cupertino

Alla WWDC 2025 debutterà la nuova UI "Solarium", ispirata a visionOS, con design moderno e uniforme su tutti i sistemi operativi dei device Apple.
Di Giuseppe Servidio 28 Maggio 2025
2 minuti di lettura
WWDC 25

Con l’avvicinarsi della WWDC 2025, cresce l’attesa per quella che potrebbe essere una delle trasformazioni estetiche più significative mai viste nei sistemi operativi Apple. A riportarlo è Mark Gurman di Bloomberg, secondo cui l’azienda di Cupertino sarebbe pronta a svelare una radicale riprogettazione dell’interfaccia utente, nome in codice “Solarium”, destinata a permeare l’intero ecosistema: non solo iOS e macOS, ma anche iPadOS, tvOS e watchOS. La grafica del software di tutti i prodotti Apple – iPhone, Mac, iPad, Apple TV ed Apple Watch – sembra dunque destinata a cambiare.

Il nome interno scelto, ispirato a strutture trasparenti che lasciano filtrare la luce solare, richiama l’intento di Apple di puntare su un look più arioso e contemporaneo. L’obiettivo? Uniformare l’esperienza utente attraverso tutti i dispositivi, prendendo ispirazione diretta da visionOS, il sistema del Vision Pro.

Gurman definisce questo cambiamento come il più profondo dal passaggio a iOS 7 nel 2013 e, per i Mac, dalla rivoluzione di Big Sur nel 2020. Le modifiche estetiche includeranno sfondi semi-trasparenti, icone tondeggianti e superfici lucide che ricordano da vicino l’interfaccia del visore Apple. Jon Prosser, noto per i suoi leak, ha parlato anche di angoli dolcemente curvati per menu, finestre di dialogo e barre di ricerca, oltre al possibile spostamento verso il basso della barra di ricerca stessa, rendendo più intuitiva la navigazione mobile. Le icone delle app, inoltre, potrebbero essere semi-circolari.

Design Apple

Credit: Jon Prosser.

La strategia di Apple si distingue nettamente da quella di rivali come Google o Samsung, recentemente più concentrati sull’integrazione dell’intelligenza artificiale. Al contrario, il colosso di Cupertino sembra orientato a ridefinire l’estetica prima di tutto. Questo nonostante il fatto che molte delle funzionalità AI promesse un anno fa per Siri non siano ancora arrivate sugli iPhone, attirando critiche e azioni legali per presunte pratiche pubblicitarie ingannevoli.

Come se non bastasse, l’azienda deve ora affrontare pressioni geopolitiche piuttosto importanti: l’attuale presidente degli USA, Donald Trump, ha minacciato dazi del 25% sugli iPhone prodotti in India, una mossa che potrebbe complicare ulteriormente la strategia produttiva globale di Apple proprio mentre si prepara a rilanciare la sua visione software con Solarium.

Pubblicato il 28 Maggio 2025
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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