Apple ha dato il via alla fase finale della produzione del chip M5, segnando un passo decisivo verso il lancio della sua prossima generazione di iPad Pro, Mac e anche di una fantomatica versione rinnovata del Vision Pro, a cui hanno alluso i rumors nelle ultime ore. Secondo quanto riportato in un report di ET News, il processo di packaging è cominciato lo scorso mese e rappresenta l’ultimo stadio della realizzazione dei semiconduttori, dove il chip viene protetto e predisposto per l’integrazione con altri componenti.
La realizzazione dei wafer in silicio è stata affidata, come da “tradizione” dell’azienda di Cupertino, a TSMC, mentre l’assemblaggio e i test sono gestiti da aziende specializzate nel settore OSAT (Outsourced Semiconductor Assembly and Test). Tra queste figurano ASE Group di Taiwan, Amkor con sede negli Stati Uniti e la cinese JCET. ASE è stata la prima a partire con la produzione su larga scala, con le altre due realtà pronte a seguire a breve.
Stando alle indiscrezioni trapelate fino a questo momento, la produzione in questa fase sarebbe focalizzata sulla produzione del modello base del chip M5, mentre le varianti più potenti, come M5 Pro, M5 Max e M5 Ultra, dovrebbero arrivare più avanti. Per supportare questa evoluzione, le aziende partner stanno già investendo in nuove infrastrutture dedicate ai chip di fascia alta.
Dal punto di vista tecnologico, l’M5 adotterà un’architettura ARM migliorata e sarà prodotto con il processo avanzato a 3 nanometri di TSMC. Nonostante l’esistenza della tecnologia a 2 nm, Apple avrebbe scelto i 3 nm per ragioni economiche, senza però rinunciare a significativi progressi. I modelli più performanti integreranno infatti la tecnologia SoIC (System on Integrated Chip), che permette di impilare i componenti in verticale, migliorando l’efficienza termica e riducendo la dispersione di energia rispetto ai design tradizionali.
Apple sta inoltre ampliando la collaborazione con TSMC per sviluppare un package SoIC ibrido di nuova generazione, che incorpora materiali avanzati come la fibra di carbonio termoplastica. Questa soluzione potrebbe garantire ulteriori vantaggi in termini di prestazioni e durata.
Le prime indiscrezioni suggeriscono che l’iPad Pro sarà il primo dispositivo a integrare il chip M5, con una produzione su larga scala prevista per la fine del 2025. Seguendo la roadmap abituale di Apple, ci si aspetta che i MacBook Pro con M5 vengano introdotti nello stesso periodo, mentre le versioni destinate ai MacBook Air potrebbero arrivare all’inizio del 2026. Un aggiornamento del visore Apple Vision Pro con chip M5 sarebbe invece in programma tra l’autunno 2025 e la primavera 2026.
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