Apple Watch Ultra 2, lanciato sul mercato dopo solo un anno dall’uscita della prima generazione della serie, è indicatore del forte desiderio per l’azienda di Cupertino di posizionarsi saldamente nel settore dei prodotti per gli sport estremi. Si nota infatti un certo distacco tra il primo modello e la nuova uscita: luminosità dello schermo migliorata, chip S9 che garantisce prestazioni all’avanguardia, controlli gestuali e integrazione ad hoc con Siri sono solo alcune delle implementazioni fatte per rendere questo smartwatch unico nel suo genere. Apple Watch Ultra 2 si configura come quel dispositivo adattabile a qualsiasi ambiente ostile, perfetto sia per affrontare sia i 500 metri sotto il livello del mare, sia i 9000 metri di altitudine.
Sono diversi i rivali di settore pronti a fronteggiare Apple: Garmin propone due modelli, il Fenix 7 e l’Epix di 2a generazione molto apprezzati dagli sportivi. Tuttavia, grazie al suo device, Apple si fa largo tra la folla nonostante il prezzo elevato e punta a conquistare coloro che cercano la combinazione perfetta tra design, funzionalità e resistenza.
Esteticamente Watch Ultra 2 è identico al suo predecessore: le differenze non sono propriamente visibili agli occhi, ma sono certamente di grande impatto. Basti pensare che la cassa ora è costituita per il 95% da titanio riciclato, sottolineando l’importanza che Apple serba per l’impatto ambientale dei propri prodotti. Anche la scelta di produzione dei cinturini Alpine o Trail Loop rende lo smartwatch a impatto zero in termini di emissioni di carbonio.
Fondamentale la costituzione dello schermo in vetro zaffiro, che lo rende resistente a urti e graffi: un prodotto ideale per gli sport più spericolati come la scalata o la mountain bike, dove impatti forti con oggetti contundenti sono all’ordine del giorno.
Il display proposto da Apple per il dispositivo riesce a sfoggiare le proprie caratteristiche soprattutto in condizione estreme, come in alta montagna o in fondo al mare: la luminosità massima è di 3000 nit, il 50% in più rispetto alla prima generazione. Questo assicura una maggiore leggibilità, anche in condizioni di elevata luce naturale, ma anche una prontezza in caso ci si trovi in stanze buie: lo schermo riduce la luminosità fino a un singolo nit, in modo tale da non accecare l’utilizzatore del device. Anche la torcia sfrutta questa peculiarità del display: ruotando la Digital Crown, la luminosità dello schermo raddoppia per illuminare meglio l’ambiente circostante.
Apple Watch Ultra 2 introduce importanti novità per gli sportivi che prediligono il ciclismo: potendo ora collegare tutti i sensori disponibili, è possibile ottenere un monitoraggio completo sul powermeter, sul cardiofrequenzimetro e su altri dati rilevanti per gli appassionati dello sport. Per chi invece ama le immersioni a scopo ricreativo, l’app Oceanic+ integra funzionalità aggiuntive, come Profondità che consente di salvare un log di ciascuna sessione per analizzare le più recenti immersioni. Durante le apnee gli utenti potranno visualizzare dati essenziali, come la profondità raggiunta, il tempo trascorso e ricevere avvisi per il target di profondità.
Tra le varie novità generali del dispositivo rientra il nuovo quadrante Modulare Ultra, progettato per sfruttare l’ampio display utilizzando il bordo più esterno per presentare dati in tempo reale come i secondi, l’altitudine o la profondità. Inoltre, ora è possibile effettuare richieste ai Siri direttamente sul dispositivo: per le domande che non prevedono informazioni da internet, come iniziare un allenamento o impostare un timer, Siri non si appoggia alla rete ed è quindi in grado di effettuare attività dallo smartwatch.
Il fulcro delle prestazioni eccezionali di Watch Ultra 2 è il chip S9, dotato di Neural Engine dedicato al machine learning in-device. Ciò consente un’elaborazione dei dati più semplice e immediata, introducendo novità come un sistema di controllo basato su gesti e una versione potenziata di Siri. Anche l’introduzione del chip Ultra Wideband è un vantaggio che comporta una maggiore facilità nella localizzazione del proprio iPhone, grazie alla funzione Precision Find.
Sulla carta Apple indica che lo smartwatch riesce a durare per circa 36 ore, in pratica le aspettative vengono superate: l’autonomia del dispositivo raggiunge anche le 50 ore, permettendomi di utilizzarlo per quasi tre giorni completi (quindi sia durante la giornata che in fase di monitoraggio notturno) prima di necessitare una nuova carica.
La media di autonomia per la batteria dello smartwatch è, in sintesi, racchiudibile in tre modalità differenti:
L’Apple Watch Ultra 2 è disponibile con cassa da 49 mm e con tre differenti cinturini:
Tutti sono disponibili in diverse colorazioni e diverse taglie, per adattarsi a polsi più stretti o più grandi. Il prezzo di listino dello smartwatch è di 909 euro.
Per chi è già in possesso della generazione precedente, non è ancora arrivato il momento per passare all’ultimo arrivato, poiché gli upgrade effettuati non giustificano la spesa. Ma per chi invece si approccia al primo acquisto e sta scegliendo per quale smartwatch optare, la soluzione proposta da Apple si configura come un ottimo strumento per gli sportivi.
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