Google presenterà tra pochissimi giorni i nuovi Pixel 4 e Pixel 4XL che andranno a sostituire i Pixel 3 e 3XL, con caratteristiche molto simili a quelle dei più recenti top di gamma, come Huawei P30 Pro e OnePlus 7 Pro. Ma il colosso di Mountain View non si ferma mai e starebbe pensando a un programma di certificazione per gli smartphone dedicati al gaming.
Tra questi vale la pena citare il recente Asus ROG Phone 2, dispositivo di assoluto livello che ha al suo fianco un vero e proprio ecosistema di accessori che migliorano l’esperienza d’uso.
La notizia è trapelata da XDA-Developers, la nota community di sviluppatori e appassionati, sui cui è stato diffuso un documento che elenca tutti i requisiti che uno smartphone dovrebbe avere per pre-installare i Google Mobile Services.
In uno dei tanti paragrafi viene citata la voce Gaming Device Certification. In realtà però il discorso non viene sviluppato nei dettagli e non vengono citate specifiche da soddisfare, come una determinata potenza del processore o una apposita frequenza di aggiornamento del display. Insomma, il tutto rimane abbastanza vago.
Ciò che viene sottolineato è che i dispositivi debbano comportarsi in maniera prevedibile per gli sviluppatori in modo da evitare fenomeni che possano incidere in maniera negativa sulle prestazioni, come il throttling termico, ovvero l’innalzamento repentino delle temperature che causa l’abbassamento delle frequenze operative. Il discorso rimane abbastanza vago anche sulla GPU, con un riferimento che afferma che la scheda grafica deve essere aggiornata in modo da fornire alte prestazioni e supportare inoltre le API Vulkan 1.1, oltre che superare i test di conformità grafica OpenGL ES/Vulkan forniti da Khronos.
I dispositivi dedicati al gaming dovrebbero poi allocare almeno 2,3 GB di RAM alle applicazioni, prima che il processo possa essere bloccato dal sistema.
In ogni caso, non ci sono ancora conferme ufficiali per questo nuovo programma di certificazione e al momento nessuno degli smartphone dedicati ai videogiocatori sembra essere dotato di tale certificazione. Sembra però che Google voglia ufficializzare la cosa al più presto, in modo da dare delle linee guida ben precise ai vari produttori.
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