Inizia una nuova fase per RTX Remix, la piattaforma dedicata al modding e lanciata da Nvidia circa tre anni fa. Il colosso del gaming, ha illustrato le numerose potenzialità che RTX Remix mette al servizio dei giocatori e che potranno così riscoprire su computer alcuni dei titoli migliori del passato.
Per modding nel settore videoludico si intende la possibilità di migliorare la grafica ed effetti visivi di vecchi videogame, aumentare la texture, correggere bug e ottimizzare i giochi per schermi e console di nuova generazione. Secondo i dati forniti da Nvidia, nella fase beta di RTX Remix sono stati oltre 30.000 i modder che hanno sperimentato la piattaforma.
Il sistema integra strumenti di Intelligenza Artificiale avanzati sviluppati dalla società, tra cui NVIDIA DLSS 4, RTX Neural Radiance Cache e il modello PBRFusion 3, sviluppato dalla community. Ciò consente di sfruttare appieno le GPU GeForce RTX serie 50 assieme alle potenzialità dell’AI generativa. Grazie ai tool di texture generativi basati su IA di RTX Remix la risoluzione di giochi classici può essere aumentata fino a quattro volte.
I modder possono apportare la loro esperienza per aumentare le capacità della piattaforma. Un esempio è PBRFusion 3 rilasciato dall’utente NightRaven. Si tratta di un modello IA avanzato che migliora le texture e genera mappe di normalità, rugosità e altezza di alta qualità per materiali basati sulla fisica. In questo modo RTX Remix permetterà di estendere la longevità dei videogame con contenuti sempre nuovi.
In base a quanto dichiarato, oltre un milione di giocatori hanno già potuto constatare le capacità della piattaforma Nvidia su titoli modificati. Le funzionalità di RTX Remix sono accessibili tramite API REST, permettendo così ai modder di integrare strumenti di creazione digitale di terze parti. Per inaugurare in modo ufficiale questa nuova era, a partire dal 18 marzo i possessori di Half-Life 2 RTX potranno scaricare gratuitamente su Steam una demo di Half-Life 2 RTX, creata con RTX Remix.
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